Eh, appunto. Su LinkedIn risaltano le qualifiche perché ci sono i profili, quindi si viene contattati anche se non si cerca. Se si hanno determinati requisiti le aziende ti trovano, ancora meglio se sei che ne so, un tecnico sistemista, valanghe di contatti. Bisogna però tenere il profilo aggiornato in modo da tenerlo "attivo" nelle ricerche, o almeno così dicono.
Indeed devi essere attivo tu e rispondere agli annunci, ma se le aziende non sanno lavorare il tuo cv muore là.
In entrambi i casi ci sono vagonate tra falsi annunci, annunci vecchi, annunci per testare il territorio, ecc ecc. Diciamo che su 100 annunci 10 sono buoni.
Naturalmente per determinate posizioni il cerchio si restringerà e le offerte di lavoro saranno più veritiere, non so per gli chef, mai cercato, ovviamente.
Mi pare però di capire che l'altra piattaforma sia più specifica, no?
Cercare il lavoro in Italia è, purtroppo, un lavoro e bisogna scontrarsi coi limiti dei recruiter e queste dinamiche ignobili italiane. L'anno scorso mi è capitato di cercare parallelamente lavoro in Olanda e su 10 candidature mi hanno chiamato 6 7 volte, funziona decisamente meglio tutto.