Autore Topic: Il lavoro  (Letto 1955996 volte)

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Offline Ivan F.

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Re: Il lavoro
« Risposta #20145 il: 02 Set 2022, 14:58 »
Anche io penso che, tolte talune personalità eremitiche...

Cosa?

Ah, ciao.

Viva il remote working!

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Offline Turrican3

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Re: Il lavoro
« Risposta #20146 il: 02 Set 2022, 15:08 »
Abbiamo sperimentato il lavoro in loco per generazioni, forse sarebbe sensato sperimentare il lavoro agile per qualche decennio prima di sancirne la pericolosità.

Questo.

Come minimo alla luce delle innumerevoli proteste (per quelli a cui viene imposto il rientro) e/o dimissioni (per quelli che se lo possono permettere) penso sia opportuno fermarsi un attimino e riflettere: ma davvero chi ha un lavoro compatibile con la modalità agile/remota ha tutta questa nostalgia dell'ufficio?

Dal canto mio non posso che ribadire: lasciare piena possibilità di scelta e strutturare il lavoro per obiettivi, e vediamo cosa esce fuori.

Ho il vago sospetto che, con buona pace dei Brunetta (e/o chi verrà dopo di lui, difficile far peggio ma non si sa mai...) e dei palazzinari di mezzo mondo, la pandemia abbia accelerato di brutto un cambio di paradigma che probabilmente sarebbe comunque arrivato ma che forse era inevitabile.
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Offline Spartan

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Re: Il lavoro
« Risposta #20147 il: 02 Set 2022, 15:14 »
Da noi dipende dal manager di reparto, c'e' chi ha il permesso di lavorare da casa 5 giorni a settimana, 3 a casa e 2 in ufficio, o tutti i giorni in ufficio. Poi ci sono io dove il mio team e' in giappone e quindi sarei in remoto comunque per loro, e mi fanno fare come mi pare.

Per le prime due tipologie, se qualcuno vuole andare in ufficio piu' spesso, e' libero di farlo. Se vai in ufficio, hai colazione e pranzo pagati al ristorante aziendale.

Fino a quest'anno per chi lavorava a Londra davano un contributo di quasi £3000 per coprire le spese di viaggio, ma visto che e' difficile organizzarsi con questo metodo ibrido, han deciso di aumentare la busta paga del solito importo a tutti, sia chi sta a casa sia chi va in ufficio.

Non sara' equo ma a fronte di altre realta' aziendali io dico che qua farebbero tutti bene a starsene zitti e accettare il nuovo corso.

Offline Xibal

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Re: Il lavoro
« Risposta #20148 il: 02 Set 2022, 15:20 »
Io il 16 vado ad una cena in malga organizzata dal responsabile qualità del macello, con lo smart working non sarebbe stato possibile...
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Offline atchoo

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Re: Il lavoro
« Risposta #20149 il: 02 Set 2022, 15:24 »
Il mio non è un lavoro compatibile, seppure individuale per tempi e modi. Bisogna essere sul posto perché il lavoro è soprattutto essere sul posto, diciamo.
I servizi da svolgere in due sono stati tolti con la pandemia e, dunque, oltre ai cosiddetti passaggi di consegna, c'è pochissima compresenza.
Personalmente vedo che spiegazioni & C. dal vivo sono molto più efficaci che tramite telefono, email o messaggistica (e non è che non sia abituato a usare i sistemi più moderni): ci si spiega meglio e in meno tempo.
Questo mi fa venire qualche dubbio su come il remote working possa incidere sul lavoro in team, magari tra persone che non si conoscono già, ma immagino che rientri nel concetto di compatibilità.

Offline alexross

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Re: Il lavoro
« Risposta #20150 il: 02 Set 2022, 15:57 »
io sono entrato in una azienda da maggio che aveva smart working al 100% sino a giugno da luglio 11 gg di smart al mese. Il team working non è stato un problema nè entrare nel loop di lavoro.

Offline Il Gianni

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Re: Il lavoro
« Risposta #20151 il: 02 Set 2022, 16:58 »
Da noi alcuni uffici hanno avuto la richiesta di essere sempre in ditta, altri possono fare come vogliono ma siamo rimasti praticamente in due/tre a lavorare un paio di giorni a settimana da casa.
Non è ancora chiaro cosa accadrà settimana prossima, ma sembra che vogliano mantenere questa possibilità, anche se i titolari vogliono la ditta al completo piuttosto che mezza vuota.

Lavorare da casa tutti i giorni è straniante, il contatto umano serve, ma se l'attività svolta lo permette perchè non lavorare da casa? Si risparmia sul viaggio e sui tempi, poi chiaro con le bollette di fine anno sarà da capire se economicamente converrà più spendere di benzina o di riscaldamento  :(

Io comunque lavorando da casa sono riuscito a vedere in diretta la prima gattonata e le prime paroline della bimba, quindi per me è sì :yes:

Offline Grendel

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Re: Il lavoro
« Risposta #20152 il: 03 Set 2022, 08:31 »
Ma infatti guardate che forse il mio punto di vista è stato interpretato in modo talebano.

Io sono assolutamente a favore del lavoro AGILE, non dell'home al 100%.

Sono intervenuto solo per sottolineare due concetti:
1) l'assunto di partenza dell'articolo riportato da Eugenio, tale per cui "il remote working è un risparmio per tutti", è un'affermazione ingenua, poco ragionata, e sbagliata. Senza appello. Può esserlo. Dovrebbe esserlo. Non è detto che lo sia.

2) lo smart working non è una soluzione universale. Per il trivialissimo motivo che ci sono mansioni diverse e soprattutto perché abbiamo tutti livelli diversi di bisogni, in termini di relazioni sociali.

Io ho la massima flessibilità nella scelta di dove lavorare con la mia azienda, anche se non ho alcuni privilegi delle aziende più illuminate (posso fare max 5 gg al mese, anche se non manca la possibilità di derogare per vari motivi, e non mi pagano i buoni pasto), ma per quel che faccio io e per come sono io va benissimo.
Se non ne avessi avuto la possibilità nell'ultimo paio di anni avrei avuto serie difficoltà.

Ma il full smart ha contribuito a mandarmi in burnout l'anno scorso. Il vivere e lavorar nello stesso luogo senza soluzione di continuità ha amplificato di molto alcune mie caratteristiche psicologiche, e gli annessi problemi.

Ottimale è la possibilità di calibrare e di scegliere.
Tutto qui.
Ma lo smartworking non è una soluzione, è un mezzo.
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Offline babaz

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Re: Il lavoro
« Risposta #20153 il: 03 Set 2022, 10:26 »
Ottimi contributi, ragazzi.

Da questo periodo io mi porto a casa il bicchiere mezzo pieno: lo smartworking è qui per restare, dopo anni in cui era sostanzialmente una chimera adesso nel mondo del lavoro post COVID è una possibilità, un'alternativa.

Bene che non diventi l'unica soluzione possibile, idealmente dovrebbe essere utilizzato con quella flessibilità che è naturale nello strumento

Offline Spartan

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Re: Il lavoro
« Risposta #20154 il: 03 Set 2022, 16:02 »
Posso dire che il termine 'smart working' mi fa cacare e sono contento che esista solo in Italia? :D

Offline Wis

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Re: Il lavoro
« Risposta #20155 il: 03 Set 2022, 16:10 »
Se si è lavoratori coscienti, lavorare da casa porta mediamente a fare piu ore (che peraltro spesso non sono riconosciute - nel mio caso nemmeno in ufficio, vabbè) e non c'è sufficiente staccov tra lavoro e riposo, quindi spesso i problemi vebgono trasportati in famiglia senza soluzioni di continuità.
Io da questo mese ho un giorno alla settimana, che deve essere preventivamente concordato con il capo.
È giusto che l'opportunità esista e ne sono contento, ma occhio a pensare che siano solo rose e fiori.
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Offline Tetsuo

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Re: Il lavoro
« Risposta #20156 il: 03 Set 2022, 17:06 »
io dopo 2 anni e mezzo che lavoro a distanza (meglio così @Spartan? anche a me SW piace poco) quelle volte che sono tornato in presenza, soprattutto se in open space, non riesco a concentrarmi.
provo fastidio per le voci e il rumore della gente 😐

Offline Turrican3

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Re: Il lavoro
« Risposta #20157 il: 04 Set 2022, 08:31 »
TFP Link :: https://www.twitter.com/chiaragribaudo/status/1565693871916474375

Questo tweet spiega meravigliosamente bene perché nel nostro Paese è molto complicato parlare in maniera seria di smartworking.

Ed è un politico giovane, figuriamoci i più anziani. Per tacere del fatto che è del PD, ma vabbè, che non fossero di sinistra l'avevo capito da almeno un paio di lustri.
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Offline Tetsuo

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Offline Turrican3

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Re: Il lavoro
« Risposta #20159 il: 05 Set 2022, 09:44 »
Non è che ci si potesse aspettare diversamente.

Voglio dire, se in pandemia, sotto gestione Draghi, quando c'erano da contenere i contagi ERGO tutelare la salute pubblica non hai fatto altro che mettere paletti (ciao Brunetta, ce l'ho ancora con te :-*) e poi appena si profila l'ipotesi di far pagare il gas ai cittadini anzichè alle aziende vai con "smartworking, parliamone"...

Ciò detto, e provando a dimenticare uscite infelici come questa... qua il punto è che quando io ho iniziato a lavorare Internet era un (costoso) sfizio grossomodo a 6 KB/s. Il mio lavoro da remoto sostanzialmente non lo potevo svolgere, c'era poco da fare.

340mila chilometri (!!!) da pendolare più tardi, con innumerevoli ore della mia vita in fumo perse nel traffico e/o sottratte al fisiologico riposo (con conseguente stress e rischio di andare a sbattere contro un muro se va bene), nell'anno del Signore 2022, con i trasporti pubblici* sostanzialmente equivalenti ad allora MA, grazie al cielo, dall'altro lato con una banda larga pressochè onnipresente ed un lavoro che per mia fortuna nel 95% dei casi mi consente di fare le stesse cose sulla poltrona di casa - la schiena tra l'altro ringrazia - penso sia abbastanza comprensibile che mi girino un po' i cabbasisi al solo pensiero che mi si imponga tutto questo ancora per chissà quanti anni, quando un'alternativa esiste ed è perfettamente praticabile.

Semplicemente, è un ritmo che non reggo più. :no:

* = vivo in un paesino di provincia del profondo Sud, i collegamenti con il capoluogo sono problematici e si adattano comunque malissimo alla totale imprevedibilità delle mie giornate-tipo (mi occupo di programmazione)
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