Non è che ci si potesse aspettare diversamente.
Voglio dire, se in pandemia,
sotto gestione Draghi, quando c'erano da contenere i contagi ERGO tutelare la salute pubblica non hai fatto altro che mettere paletti (ciao Brunetta, ce l'ho ancora con te
) e poi appena si profila l'ipotesi di far pagare il gas ai cittadini anzichè alle aziende vai con "smartworking, parliamone"...
Ciò detto, e provando a dimenticare uscite infelici come questa... qua il punto è che quando io ho iniziato a lavorare Internet era un (costoso) sfizio grossomodo a 6 KB/s. Il mio lavoro da remoto sostanzialmente non lo potevo svolgere, c'era poco da fare.
340mila chilometri (!!!) da pendolare più tardi, con innumerevoli ore della mia vita in fumo perse nel traffico e/o sottratte al fisiologico riposo (con conseguente stress e rischio di andare a sbattere contro un muro se va bene), nell'anno del Signore 2022, con i trasporti pubblici* sostanzialmente equivalenti ad allora MA, grazie al cielo, dall'altro lato con una banda larga pressochè onnipresente ed un lavoro che per mia fortuna nel 95% dei casi mi consente di fare le stesse cose sulla poltrona di casa - la schiena tra l'altro ringrazia - penso sia abbastanza comprensibile che mi girino un po' i
cabbasisi al solo pensiero che mi si
imponga tutto questo ancora per chissà quanti anni, quando un'alternativa esiste ed è perfettamente praticabile.
Semplicemente, è un ritmo che non reggo più.
* = vivo in un paesino di provincia del profondo Sud, i collegamenti con il capoluogo sono problematici e si adattano comunque malissimo alla totale imprevedibilità delle mie giornate-tipo (mi occupo di programmazione)