Autore Topic: Il lavoro  (Letto 1943225 volte)

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Offline Grendel

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Re: Il lavoro
« Risposta #19920 il: 08 Mar 2022, 10:16 »
Ma questo nello stato. Molte aziende private sono elastiche e hanno regole proprie come gli torna meglio.
No, ha ragione moscamax.

Lo smartworking funziona previo accordo fra le parti.
O con contratto integrativo rispetto a quello di categoria, o per accordi con i singoli dipendenti.
Lo stato di emergenza decretato dal governo serve proprio a bypassare questo vincolo.

Quindi le alternative sono:
- i contratti integrativi o con i dipendenti già lo prevedono ab origine;
- viene firmato un nuovo accordo quadro fra sindacati e azienda, a cui però i singoli dipendenti devono dare esplicita adesione;
- vengono firmati singoli accordi con i dipendenti.

In tutti gli altri casi, chi lavora in smart non è coperto dalle tutele contenute nei contratti di categoria, pertanto se succede qualcosa la responsabilità del dipendente o dell'azienda non sono derogabili.

Quindi occhio a proseguire a vista con lo smart, verificate prima che ci sia un accordo scritto da qualche parte.
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Offline J VR

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Re: Il lavoro
« Risposta #19921 il: 08 Mar 2022, 18:02 »
Mi viene da piangere, non capisco perché intasare le strade con gente che può portare avanti il lavoro da casa.
Mi mancano i tempi della pandemia quando in giro sembrava di stare in Mad Max. :cry:
E più, aumento del carburante e tutti i cazzi connessi, io boh.

Offline Ivan F.

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Re: Il lavoro
« Risposta #19922 il: 08 Mar 2022, 18:16 »
Mi viene da piangere, non capisco perché intasare le strade con gente che può portare avanti il lavoro da casa.
Mi mancano i tempi della pandemia quando in giro sembrava di stare in Mad Max. :cry:
E più, aumento del carburante e tutti i cazzi connessi, io boh.

Dove devo firmare?

Veramente stiamo perdendo un'occasione per ridurre, per quanto possibile, il pendolarismo senza limitismo?
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Offline Grendel

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Re: Il lavoro
« Risposta #19923 il: 08 Mar 2022, 19:19 »
C'è da dire che non mi è chiaro se lo stato di emergenza per la guerra (decretato fino al 31/12/2022) influisca anche sulla possibilità di continuare ad usufruire dello smartworking anche in assenza di specifico accordo.
In teoria dovrebbero essere ambiti distinti, ma ad esempio il mio ufficio HR si sta orientando verso un'interpretazione estesa, che deroghi nuovamente la scadenza dello smartworking "libero".
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Offline Ivan F.

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Re: Il lavoro
« Risposta #19924 il: 08 Mar 2022, 19:28 »
Ma chi si è ritrovato a smartworkare, ha avuto ripercussioni negative sui tempi o la qualità del lavoro?

Insomma, qual è la vostra esperienza?
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Offline Turrican3

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Re: Il lavoro
« Risposta #19925 il: 08 Mar 2022, 19:41 »
Per me che ho interazioni relativamente limitate con i colleghi (di solito concentrate nella fase finale di ogni progetto... un tempo si sviluppava mooolto più HW in-house ed era un po' diverso, al giorno d'oggi ahimè è l'eccezione) lo smartworking ha avuto solo influenze positive.

Qualità del lavoro inalterata, qualità della vita cresciuta a dismisura, meno soldi (e tempo...) spesi per strada.

Spero vivamente che questo sia solo l'inizio - al momento mi è concesso SW al 40% ergo due giorni da casa e tre in ufficio.
« Ultima modifica: 08 Mar 2022, 21:12 da Turrican3 »
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Offline Tetsuo

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Re: Il lavoro
« Risposta #19926 il: 08 Mar 2022, 19:50 »
Ma chi si è ritrovato a smartworkare, ha avuto ripercussioni negative sui tempi o la qualità del lavoro?

Insomma, qual è la vostra esperienza?

pro:
ti svegli tardi.
risparmi tempo perché non viaggi.
potenzialmente potresti mangiare meglio

contro:
na roba che col collega in ufficio te la cavi in 2 minuti in chat etc fai x5, se poi hai clienti sparsi in giro ciao...
distrazioni varie.
alienante a lungo andare la mancanza di interazione in presenza.
rischi di di non staccare mai fisicamente.
devi diventare un cazzo di cuoco di masterchef che si deve preoccupare per cucinare 2 volte al giorno pasti possibilmente diversi.in 1 ora

Offline Wis

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Re: Il lavoro
« Risposta #19927 il: 08 Mar 2022, 20:06 »
Io potrei tranquillamente lavorare da casa ma in azienda se non sei quello che dà manforte alla produzione andando anche ad avvitare i bulloni delle staffe (iperbole) sei uno che non fa nulla, quindi stanno cercando di limitare per quanto è in loro potere ogni genere di smart working.

Poi è un periodo bellissimo, non ricordo nemmeno l’ultima volta che sono uscito dall’ufficio dopo 8 ore, ed è così più o meno da quasi un anno. Alla luce di questo, il capo del mio capo nell’ultima meravigliosa riunione è riuscito a chiedere di più, che questa [prodotto in produzione] è complicata e lo sappiamo, e non è qualcosa che possiamo gestire nelle 8 ore giornaliere.
Quindi chiede uno sforzo PER ALMENO I PROSSIMI SEI MESI.
Non una settimana, non un mese. SEI MESI di straordinari NON PAGATI, perché il prodotto è tosto e siamo tutti senior, quindi gli straordinari non sono contemplati da contratto (interpretazione aziendale del contratto metalmeccanico, che non paga gli straordinari a chi è sesto livello-non ricordo a cosa corrisponde con il nuovo inquadramento).

In più si lavora da schifo perché siamo pochi e il prodotto è nato male e gestito peggio; avrò ancora 170 mail da gestire in arretrato e una valanga di attività che non riesco a svolgere perché, nonostante le ore in più, non riusciamo a fare quello che dobbiamo.

Siamo tutti mediamente infuriati.
Un paio si sono licenziati, e molti stanno puntando quanto meno a cambiare ufficio.
Allegria.
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Offline Devil May Cry

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Re: Il lavoro
« Risposta #19928 il: 08 Mar 2022, 20:51 »
Qui non va meglio, la situazione è deprimente. Ho preso delle scelte sbagliate i mesi scorsi per seguire sedicenti imprenditori che avevano fatto tante promesse ma poi mi sono ritrovato con un pugno di mosche ogni qual volta ci fosse da concretizzare.
Sto studiando per un concorso nella PA ma dopo 12 anni di non studio è tostissima e poi è troppo random, in più non è certo rincuorante quando leggi i capitoli sulla trasparenza e stesso il manuale indica come uno dei settori con più corruzione quello dei concorsi per entrare nella PA, il delirio. Quando lo leggo mi viene quasi una crisi.
Parallelamente continuo a mandare cv e ogni tanto chiamano pure, ma o mi scartano per questioni principalmente legate all'anagrafe o fanno proposte oscene. L'ultima in ordine temporale è stata di gestire l'e-commerce per un'azienda più supervisionare 5 risorse alla cifra di 980 euro comprensivi di ratei di tredicesima, ad un posto a circa 30-35 minuti da casa. Avrei accettato anche un 5o livello commercio per poi continuare a cercare ma così era sotto ogni mia possibile aspettativa, ne va proprio di dignità e rispetto della propria persona e forza lavoro. L'anno scorso avevano offerto 1200 comprensivi di ratei e ex bonus Renzi e l'ho ritenuto folle, ma qua mi è scoppiata la testa, volevo piangere davanti a lui quando l'ha proposto.
Leggermente meglio un altro che a circa 15 minuti da casa offriva 1000 ma senza specificare come (presumo a nero, ma non si è fatto risentire).
Ieri ne ho fatto un altro di colloquio durato tanto con un imprenditore che a 33 anni ha 3 aziende (vabbè) tutto bellissimo, ma poi alla classica domanda "quanto ti aspetti/vorresti/prendevi", che ormai non so più che rispondere, al mio "uno stipendio che sia onesto e in linea col full time richiesto, 4o livello commercio", dice che gli piaccio tantissimo ma che sono vecchio e non può sfruttarmi con formule tirocinio/apprendistato. Alchè sono io che gli devo consigliare guarda che stando in Naspi puoi usufruire di alcune agevolazione legate all'istituto dell'apprendistato professionalizzante. Ah ok, guarda talmente che mi sei piaciuto rispetto a quanto faccio con gli altri ti farò sapere se non ti scelgo.
Grazie, li mortacci tua.
Direte perchè non vai via, lo so, in un momento di normalità l'avrei fatto 2 anni fa ma tra pandemia e guerra non me la sento di muovermi ad capocchiam, sto cercando in altre città da qua, a volte mi chiamano da Milano, Roma o Viterbo che sia, ma non si concretizza nulla.
La Naspi è quasi finita e massimo qualche mese sarò costretto a tornarmene da mia madre alzando bandiera bianca. Già adesso per me è una grandissima sconfitta, per allora sarà proprio una debacle su tutti i fronti.
« Ultima modifica: 08 Mar 2022, 20:54 da Devil May Cry »

Offline Grendel

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Re: Il lavoro
« Risposta #19929 il: 08 Mar 2022, 20:53 »
Ma chi si è ritrovato a smartworkare, ha avuto ripercussioni negative sui tempi o la qualità del lavoro?

Insomma, qual è la vostra esperienza?
Il 99% del mio lavoro più essere fatto a distanza, ma in una situazione non di emergenza non lavorerei mai full-smart.

Pregi:
- riduzione spese;
- abbattimento rischi;
- ottimizzazione dei tempi riservati alle necessità famiglia/casa.

Difetti:
- dilatazione dei tempi (quel che posso ottenere bussando sulla spalla di un collega alla sua postazione, devo sudarmelo via telefono/call);
- mezzi tecnici inferiori (accesso a server e procedure);
- alienazione sociale totale (ve lo dice uno che è andato in burnout con annesse crisi di ansia e panico, anche per questo motivo);
- completa impossibilità di disconnettersi, con richieste che arrivano il venerdì sera per il lunedì mattina, chiamate a tutte le ore, mail lette al sabato sera, ecc ecc.

È innegabile che sotto Covid sia stato una manna dal cielo, e non sputo nel piatto a cui altri miei colleghi (a contatto col pubblico) non hanno potuto accedere, ma per me ottimale è la gestione flessibile del calendario.

Io ho la fortuna di potermi organizzare praticamente senza vincoli, motivo per cui mediamente faccio 2 o 3 giorni a settimana in ufficio, e i restanti 3 o 2 in smart.

Tra l'altro, con la possibilità di lavorare in smart la presenza dei colleghi in ufficio si riduce e vi confesso che ad esempio io adoro andare in ufficio il lunedì mattina alle 6.30/7.00, e godermi qualche ora/una giornata di desolazione post-apocalittica (lavoro in open-space con piani da 100/110 postazioni, seppur dislocati su una pianta ad S).
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Offline J VR

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Re: Il lavoro
« Risposta #19930 il: 08 Mar 2022, 21:38 »
Manco io sono per il lavoro a distanza tutti i giorni.
Alieni la persona, poi le relazioni personali si sviluppano meglio in presenza e limiti i paraculi che sicuro ci stanno.
Diciamo che due/tre giorni al massimo va bene.

@Devil May Cry spiace. :(

Offline babaz

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Re: Il lavoro
« Risposta #19931 il: 08 Mar 2022, 22:18 »
Forza @Devil May Cry 💪

Offline Ivan F.

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Re: Il lavoro
« Risposta #19932 il: 08 Mar 2022, 22:52 »
Daje @Devil May Cry 🤟🏻
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Offline Wis

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Re: Il lavoro
« Risposta #19933 il: 09 Mar 2022, 00:35 »
Daje Devillo!

Io mi lamento per come lavoriamo, ma lo stipendio è discreto e i pagamenti puntuali, quindi a volte viene voglia di portare il Kalashnikov ma poi rinsavisco e mi faccio passare la sclera. Anche perché con le esperienze che si sentono e le circostanze mondiali in cui viviamo, direi che chi ha un lavoro decente fa bene a tenerlo stretto.
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Offline Tetsuo

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Re: Il lavoro
« Risposta #19934 il: 09 Mar 2022, 00:39 »
Io potrei tranquillamente lavorare da casa ma in azienda se non sei quello che dà manforte alla produzione andando anche ad avvitare i bulloni delle staffe (iperbole) sei uno che non fa nulla, quindi stanno cercando di limitare per quanto è in loro potere ogni genere di smart working.

Poi è un periodo bellissimo, non ricordo nemmeno l’ultima volta che sono uscito dall’ufficio dopo 8 ore, ed è così più o meno da quasi un anno. Alla luce di questo, il capo del mio capo nell’ultima meravigliosa riunione è riuscito a chiedere di più, che questa [prodotto in produzione] è complicata e lo sappiamo, e non è qualcosa che possiamo gestire nelle 8 ore giornaliere.
Quindi chiede uno sforzo PER ALMENO I PROSSIMI SEI MESI.
Non una settimana, non un mese. SEI MESI di straordinari NON PAGATI, perché il prodotto è tosto e siamo tutti senior, quindi gli straordinari non sono contemplati da contratto (interpretazione aziendale del contratto metalmeccanico, che non paga gli straordinari a chi è sesto livello-non ricordo a cosa corrisponde con il nuovo inquadramento).

In più si lavora da schifo perché siamo pochi e il prodotto è nato male e gestito peggio; avrò ancora 170 mail da gestire in arretrato e una valanga di attività che non riesco a svolgere perché, nonostante le ore in più, non riusciamo a fare quello che dobbiamo.

Siamo tutti mediamente infuriati.
Un paio si sono licenziati, e molti stanno puntando quanto meno a cambiare ufficio.
Allegria.

un po' di malattia?
adducendo un mezzo esaurimento mentale