Autore Topic: Il lavoro  (Letto 1955876 volte)

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Offline Yoshi

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Re: Il lavoro
« Risposta #18690 il: 10 Dic 2018, 15:57 »
Se la signora sale su un treno senza biglietto o abbonamento non penso che si metta a fare storie al controllore..

Prendo intercity 6 volte a settimana e, quando pescato senza biglietto, non credo di aver mai visto qualcuno che non faceva storie.
Sto giocando online a Civ 6

Offline Alle

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Re: Il lavoro
« Risposta #18691 il: 10 Dic 2018, 16:12 »
Sottoscrivo Yoshi :lol:

Va detto che adesso si possono prendere i biglietti online e ti arrivano via mail con il loro QR code. Lì sì che sarei meno disponibile verso chi viaggia senza.
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Offline nemo96

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Re: Il lavoro
« Risposta #18692 il: 10 Dic 2018, 16:19 »
E poi a Milano se ti sgamano senza abbonamento, ti fanno la multa, ma dopo puoi andartela a far togliere  :yes: (forse a 10€...)

Offline peppebi

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Re: Il lavoro
« Risposta #18693 il: 10 Dic 2018, 16:25 »
@Yoshi : però ho scritto che se anche lo fa si becca multa e/o biglietto da pagare. Il punto è che la policy è sempre "intanto paghi e poi ti rifai col customer service".
@atchoo : qui si è cosi rigidi perché si tratta di questioni di sicurezza (se un bimbo sta davanti all'uscita di sicurezza non riuscirà ad aprirla in caso di emergenza) ma alcune cose sono lasciate alla nostra sensibilità. Guarda caso i casini avvengono quasi sempre in questi contesti.
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Offline slataper

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Re: Il lavoro
« Risposta #18694 il: 10 Dic 2018, 18:04 »
Per me laddove esiste una procedura il dipendente deve attenersi ad essa, segnalando eventuali buchi di procedura se rilevati. Il buon senso è spesso sopravvalutato, specie considerando che facilmente cinque persone agirebbero secondo buon senso in cinque modi diversi.
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Offline atchoo

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Re: Il lavoro
« Risposta #18695 il: 10 Dic 2018, 18:42 »
La tizia che voleva farsi rimborsare l'abbonamento settimanale non si è vista. :)


Per me laddove esiste una procedura il dipendente deve attenersi ad essa, segnalando eventuali buchi di procedura se rilevati. Il buon senso è spesso sopravvalutato, specie considerando che facilmente cinque persone agirebbero secondo buon senso in cinque modi diversi.

Esatto, la coerenza è cruciale, altrimenti la persona piazza subito "Il suo collega mi ha detto..." e tu ti trovi in difficoltà.
Quando capita che io applichi il buonsenso, premetto sempre che *non* dovrei fare quanto sto facendo (che è vero), che è una circostanza eccezionale (anche questo è vero) e che rischio guai se si viene a sapere (questo non è vero, ma funziona bene).


Però scusami, se bastasse solo presentare un abbonamento per avere un rimborso, basterebbe farselo prestare da qualcuno.
Se dici che esistono generici, ti attacchi al cazzo, buonsenso fino ad un certo punto.
Se acquisto io e lo lego alla mia targa,  ho tutti i diritti di avere un rimborso che una distrazione può capitare, ma se è generico poi diventa troppo facile fare i furbetti. Anche se dimostrassi di averlo comprato con la mia carta, cmq potrebbe utilizzarlo un altro in qualsiasi momento. No?

Un abbonamento nominale è legato all'utente, non all'auto.
Tutti gli abbonamenti hanno però un sistema anti-passback: vuol dire che se per il sistema risultano al di fuori del parcheggio possono solo entrare, se risultano all'interno possono solo uscire. Modalità per fare verifiche ci sono per entrambe le tipologie, volendo, ma fondamentalmente si cerca di tenere una linea "dura" (un pelo meno con i titolari di abbonamento nominale, per ovvi motivi) altrimenti gli utenti iniziano a fare il cazzo che vogliono.

Offline Drone_451

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Re: Il lavoro
« Risposta #18696 il: 13 Dic 2018, 09:34 »
Come ragiona il mio capo donna.

Ha 10 cavalli

5 sono selvatici, come si avvicina tirano calci. Li fa pascolare liberamente.

4 sono cavalli da corsa. Li attacca al carro, li frusta e li fa trainare fino allo stremo poi gli accende un fuoco sotto la pancia e li fa tirare finchè non muoiono.

Uno è scemo, a malapena sta in piedi. È il suo preferito. Lo porta in fiera per farlo correre.
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Offline Ivan F.

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Re: Il lavoro
« Risposta #18697 il: 13 Dic 2018, 09:39 »
Ehm... È un'allegoria?

E tu, nel caso, saresti... il cavallo scemo?
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Offline Kairon

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Re: Il lavoro
« Risposta #18698 il: 13 Dic 2018, 09:40 »
E la scuderia come va?

Offline Aether

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Re: Il lavoro
« Risposta #18699 il: 13 Dic 2018, 09:59 »
Trovo il diagramma postato da atchoo repellente: è il perfetto mindset dello statale medio, con un pelo di buon senso in più.

Ma davvero la media sul lavoro cerca di scansare il problema e addossarlo a qualcun altro?

Le signore comunque non vanno mai rimborsate, sono delle ciula che non pensano a quello che fanno e perdono tutto, salvo poi cagare il cazzo. Dacce con le pernacchie!


Seriamente: al di là delle direttive aziendali che vanno seguite (condite con un eventuale "mi dispiace non posso farci nulla"), mi baserei sulla "pelle", su come si comporta la signora in questione e se pare che veramente abbia smarrito il biglietto o si sia inventata una fregnaccia (facilissimo).

Non ti invidio.
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Offline slataper

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Re: Il lavoro
« Risposta #18700 il: 13 Dic 2018, 10:45 »
Trovo il diagramma postato da atchoo repellente: è il perfetto mindset dello statale medio, con un pelo di buon senso in più.

Ma davvero la media sul lavoro cerca di scansare il problema e addossarlo a qualcun altro?
Per mia esperienza, dipende da quanto ritorno ha il lavoratore dall'attività di problem solving. Non intendo necessariamente denaro ma anche autostima, riconoscimento, orgoglio ecc.
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Offline Drone_451

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Re: Il lavoro
« Risposta #18701 il: 13 Dic 2018, 11:05 »
E la scuderia come va?

Va che devo andarmene

Sono blindato a tutto ma una cosa non la reggo: un referente con una alta vocazione dispositiva (cioè che non lascia margini ed entra nel merito di tutto) ma che allo stesso tempo cambia repentinamente le stesse e almeno un volta al giorno dici: ma come avevi detto così prima

La tecnica del rimprovero a livello elementare. Se fai una cosa che non gli sta bene mette la tacca e subito dopo ti arriva una cazziata a muzzo per le cose più idiote.

Credo si sia formata con i corsi di pedagoglia per bambini delle elementari. Usa la tecnica del rimprovero infantile per farti sentire un coglione.

Io sono la maestra ed ho sempre ragione, tipo se gli dimostri con la bibbia in mano che ha detto una cazzata scena muta.

Ci vuole pazienza
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Offline atchoo

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Re: Il lavoro
« Risposta #18702 il: 13 Dic 2018, 12:01 »
Trovo il diagramma postato da atchoo repellente: è il perfetto mindset dello statale medio, con un pelo di buon senso in più.

Ma davvero la media sul lavoro cerca di scansare il problema e addossarlo a qualcun altro?

Per quella che è la mia esperienza, sì.
Io, seriamente parlando (il diagramma era per scherzare), ho un approccio diverso, infatti solo ora ho capito la chiusura, che contestavo come sbagliata. Il coglione non cercherà mai di risolvere il problema, ma tenterà sempre di incolpare qualcun altro.


Le signore comunque non vanno mai rimborsate, sono delle ciula che non pensano a quello che fanno e perdono tutto, salvo poi cagare il cazzo. Dacce con le pernacchie!


Seriamente: al di là delle direttive aziendali che vanno seguite (condite con un eventuale "mi dispiace non posso farci nulla"), mi baserei sulla "pelle", su come si comporta la signora in questione e se pare che veramente abbia smarrito il biglietto o si sia inventata una fregnaccia (facilissimo).

Non ti invidio.

Il problema è che hanno avuto a che fare con la mia collega psicopatica, che "a pelle" sa essere sgradevolissima. Quindi c'è un "filtro", diciamo, che rende pressoché impossibile capire la predisposizione iniziale.
Perché, a prescindere dalle indicazioni ufficiali, si passa da quello/a che quasi si mette a piangere (e vedi che non sta recitando) a quello/a che parte con insulti e minacce, con varie sfumature in mezzo. Per i primi, personalmente, chiudo pure due occhi. Per i secondi non vedo perché dovrei.

Offline Drone_451

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Re: Il lavoro
« Risposta #18703 il: 13 Dic 2018, 17:36 »
Sono in contemplazione del "parlatore"

Credo che presto disegnerò una classificazione del bestiario da ufficio, è una cosa bellissima.

Facciamo una demo, partiamo dal primo: "il parlatore"

Il "parlatore" è una persona che parla, discute dei problemi facendone un'accurata disamina, ripete spesso parole tipo "vuoto per pieno", sapientemente usa parole grevi per sottolineare la mole di impegni e responsabilità di cui è oberato. Chiama persone, solitamente conosce tutti perché si intrattiene a lungo discutendo di tematiche lavorative e cita i nomi di tutti continuamente per far vedere che è nel business. Lui ama il suo lavoro, se c'è un problema coinvolge il maggior numero di persone possibili, manda mail con venti persone in copia.

Lasciando decantare il polverone di fatto non fa un cazzo. Se c'è un problema concreto che in qualche modo potrebbe legarsi alla sua responsabilità si defila elegantemente e il problema diventa tuo. Lo considererei un animale di corte, benvoluto dai capi che intrattiene amabilmente.

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Offline Kairon

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Re: Il lavoro
« Risposta #18704 il: 13 Dic 2018, 19:17 »
Celo.  :D