In Italia son trent'anni che premiano i furbi e bastonano gli onesti, se continui a fare l'onesto dopo averla presa in culo a più riprese hai acquisito il diritto a difenderti
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Se mi avessi fatto questo ragionamento di persona ti avrei tirato uno scappellotto, sappilo. ^___^
In questa scena, io sono il vecchietto che annuisce con le mani dietro la schiena.
Se fai l'onesto vieni derubato, e questo in Italia è chiarissimo, ma se fai il disonesto non ti prendi una rivalsa, non ti vendichi, non combatti il Male. Semplicemente, depredi a tua volta la massa di cittadini in regola. O forse vogliamo raccontarci che, se fai sparire tre o quattromila euro all'anno, ce li rimette Gasparri di tasca sua? Perché il problema logico è proprio quello. La gente qui si giustifica con il solito "lo Stato (
entità astratta, ndr) ruba e io mi difendo". E no! Diciamola bene. Al netto dell'ipocrisia la frase sarebbe: "Siccome mi sono rotto di essere fregato dai furboni, rubo anch'io agli onesti".
Ma in realtà il discorso è ancora diverso. Quelli che evadono adesso con la scusa dello "Stato che mi tassa al 70%!!!!!" sono gli stessi che ripetono "senza evadere chiuderei" dagli anni Settanta, quando c'era l'IVA al 13% e chiunque avesse un'attività anche scalcinata si arricchiva nel giro di un lustro. Non per niente gli italiani avevano il più alto risparmio privato del mondo, insieme a uno dei più alti debiti pubblici. Allora, dov'è l'inghippo? Qual è il cane e qual è la coda?
Lo slogan resta immutato. O sei parte della soluzione, o sei parte del problema.