cazzo solo una pagina, lo abbiamo visto in 5-6, che peccato
Film veramente bellissimo, mi sento di toccare pienamente le parole di getter, a parte l'opinione sulla storia d'amore e il rapporto tra i due attori, che da parte mia posso esaltare per la veridicità e la naturalezza della relazione. Visto due volte, il film l'ho capito anche se qualche passaggio non è chiaro. Non credo sia confusionario, si gioca un po' con le linee temporali, c'è il passato nella storia letta nel libro di Isabelle, che simbolizza la sua lotta al cancro in questa dicotomia con l'inquisizione spagnola. E' chiaro comunque che il perno della storia è il presente, con i richiami continui ai maya, con questo intrecciarsi della storia con le visioni della nebulosa, luogo di morte che deve esplodere per far rinascere la vita. Lui inteso come primo uomo che si sacrifica per la rinascita. In testa ce l'ho chiaro comunque, e non si può tacere della fotografia e della mano del regista veramente calda dietro la macchina da presa; resta impressa l'immagine del collo della Weisz, e i sussurri di Jackman, veramente bravissimo.
Mi è piaciuto più di requiem for a dream per i temi trattati, ed è, a differenza sua, visionabile più volte senza per questo rischiare il suicidio
Assolutamente forma e sostanza, non si può accusare il film di essere manierista.