Io sono abbastanza scettico sul revival delle riviste di videogiochi, spesso quando mantengono il taglio nostalgico dei tempi andati, che appunto sono andati e lì dovrebbero restare. Il mondo è cambiato, i redattori sono cambiati, io sono cambiato. E se sono il tuo target, considerando soprattutto i prezzi di questi revival, ne dovresti tenere conto.
Motivo per cui ho letto il PDF del primo numero del nuovo Zzap!, e dopo essermi sentito un quindicenne cretino ho lasciato perdere. E Zzap! è tendenzialmente il progetto che ritengo migliore.
Rabbrividisco nel sapere che Chibi è tornato a scrivere per una rivista.
Ho dei dubbi leggendo i titoli sulle cover di Primo Player.
Cosa dovrei trovarci in una rivista di videogiochi moderna? Recensioni di ultimi giochi in uscita scritte non particolarmente bene e che non aggiungono nulla nulla a quello che si trova in giro? Retrogaming, argomento che si può trovare più e sviscerato molto meglio online e sul tubo? Boh.
Imho l'unica via sarebbe quella dei giochi oscuri, indie, giochi su steam belli e ignorati che nessuno conosce, nuovi giochi su vecchie piattaforme. Che è un po' quello che fa Zzap! se non fosse che il tono giovanilistico (che spero abbiano abbandonato) mi ha fatto scemare l'entusiasmo. Non roba illeggibile da Super delle ultime uscite o Ring, ma neanche tono da youtuber, una via di mezzo.
Ricordatevi: negli anni '90 noi lettori eravamo pagine bianche da riempire, ogni contenuto era novità, giusto o sbagliato che fosse. Nel 2023 non mi stupisco per niente con "10 cose che probabilmente non sai su Metal Gear, che in realtà sanno tutti e 5 di queste sono pure sbagliate".