Shape (e ho aperto un topic per dirtelo), secondo me sei pazzo
Che senso ha relazionare il gioco a quello che vuole rappresentare? Giocare a winning non è giocare al calcio così come Table Tennis non vuole essere "giocare a ping pong". Vale per tutti i giochi in realtà, non solo per gli sportivi, che in fondo non ci vuole nemmeno troppo a prendere un bastone per picchiare le prostitute... sempliceemnte, quando giochiamo, stiamo facendo altre cose no?
Come dicevo di là, i giochi sportivi non mi piacciono per nulla, perché non riesco a sentirmici coinvolto.
Potrei capire un Gran Turismo, che permette di guidare virtualmente auto che nella realtà non guideremo mai, un Winning Eleven, che permette di impersonare grandi giocatori del calcio moderno, o un NBA, che permette di giocare a basket anche ad un tappo come me... per non parlare degli sport in cui non sarei mai ingrado di eccellere, tipo l'hockey sul ghiaccio o il golf, e che quindi virtualmente potrebbero portarmi qualche successo.
Ma nel ping pong virtuale non riesco a vederci nemmeno uno di questi aspetti positivi.
A questo punto ribalto la domanda: che senso ha emulare uno sport esistente? Perché non creare giochi nuovi? Perché è necessario attingere dall'esperienza reale ed emulare uno sport?
Risposte (dal mio punto di vista): perché non si ha sufficiente fantasia? Perché in questo modo si richiama una fetta di pubblico che riconosce il termine "Table Tennis"?
A questo punto preferisco (dal punto di vista dell'idea e non della qualità finale del gioco) un Mario Soccer o uno Speedball ad un WE, un gioco cioè in cui non si cerchi il realismo, bensì innovazione di un gioco reale in uno virtuale.
Rispondo anche a MrSpritz: il biliardo virtuale per me è inutile ed insulso, soprattutto quelli in cui compare la traiettoria del colpo... ma che senso ha? Riguardo ai solitari in Windows, è un esempio sbagliato: invece di usare le carte si utilizza uno schermo, cambia il mezzo con cui si gioca ma il gioco è totalmente identico, non cambia di una virgola.
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