@Seppia: eh immagino. Però in quel caso credo, spero, sarà diverso. Studiare 5 ore al giorno non è come lavorare 8, poi dipende sempre dal lavoro che uno sceglie o viene proposto. Studiare 5 ore significa immagazzinare concetti, poi sai bene che con le materie economiche quello che c'è nel libro ti basta ma devi approfondire, teorie ancora non sviscerate, eccetera. Poi è stancante proprio leggere 50 60 pagine di un libro, io mi stanco pure leggendo Dune a sti livelli, figuriamoci roba da studiare. Va beh a me fotte la pigrizia sostanzialmente, ma se sono costretto a lavorare 8 ore al giorno, probabilmente lo farò una volta obbligato.
@Lenin: che lavoro fai?
tra studiare e lavorare la difficolta' e' sostanzialmente invariata (dipende ovviamente, se lavori alle poste o in motorizzazione e' piu' semplice lavorare, se lavori per una societa' di consulenza strategica e' piu' duro lavorare), l'unica differenza e' che per lavorare ti pagano
per me questo e' stato determinante, essendo binario non vedendo il "premio" immediato allo studiare me lo faceva risultare piu' rottura di cazzo
mi sfugge come possa essere difficile e stancante leggere 60 pagine, ma boh magari e' il tuo concetto di stancante che va rivisto ^^
se sei pigro la soluzione e' darti un calcio in culo, non credo che pensare "quando saro' costretto lo faro'" sia vincente, perche' poi rischi di diventare un imboscato di quelli che fanno 30 giorni di malattia all'anno perche' "e' un mio diritto"
Eh cosi` darro magari lavori veramente invece di perdere tempo pure tu co sta fregnaccia della laurea.
Se studiare e` un peso, come per il 70% dei nostri studenti di merda e` perche non si studia come si dovrebbe perche se ne trova
la necessita` o l`ardore dell`interesse o della ricerca, ma per fare gli esamini di merda e trovare un posto di lavoro.
Che giustamente, vivaddio, la maggioranza non trova, cosi speriamo che fra una generazione in occidente si capira` che la cultura
in realta` e` un danno.
beh se parli di masse concordo in pieno, ma ci vuole sempre l'elite colta e possibilmente aristocratica
la cosa bella e' che e' un po' quello che sta accadendo nel mondo, con poca gente sveglia a dividersi la torta e una massa di braccianti con poche competenze che viene sfruttata come manodopera a basso costo
io tendenzialmente pero' rimango dell'idea che un ingegnere puo' scegliere di fare l'artigiano, il contrario no.
quindi se devo scegliere per me vedo di tenermi piu' possibilita' aperte possibile
il problema reale come sempre e' che la gente oggi non mette il sudore ed il sangue in quello che fa
daimon il vero problema e' tutto li, non cultura o altro