Autore Topic: Esami e valutazioni: TFPers dietro la lavagna  (Letto 122069 volte)

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Offline Sh[A]rK

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Re: Esami e valutazioni: TFPers dietro la lavagna
« Risposta #945 il: 20 Gen 2010, 19:13 »
Perchè, MrSpritz, che fai?

Offline Konron

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Re: Esami e valutazioni: TFPers dietro la lavagna
« Risposta #946 il: 20 Gen 2010, 19:15 »
in quel caso imprevista vuol dire che in quell'esame chiedeva la teoria e non le formule (non era matematica eh, biochimica applicata, ci sta che non chiedi formule), a me unico caso al mondo chiede una formula. Una cazzatona eh, però era totalmente inaspettata e mi son bloccato di brutto. Non m'ha fatto manco la seconda domanda.
Ok mi ha bocciato e quindi non c'era scelta, ma fai conto m'avesse messo 18, secondo te dovevo accettarlo?

Ma poi ha ragione darro, ti laurei una volta, non puoi metterti a fare il figo "eh ma io so, il voto non mi rispecchia ma la mia coscienza è a posto".
Cioè ovvio se non sai un cazzo studi 3 giorni e prendi 18 devi baciare in terra, ma se la situazione è opposta accettare un votaccio significa fregarsene del voto di laurea (che può anche andare eh)

Per questo il mio dilemma è sempre se rifare l'esame nel caso di voto molto basso ma dover ristudiare tutto (l'orrore...) o sbattermene e sbrigarmi. Chiaramente vale fino al 20, un 23 non lo rifiuterei quasi mai, ma io non aspiro al 110 per dire.

@spritz: non è solo castagna con un corso unico :(
beh insomma se dici che chi prende meno di 100 nella tua facoltà è un subumano più che tirarsela mi sembra un'ammissione di facoltà ridicola ^_^

Offline Xibal

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Re: Esami e valutazioni: TFPers dietro la lavagna
« Risposta #947 il: 20 Gen 2010, 19:19 »
Xibal, comunque non sono d'accordo, la laurea la prendi una volta sola, poi il tuo voto è quello, non ne puoi fare una questione di coscienza. Non è il discorso di chiedere la raccomandazione,e qui ti appoggio tutto, visto che mio padre conosce personalmente due professori, in modo stretto per dire, ma non ha chiesto niente. Un'altra professoressa potevo avere la raccomandazione perchè zia di un mio carissimo amico, ma mi son preso il 24 e basta in ragioneria2. In microeconomia due bocciature e poi al terzo esame dopo un'ora di esame ce l'ho fatta. Ma il discorso del, mi va male un esame, non lo ripeto, no eh. Diritto del lavoro avevo preso 18 perchè il professore faceva esame del tipo "parlami della 142 del 90", io le leggi le avevo saltate, sapevo solo i concetti, mi son ripresentato e ho preso 27.
Certo che posso farne una questione di coscienza, se io so di essere preparato e l'esame non va come dovrebbe non lo rifaccio, perchè la volta successiva cambierà solo l'esito forse, non la mia preparazione.
Il concetto di coscienza non contempla "salto le leggi, me ne sbatto e vado avanti", ma "non ho studiato le leggi e dovevo farlo, allora le studio, mi ripresento e forse andrà meglio".
Ma mi ripresento per studiare cosa manchi, non per giocare ai dadi.
Almeno per quanto mi riguarda.
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Offline MrSpritz

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Re: Esami e valutazioni: TFPers dietro la lavagna
« Risposta #948 il: 20 Gen 2010, 19:20 »
Filosofia. Per dire agli esami non bocciano mai, nemmeno casi disperati. Oltretutto avendo praticamente solo orari salvo rari casi il rischio di laureare semi analfabeti è altissimo, i prof si lamentano di tesi da denuncia.

Quando capiranno che togliere il valore legale al titolo è cosa buona e giusta forse si smetterà di avere gente che vuole una laurea per fare i concorsi pubblici e non perché ama la filosofia o la letteratura.
Per me è peggio del nepotismo per avere ruoli di ricerca in cui bene o male va sempre ad un appassionato.

Offline Xibal

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Re: Esami e valutazioni: TFPers dietro la lavagna
« Risposta #949 il: 20 Gen 2010, 19:26 »
in quel caso imprevista vuol dire che in quell'esame chiedeva la teoria e non le formule (non era matematica eh, biochimica applicata, ci sta che non chiedi formule), a me unico caso al mondo chiede una formula.
Parliamo di purificazione di proteine e acidi nucleici e non ti chiedono le formule?
"Si dice" che non le chiedano, oppure nel programma ci sono ma ci si regola in base all'impressione generale sul tenore delle domande durante gli esami?
A me in Biochimica chiese la formula della metionina...
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Offline Darrosquall

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Re: Esami e valutazioni: TFPers dietro la lavagna
« Risposta #950 il: 20 Gen 2010, 19:33 »
Xibal, comunque non sono d'accordo, la laurea la prendi una volta sola, poi il tuo voto è quello, non ne puoi fare una questione di coscienza. Non è il discorso di chiedere la raccomandazione,e qui ti appoggio tutto, visto che mio padre conosce personalmente due professori, in modo stretto per dire, ma non ha chiesto niente. Un'altra professoressa potevo avere la raccomandazione perchè zia di un mio carissimo amico, ma mi son preso il 24 e basta in ragioneria2. In microeconomia due bocciature e poi al terzo esame dopo un'ora di esame ce l'ho fatta. Ma il discorso del, mi va male un esame, non lo ripeto, no eh. Diritto del lavoro avevo preso 18 perchè il professore faceva esame del tipo "parlami della 142 del 90", io le leggi le avevo saltate, sapevo solo i concetti, mi son ripresentato e ho preso 27.
Certo che posso farne una questione di coscienza, se io so di essere preparato e l'esame non va come dovrebbe non lo rifaccio, perchè la volta successiva cambierà solo l'esito forse, non la mia preparazione.
Il concetto di coscienza non contempla "salto le leggi, me ne sbatto e vado avanti", ma "non ho studiato le leggi e dovevo farlo, allora le studio, mi ripresento e forse andrà meglio".
Ma mi ripresento per studiare cosa manchi, non per giocare ai dadi.
Almeno per quanto mi riguarda.

beh, non conosco gli argomenti che fai tu, mi sembra veterinaria, però in economi o comunque materie dove c'è da lavorare sui grafici, penso che siamo i peggiori giudici nel giudicarci. La prima volta che mi presentai per microeconomia mi sentivo preparatissimo, bocciato, piansi dalla rabbia per i cazzi miei, disperato, e via discorrendo. Studiando da un altro libro, e approfondendo, dopo due bocciature, pensai che forse la seconda volta ero preparato, ma la prima volta avevo studiato malissimo, per dire disegnavo male le curve del costo medio e del costo marginale, che è roba proprio basilare del doverle disegnare in un certo modo, mentre per me quella dei marginali doveva intersecare in qualsiasi punto quella dei costi medi, e poi superarla per dire. Eh no, non era così, eppure pensavo di sapere e sapere. Stessa cosa materie giuridiche, se so i concetti benissimo, quindi ho studiaot, e prendo 20 perchè non ho attaccato la legge al concetto, è un peccato prendersi 20 per cazzate che risolvi in una ulteriore settimana di studio. Non è tirare i dadi, è capire se ti va male su cosa puntano giustamente i professori(perchè i concetti senza leggi di riferimento, te li scordi). Certo anche che come dice spritz, forse sarebbe meglio fare questo lavoro alla specialistica di cura del voto, però boh, non si sa mai, non vorrei dovermi pentire. Tanto laurearsi con uno o due anni in più, considerando che la ripresa economica la vedremo a inizio 2012, non fa male diciamo.
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Offline Xibal

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Re: Esami e valutazioni: TFPers dietro la lavagna
« Risposta #951 il: 20 Gen 2010, 19:35 »


beh, non conosco gli argomenti che fai tu, mi sembra veterinaria, però in economi o comunque materie dove c'è da lavorare sui grafici, penso che siamo i peggiori giudici nel giudicarci. La prima volta che mi presentai per microeconomia mi sentivo preparatissimo, bocciato, piansi dalla rabbia per i cazzi miei, disperato, e via discorrendo. Studiando da un altro libro, e approfondendo, dopo due bocciature, pensai che forse la seconda volta ero preparato, ma la prima volta avevo studiato malissimo, per dire disegnavo male le curve del costo medio e del costo marginale, che è roba proprio basilare del doverle disegnare in un certo modo, mentre per me quella dei marginali doveva intersecare in qualsiasi punto quella dei costi medi, e poi superarla per dire. Eh no, non era così, eppure pensavo di sapere e sapere. Stessa cosa materie giuridiche, se so i concetti benissimo, quindi ho studiaot, e prendo 20 perchè non ho attaccato la legge al concetto, è un peccato prendersi 20 per cazzate che risolvi in una ulteriore settimana di studio. Non è tirare i dadi, è capire se ti va male su cosa puntano giustamente i professori(perchè i concetti senza leggi di riferimento, te li scordi). Certo anche che come dice spritz, forse sarebbe meglio fare questo lavoro alla specialistica di cura del voto, però boh, non si sa mai, non vorrei dovermi pentire. Tanto laurearsi con uno o due anni in più, considerando che la ripresa economica la vedremo a inizio 2012, non fa male diciamo.
Forse mi spiego male io, perchè ogni volta mi viene riproposto un esempio in cui si parli di preparazione non adeguata, mentre io mi riferisco al caso in cui la preparazione ci sia, ma vada male per altri motivi.
Non conta come ti senti, se all'esame scopri di non averci capito niente, è chiaro che lo devi rifare, è questa la coscienza, mica autoconvincersi di sapere le cose anche quando non sia così ;D
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Offline Darrosquall

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Re: Esami e valutazioni: TFPers dietro la lavagna
« Risposta #952 il: 20 Gen 2010, 19:37 »
mmm sì ho capito cosa dici, però non comprendo come un esame possa andar male se uno è realmente preparato bene sull'intero programma.
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Re: Esami e valutazioni: TFPers dietro la lavagna
« Risposta #953 il: 20 Gen 2010, 19:40 »
mmm sì ho capito cosa dici, però non comprendo come un esame possa andar male se uno è realmente preparato bene sull'intero programma.
Già, non lo comprendevo neanche io all'inizio, e quello che mi frega a livello di fegato è che continui a non comprenderlo.
Poi osservo il mondo da un po' più lontano del mio orticello, e un po' capisco...
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Offline keigo

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Re: Esami e valutazioni: TFPers dietro la lavagna
« Risposta #954 il: 20 Gen 2010, 19:40 »
per alcuni atenei il voto della specialistica si basa su quello della triennale.

squall come cazzo fai a non studiare la 142 del 90? è una megalegge dove c'è TUTTO! sia la disciplina dei servizi essenziali, che contratto di lavoro pubblico, passando per la disciplina stessa della pa.
chi semina vento raccoglie sfaccimma
ma chi me lo fa fare?!? il petrolio è una figata.

Offline Darrosquall

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Re: Esami e valutazioni: TFPers dietro la lavagna
« Risposta #955 il: 20 Gen 2010, 19:45 »
e cosa capisci Xibal?  ;D
@Keigo: eh, che ti devo dire, ero giovane  :D non mi aspettavo domande a bruciapelo, tipo quella, oppure "parlami dell'articolo 13 dello statuto dei lavoratori", insomma, mi aspettavo tipo "come sono disciplinati i servizi pubblici essenziali?" avevo tralasciato tutti i riferimenti normativi, ora invece sono la cosa principale che studio, perchè nel momento in cui ti chiedono di parlare di un argomento, e introduci dando il riferimento normativo, il contesto in cui è inquadrato, eventuali modifiche, non dico che dopo puoi dire quello che cazzo vuoi ma quasi  ;D
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Offline Castalia83

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Re: Esami e valutazioni: TFPers dietro la lavagna
« Risposta #956 il: 20 Gen 2010, 19:53 »
mmm sì ho capito cosa dici, però non comprendo come un esame possa andar male se uno è realmente preparato bene sull'intero programma.

Guarda, finché non ti capita non ci credi, anche io l'ho sempre pensata come te, ma dopo che mi hanno segata perché non sapevo come si dicesse rame in greco, beh, ho cambiato idea :)
O capitano! Mio capitano! E davvero sei qua fra noi, fra noi, me e lui...

Offline Konron

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Re: Esami e valutazioni: TFPers dietro la lavagna
« Risposta #957 il: 20 Gen 2010, 20:09 »
Parliamo di purificazione di proteine e acidi nucleici e non ti chiedono le formule?
"Si dice" che non le chiedano, oppure nel programma ci sono ma ci si regola in base all'impressione generale sul tenore delle domande durante gli esami?
A me in Biochimica chiese la formula della metionina...
E chi ha parlato di purificazione? Innanzitutto non è biochimica ma biochimica applicata, in biochimica le formule è ovvio che te le chiedono (e dei maledetti cicli da imparare ne parliamo?) per inciso mi aveva chiesto la formula dell'assorbanza.
Chiaro che il concetto di assorbanza lo sapevo, non conoscevo la formula. E' roba che impari in 5 minuti eh, non l'avevo fatta perché non credevo dovessi farla semplicemente. Mi sarei aspettato almeno un'altra domanda però. Vabbè era scazzata la prof quel giorno, capita.

Il tuo ideale di studio per sapere non per il voto è nobilissimo e giusto, peccato sia fuori dal mondo e dannoso quando poi ti servirà il voto per lavorare, non è che se ti presenti con tutti 18 ma gli dici "eh ma le cose le so" allora ti prendono.

armandyno

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Re: Esami e valutazioni: TFPers dietro la lavagna
« Risposta #958 il: 20 Gen 2010, 21:41 »
Statistica 27  :yes:

Agire Economico in rete 30  :D

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Re: Esami e valutazioni: TFPers dietro la lavagna
« Risposta #959 il: 20 Gen 2010, 22:03 »


Guarda, finché non ti capita non ci credi, anche io l'ho sempre pensata come te, ma dopo che mi hanno segata perché non sapevo come si dicesse rame in greco, beh, ho cambiato idea :)

che esame era, c'era nel manuale?  ;D
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