Premessa: Le droghe fanno male
Poi dico...
Legalizziamo le droghe leggere.
E spiego:
A 18 anni vado via dal paese e vado a vivere in città, senza controllo genitoriale. All'epoca non fumavo neppure sigarette e se si esclude qualche birretta le droghe non facevano parte della mia vita. Poi conosci gente nuova, finisci in qualche orgietta e fumi il primo spinello. Ma nel 2000 l'erba che girava era ottima ed era piacevole. Mi svegliavo tardi, una sciaqquata veloce e vai di spinelli. Rullavo, fumavo, studiavo. Con risultati ottimi in tutti i campi. Imparai a bere (e la birra passò in secondo piano rispetto a un buon whisky o a un pregiato cognac) e continuai a fumare fino a quando l'erba comincio a finire e l'unica droga in giro divenne l'haschish che mi ha sempre fatto schifo e che ancora oggi manco so come si scrive. Laddove l'uso di erba sapeva regalarmi momenti di moderata euforia e piacevole benessere il "fumo" mi stroncava fisicamente. Chiuso così quel capitolo e continuai il mio viaggio alla scoperta dell'alcool. A 20 anni arrivai alla conclusione che bere una boccia di whisky ricoglionisce di più che fumare spinelli. E comiciai a capire che le leggi proibitive sulle droghe leggere non facevano chiaramente per me. Diciamo che, dopo aver maturato una certa esperienza sul campo, non riuscivo a comprenderle. Mi sembrava (e mi sembra tuttora) assurdo che una persona possa andare in un locale e bere una boccia di rum senza che nessuno le metta le manette addosso quando per uno spinello rischi galera e pubblica umiliazione. ma dissi culo e continuai. Poi, un pomeriggio di fine estate, completamente sobrio (è bene farlo notare) un tipo calvo decise di speronare la mia lancia dedra facendomi finire su un muro di cemento e un palo della luce. La cartella clinica la trovate in uno dei Game City. Dopo otto giorni dall'impatto fumavo tabacco come un turco. Dopo un mese ero dipendente come mai lo sono stato da altre sostanze (vabbè, la coca cola non conta). Dimenticavo, avevo avuto qualche esperienza con la cocaina durante una delle solite feste orgiastiche tra studenti universitari ma non mia veva convinto granchè. Dopo aver recuperato le forze fisiche e psicologiche tornai alla vita di tutti i giorni. Le droghe leggere continuavano a farmi abbastanza schifo (e cominciai a credere che il colore marroncino che le caratterizzava non fosse casuale e che nascondesse chissa quali quantità di marmo, terriccio, ammoniaca e pezzi di testicoli) ma che tanto, dopo aver scoperto la micidiale combo sigaretta-alcool, potevo vivere alla grande. A una festa privata, ricolma di gente "ammodo" con abiti firmati, auto sportive e carta di credito sempre pronta, ebbi il mio secondo battesimo con la cocaina. Diciamo che questa volta la sostanza fu capita. E' sicuramente la mia droga preferita. Ti fa sentire bene, brillante, loquace e mi aguzza l'ingegno. Poi, siccome la dipendenza mi fa tanta paura, decisi di farne un uso moderato. Piccoli festini private con cadenza quadrimestrale sono l'ideale, presumo. Altre droghe provate (lsd, salvia e un qualcosa di chimico e liquido provato a Tokyo) non mi hanno esattamente entusiasmato. Meglio bere una decina di Red Bull di seguito.
Conclusione: dopo anni di esperimenti, usi ed eccessi trovo ancora l'alcool la droga più pericolosa. Mi chiedò però se tale idea sia stata maturata in considerazione del fatto che è legale.
Ma ancora una volta mi dico culo e continuo a bere. Cercando, ovviamente, di farmi male da solo senza mettere in mezzo altra gente.
In fede:
M.I.