I flashback? Sono un fenomeno esistente ma molto meno rilevante di quanto si possa temere.
Inoltre anche qualora si presentino, non è che un secondo prima sei lucido alla guida di un tir e all'improvviso vedi gli unicorni e ti butti contromano. Sono flash sensoriali affini a quanto provato in trip, non troppo diversi da un déjà vu o un effetto madeleine. Possono anche essere piacevoli.
C'è davvero una narrativa distorta sugli effetti di questo tipo di sostanze, che non accenna a mollare la presa... Come se lo stato alterato fosse un universo a parte rispetto alla realtà, misterioso e pericoloso.
Quando alzate troppo il gomito vi sentite proiettati all'improvviso in una realtà alternativa, o siete sempre voi, con alcuni aspetti comportamentali amplificati e altri ridotti?
Non cambia chissà che. Mediamente più intense e più durevoli le esperienze psichedeliche rispetto a una ciucca, ma dipende sempre tutto da chi-dove-quando-come-perché.
E il paragone non è neanche dei migliori, visto che l'alcool è molto più neurotossico. L'ho usato perché più o meno chiunque ne conosce gli effetti
Quoto in toto il post di Ivan, comunque.
Ci sono buone possibilità che le sostanze psichedeliche si rivelino gli antipsicotici-antidepressivi-ansiolitici-antiaddiction (sì, sembra che curino piuttosto bene la dipendenza dalle altre sostanze^) del prossimo futuro, soppiantando i farmaci attuali che hanno una marea di effetti collaterali in più.
Bisogna andarci cauti? Sì, come con tutto.