Autore Topic: [JAG] Club Drive  (Letto 3229 volte)

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[JAG] Club Drive
« il: 03 Apr 2003, 22:12 »
Se lo conosci NON lo eviti. Con queste parole verrebbe probabilmente descritto Club Drive da qualunque possessore di Jaguar, console Atari che nelle più malate previsioni dei suoi dirigenti avrebbe dovuto rappresentare una valida alternativa a Saturn e PSX. Altro che Hardcore Gamers o Retrogamers, se solo esistessero i SadoGamers, coloro che provano piacere nel giocare a titoli che non farebbero fatica ad entrare nella Top of the Flops, Club Drive sarebbe decisamente il titolo a cui farebbero riferimento.

Già all'avvio si ha l'impressione che il cubo del Jaguar faccia più fatica a roteare del solito e mentre siamo di fronte al menù principale, ecco in sottofondo uno strano sibilo che si fatica a riconoscere ma che presto trapanerà le nostre orecchie per tutta la durata della "video-esperienza". Il menù principale ci permette di selezionare opzioni di Commodoriana memoria, assolutamente inutili ai fini del gioco, come ad esempio il colore di quell'ammasso di vertici e linee senza un briciolo di texture che i coders definiscono "Car", il numero di giri e quello delle tappe. Sotto la dicitura Game le poche modalità di gioco disponibili: gara a tempo, collezione di item sparsi per il tracciato(?), e una non meglio specificata modalità Tag, di cui fino alla fine ignorerete il senso. Non state a perdere tempo a cercare una qualsiasi modalità campionato, che vi dico subito, non esiste. Avrete a disposizioni ben 4 tracciati che meritano una piccola descrizione: una pista rotonda tipo mini-4wd, all'infuori della quale non c'è un poligono neanche per sbaglio; un appartamento con cani e gatti e rampe di salto che mettono costantemente alla prova l'illuminata routine di comportamento della vettura (rimpiangerete i pomeriggi spesi a giocare ad Hard Driving); un canyon all'apparenza liscio ma in realtà modellato talmente male che la vostra vettura continuerà a saltare come se fosse indemoniata; ultimo, il livello di San Francisco, quello realizzato meno peggio e quindi più meritevole da analizzare, rappresentante una città in miniatura in stile Driver.

Una volta scesi in pista capirete il perché della pessima fama che CD vanta tra i possessori di Jaguar. Tecnicamente CD riesce nella difficile impresa di essere afflitto da praticamente tutti i bug che un comparto grafico possa avere. Quando incontrerete l'unica altra auto presente in tutto il livello inizierete a rimpiagere di non essere soli. A quel punto, presi dalla disperazione tenterete di allontanarvi il più possibile ed è qui che CD dimostra tutta la sua infima malvagità,  ingabbiandovi in quella trappola mortale che i programmatori hanno chiamato "sistema di controllo". Non solo non riuscirete a muovervi, ma grazie al geniale sistema di telecamere non capirete neanche dove vi trovate. Non farete nemmeno in tempo a pentirvi di aver solo inserito la cartuccia nella console, che a quel punto il controller-polipo del Jaguar ci metterà del suo, dimostrandovi la tesi più volte descritta da vari studiosi che i videogiochi fanno male alla salute.

Nella speranza che siate riusciti a districarvi in questo groviglio, preparatevi psicologicamente a sperimentare l'ultima "feature" che il gioco offre: il sistema di rilevamento delle collisioni. Questa caratteristica, fondamentale per qualunque esercizio di programmazione che si definisca videogioco, in CD riesce ad assumere nuovi significati: non solo fa acqua da tutte le parti, ma se nello sciagurato caso doveste imbattervi in uno dei bug più frequenti presenti nel gioco, beh, niente potrà più salvare il Jaguar dal volare fuori dalla finestra. A volte l'errata collisione con un muro vi farà cadere inevitabilmente nel vuoto, ok, non è un grossissimo problema direte voi, sarà il gioco stesso a farvi tornare direttamente sul tracciato. Questo è quello che accade in un mondo perfetto, o per lo meno, in qualsiasi altro gioco di guida sulla faccia della terra, ma non in CD, l'unico gioco dove la macchina sarà riposizionata esattamente sul punto di caduta con l'esilarante situazione che assisterete impotenti alla vostra auto che precipiterà  nel burrone all'infinito. Solo ora percepirete quello strano ronzio provenire dalle casse della tv e se prima non capivate, ora ne sarete certi: i coders non sono riusciti a mettere insieme uno straccio di algoritmo per il rombo della vettura e quindi devono aver riadattato il sintetizzatore sonoro di Pole Position. Chissà come se la ride Ed Pearson, capo progetto che con coraggio e parecchia ironia riesce perfino a definirsi nei credits "Lead Artist"... Club Drive è l'anti-Gran Turismo, una sorta di manuale di come NON deve essere fatto gioco di guida. L'elemento longevità del titolo è rappresentato da quanti "minuti" riuscirete a resistere a giocare senza farvi prendere dall'istinto di spegnere la console. Se dopo aver letto questa recensione credete che un gioco del genere non possa esistere, beh, sappiate che quel gioco esiste e il suo nome, signori, è Club Drive.
Ehi, è vero che il tuo è a colori?"
"Si, l'ho pitturato, lo vuoi proprio vedere?" ATARI....MANNARI!! MERCATINO DI UNNAMED - vendo giochi e fumetti http://tfpforum.it/viewtopic.php?p=441904#441904