Autore Topic: Libertà d'offesa? Allà non si tocca!  (Letto 30692 volte)

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Offline Nemesis Divina

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Libertà d'offesa? Allà non si tocca!
« il: 02 Feb 2006, 14:40 »
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/01_Gennaio/30/gaza.shtml

un quotidiano Danese ha pubblicato, in settembre, una dozzina di vignette satiriche aventi come tema Maometto. Ristampate poi da un giornale norvegese, lo scandalo si acuisce sia con l'arrivo di dette vignette sul suolo mediorientale, sia con la propugnazione del quotidiano francese France Sour "Sì, abbiamo il diritto di fare caricature di dio", una rivendicazione della libertà di satira e di parola.

La risposta è severa e decisa. Il direttore di France Soir viene silurato dall'editore di origini egiziane, che si scusa con il popolo dei cammelli
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/02_Febbraio/02/francesoir.shtml

Proteste in piazza in molti paesi di cammellonia, si sugerisce il boicottaggio dei prodotti danesi e Al Fatah chiarifica che non si permetterà ai cittadini danesi e norvegesi di mettere piede nell'irresistibile e notoriamente amena località di Gaza.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/01_Gennaio/30/gaza.shtml

Nel frattempo il direttore di Morgenavisen Jyllands Posten (il quotidiano che ha commissionato e pubblicato le vignette), offre le sue scuse, soppesate e non novantagradiche, al popolo islamico.
http://www.jp.dk/meninger/ncartikel:aid=3527646

Ma partendo dall'inizio: tutto nasce dall'impossibilità, per uno scrittore danese, di trovare un artista disposto ad illustrare un libro per bambini su Maometto, per timore di ripercussioni.
Il quotidiano Jyllands Posten indice, come sfida, un concorso per vignettisti (notoriamente meno concilianti) per dare una "dimostrazione" della libertà d'espressione.

Una [vignetta] in particolare ritrae Mohammad con un turbante a forma di bomba con la miccia accesa, simboleggiando il connubio tra islam e terrorismo. Al riguardo la schietta giornalista egiziana Mona Eltahawy, intervenendo sul quotidiano libanese The Daily Star, ha ricordato che proprio recentemente in Danimarca il leader del gruppo estremista islamico Hizb al-Tahrir, Fadi Abdullatif, ha incitato a uccidere i ministri del governo per la partecipazione militare danese in Iraq, nonché a massacrare gli ebrei.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/01_Gennaio/30/fatwa.shtml

Oltre al boioccottaggio dei prodotti Danesi e Norvegesi in paesi anche "moderati" come Arabia Saudita, c'è il ritiro dei corpi diplomatici mentre la Libia, più concreta chiude direttamente l'ambasciata in Danimarca.

Varie associazioni islamiche in occidente, segnalano la necessità di forme di tutela contro la discriminazione verso l'Islam, dimenticando che bruciare bandiere Israeliane non è molto differente dal disegnare questo:




e se pure il premiere danese non offre le terga all'Islam, diversamente dal corrispettivo norvegese, l'occidente presenta mollemente la notizia, senza indignarsi o incazzarsi. Anzi, in Inghilterra, solo un fatale errore di calcolo (Blair non ha votato.. e ha perso di UN voto) permette di revisionare una legge contro l'incitamento all'odio religioso che avrebbe punito qualsivoglia manifestazione (critica o satirica) antireligiosa.

qui, e non è facile trovarle, alcune delle vignette incriminate.
http://atlasshrugs2000.typepad.com/atlas_shrugs/

(fantastica quella di Maometto che, in paradiso davanti ad una sfilza di bombaroli esplosi, intima "basta, basta! abbiamo finito le vergini")

Se i mod le pubblicano in questo thread (ed evitano di cancellare quella sopra), i danesi ringraziano.
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Offline Ivan F.

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Libertà d'offesa? Allà non si tocca!
« Risposta #1 il: 02 Feb 2006, 15:00 »
Visto che si trovano da poche parti, le ho uppate sul server di TFP.





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Offline Nemesis Divina

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« Risposta #2 il: 02 Feb 2006, 15:04 »
un minimo di "altra campana"

http://www.arab.it/vari/vignette_di_maometto.html

http://www.arab.it/vari/mondo_islamico_boicotta_danimarca.html

in particolar modo si fa notare come la raffigurazione di Maometto sia effettivamente pratica blasfema nei paesi islamici ortodossi.

Inoltre si polemizza:  "Accetteremmo in Italia che venissero pubblicate vignette che rappresentino  Gesù nelle vesti di una prostituta?"

come no?

oppure "La stampa araba si lamenta la mancanza di rispetto verso la religione islamica e qualcuno si chiede cosa sarebbe accaduto se fossero state pubblicate vignette di dubbio gusto sull' olocausto."

sulla seconda considerazione andrebbe soppesato il rispetto dovuto ad un ideale o a delle vite concrete (questione affatto limpida da decidere, e sostanzialmente soggettiva). E' pur vero che in questo caso l'indignazione sarebbe stata unanime, probabilmente per l'atavico senso di colpa che l'occidente prova per quell'episodio.

Nel dubbio eviterei di scegliere cosa sia da rispettare e cosa no, infangando tutto e tutti (quindi avanti Curva Sud).
Finchè restano insulti, vignette e bandiere...
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Offline 46and2

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Libertà d'offesa? Allà non si tocca!
« Risposta #3 il: 02 Feb 2006, 15:29 »
Citazione da: "Ivan F."
Visto che si trovano da poche parti, le ho uppate sul server di TFP.


Non riesco a vederle...
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Offline Gunny

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Libertà d'offesa? Allà non si tocca!
« Risposta #4 il: 02 Feb 2006, 15:30 »
Una cosa che credo sia errato non considerare, è che parte considerevole dell'Islam muove dai concetti intolleranti che quelle vignette deridono.
Parlare di Gesù vestito da prostituta è completamente irrilevante nel momento in cui la Chiesa non è a capo di una multinazionale di prostituzione, e mi sembra che nel caso di preti pedofili et similia stampa, satira e comicità popolare non ci vadano certo col guanto di velluto.
Mi sembra che nessuno abbia sollevato scandali per la proiezione di Sin City, dove la chiesa cristiana era raffigurata come un'enclave di cannibali impazziti.

La satira non parte certo dal culto in sè (pur risibile, ma è un'opinione mia), ma dal modo in cui il culto al mondo si presenta e da alcuni degli effetti che produce.
Non so quanti sfottò si sia preso Bossi per il culto del Dio Po, ma non vedo la questione molto diversamente.

Vignette sull'olocausto (e in questo dissento da Nemesis, pur avendo saggiamente lui precisato che la cosa è deputata al parere individuale, che quindi espongo) riguardano fatti concreti e dolore concreto. In generale vignette sull'olocausto credo ce ne siano diverse, anche se non credo sfottano direttamente gli ebrei rinchiusi (cosa stupida e arida di motivazioni più che illegale).

Comunque se qualcuno ritraesse Gesù con in mano la torcia per accendere una pira sotto ad una tizia dai capelli rossi, per dirne una a caso, non credo davvero si smuoverebbe tutto questo polverone.
Chiaramente dall'altra parte della 'cortina' si caga liberamente sulle rovine fumanti di chiesa e sinagoghe, in fondo 'è colpa nostra'.
Quanta poca autostima ha l'Occidente...

Offline fulgenzio

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Libertà d'offesa? Allà non si tocca!
« Risposta #5 il: 02 Feb 2006, 16:08 »
Qualche tempo fa, non ricordo di preciso in quale occasione (mi pare quando venne sollevato il problema realtivo alla presenza dei crocefissi all'interno delle struttre pubbliche come scuole, ospedali ecc.), un alto prelato della chiesa cattolica, quasi frustrato, se ne uscì con una dichiarazione che suonava all'incirca come "eh beh, facile prendersela con noi cattolici che anche se irrisi e derisi, porgiamo l'altra guancia, se fossimo islamici/buddisti/culto a scelta, sareste più rispettosi".

La questione fondamentalmente penso che stia tutta nella misura in cui è conosciuto il tasso di incazzatura della parte oggetto di scherno. Quando è stato eletto Razinger ho visto cose inenarrabili a suo riguardo (alcune, devo riconoscerlo, davvero divertenti) e, oggettivamente, nessuno ha mosso una voce o un dito a sua difesa.Evidentemente la chiesa cattolica, anche in Italia "non fa paura" a nessuno.

Quanto al fatto che dietro al concetto di "libertà di stampa" ci si nasconda più o meno spesso e nella misura in cui fa più o meno comodo farlo(vedi ad esempio il recente caso delle intercettazioni telefoniche denunciate da esponenti politici che avevano proprio di queste fatto uso a loro vantaggio, quando si trattava di sputtanare la parte avversaria), beh, ci sarebbe davvero tanto da discutere.nel caso specifico che la parte offesa si..offenda, mi sembra assolutamente legittimo.Che una o più persone perdano il lavoro per questo, molto meno.
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline ferruccio

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Libertà d'offesa? Allà non si tocca!
« Risposta #6 il: 02 Feb 2006, 16:14 »
Certo che è strano: tutti a parole difendono la libertà di satira. Poi se si tocca un tema come la religione scattano i distinguo.
Il punto, secondo me, è uno solo: se ti incazzi perché qualcuno deride ciò in cui credi sei un idiota.
Ma non crediamo che queste cose riguardino solo i musulmani: quando Smith (così si chiama?) disse che il crocefisso non era altro che un omino appeso - o qualcosa del genere - ci furono infinite polemiche.
Sarà sempre così, finchè si continuerà a concepire la religione come fosse tifo calcistico.
E allora Mozart?

Offline Gaissel

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« Risposta #7 il: 02 Feb 2006, 16:21 »
Citazione da: "Nemesis Divina"
"La stampa araba si lamenta la mancanza di rispetto verso la religione islamica e qualcuno si chiede cosa sarebbe accaduto se fossero state pubblicate vignette di dubbio gusto sull' olocausto."

L'olocausto è un dramma e un orrore.
Che sia una presa di coscienza da parte degli islamici nei confronti del loro culto?

Provocazione a parte, trovo affasciante questo ribaltamento di prospettiva, dove all'irrisione di un ideale o una fede altrui si paragona non un meccanismo equivalente (come può essere il tradizionale umorismo sui luoghi comuni dell'ebraismo, che riesce anche ad essere auroironico, per esempio, nella figura di Moni Ovadia) bensì la messa in burla di prodotti dell'odio, morte e dolore.
Qualcuno dica a costoro che fare dell'umorismo sull'olocausto equivale a farne sulle vittime degli attentati terroristici, non sulla fede che ne è ispirazione.

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Offline fulgenzio

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« Risposta #8 il: 02 Feb 2006, 16:22 »
Citazione da: "ferruccio"

Ma non crediamo che queste cose riguardino solo i musulmani: quando Smith (così si chiama?) disse che il crocefisso non era altro che un omino appeso - o qualcosa del genere - ci furono infinite polemiche.


Più "politiche" che "religiose" se non ricordo male. In particolare ricordo esponenti della Lega e di Forza Italia cavalcare la cosa in maniera insistita (e un fantastico scambio di schiaffoni tra Brunetta, l'economista più basso della storia, e Smith in una trasmissione trasmessa da un'emittente regionale)
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Offline ZionSiva

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« Risposta #9 il: 02 Feb 2006, 16:22 »
Qui siamo oltre la "libertà di satira", ci sono minacce di morte e spari vicino a sedi UE in mezzo. E' una cosa che fa venire una tristezza immane, per quanto sia tutto tranne che nuova.
~~porcelina, she waits for me there
with seashell hissing lullabyes and whispers fathomed deep inside my own~~~~  What's So Funny 'Bout Peace, Love and Understanding?  Wag the dog.

Offline ferruccio

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« Risposta #10 il: 02 Feb 2006, 16:24 »
Smith contro Brunetta...
Difficilmente posso immaginare qualcosa di più grottesco...
E allora Mozart?

Offline Gunny

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« Risposta #11 il: 02 Feb 2006, 16:30 »
Citazione da: "Gaissel"
Qualcuno dica a costoro che fare dell'umorismo sull'olocausto equivale a farne sulle vittime degli attentati terroristici, non sulla fede che ne è ispirazione.


Considerazione davvero pertinente e acuta.

Offline alterbang

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« Risposta #12 il: 02 Feb 2006, 17:40 »
Anche perchè della satira su Hitler non si è mai lamentato nessuno, se proprio ci tengono a fare un parallelo.

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« Risposta #13 il: 02 Feb 2006, 18:48 »
Citazione da: "Gaissel"
Provocazione a parte, trovo affasciante questo ribaltamento di prospettiva, dove all'irrisione di un ideale o una fede altrui si paragona non un meccanismo equivalente (come può essere il tradizionale umorismo sui luoghi comuni dell'ebraismo, che riesce anche ad essere auroironico, per esempio, nella figura di Moni Ovadia) bensì la messa in burla di prodotti dell'odio, morte e dolore.


Pensavo la stessa cosa.

Questo mi pare un paragone più pertinente:



Non mi pare che ai tempi ci sia stato molto sdegno per la cosa da parte dei musulmani (anche se pare che ora il governo Afghano sia intenzionato a ricostruirle). D'altronde non è che noi si abia mani più pulite delle loro, se non altro visto che, alla luce dei fatti, ce ne siamo sbattuti alla grande (come si dice: finchè capita agli altri. Poi appena mi toccano il Cristo su croce d'avorio tempestato di lapislazzuli, "allora m'engazzo coma na pelva, anche se prima non ma n'ha mai futtuto o cazz!") quando poco dopo avrebbero subito medesima sorte anche le torri gemelle...
È probabile che dietro tutti 'sti casini si celino soltanto delle manovre politico/economiche? Per cosa?

Boh... Illuminatemi voi...

Secondo me comunque, Dio/Allah/Budda/Zeus/Cthulhu si starà ammazzando dalle risate a vederci... Sempre che ci sia...

Offline Nemesis Divina

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« Risposta #14 il: 02 Feb 2006, 19:06 »
Citazione da: "fulgenzio"
Quando è stato eletto Razinger ho visto cose inenarrabili a suo riguardo (alcune, devo riconoscerlo, davvero divertenti) e, oggettivamente, nessuno ha mosso una voce o un dito a sua difesa.Evidentemente la chiesa cattolica, anche in Italia "non fa paura" a nessuno.


ed è giusto che sia così.
IMO è sull'irrispettosità che l'occidente dovrebbe giocare la sua battaglia. Non già odianndo, ma schernendo.
Prendiamo per il culo il nostro dio, figuriamoci quello altrui, bella lì.

Ma soprattutto, non deve stare nè in cielo nè in terra di essere rispettosi verso gli altri a danno nostro (è per quello che il cadaverino stà benissimo dove è, come ritorsione, non come radice cristiana).

Citazione

Anche perchè della satira su Hitler non si è mai lamentato nessuno, se proprio ci tengono a fare un parallelo.


precisamente. E per quello citavo la Curva Sud. Lasciando da parte il fatto che chi ha esposto quelle bandiere sarà al 99% una manica di ignoranti difolchi, il nazismo è un'ideologia che, se uno crede, dovrebbe essere ben libero di professare (che non andrebbe fatto negli stadi è un'altra cosa, certo).
EDIT: naturalmente, il nazismo, è una filosofia che chiunque dovrebbe poter denigrare o deprecare liberamente senza timor di qualsivoglia ritorsione.

e faccio una standing ovation a Icon of Sin per aver tirato in ballo i buddha millenari la cui distruzione è un'atto agghiacciante. In questo quoto la stupida Fallaci che sottolinea come un attacco diretto alla Storia è nominalmente più terribile di uno diretto alle persone (ed è per questo che   potrei anche equiparare gli sfottò maomettiani a quelli olocaustici... benchè non abbia idea di che genere di umorismo si possa fare su questo evento).

dobbiamo smettere di cagarci sotto e un serpeggiare di satira, derisione non violenta, anche blasfemia gretta, IMO è un modo per svernare la nostra paura verso gli altri e contro di noi.

Il mio unico rammarico è che la simbologia islamica (luna e stella) non è comodamente rovesciabile come la croce cristiana :)
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