http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/01_Gennaio/30/gaza.shtmlun quotidiano Danese ha pubblicato, in settembre, una dozzina di vignette satiriche aventi come tema Maometto. Ristampate poi da un giornale norvegese, lo scandalo si acuisce sia con l'arrivo di dette vignette sul suolo mediorientale, sia con la propugnazione del quotidiano francese France Sour "Sì, abbiamo il diritto di fare caricature di dio", una rivendicazione della libertà di satira e di parola.
La risposta è severa e decisa. Il direttore di France Soir viene silurato dall'editore di origini egiziane, che si scusa con il popolo dei cammelli
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/02_Febbraio/02/francesoir.shtmlProteste in piazza in molti paesi di cammellonia, si sugerisce il boicottaggio dei prodotti danesi e Al Fatah chiarifica che non si permetterà ai cittadini danesi e norvegesi di mettere piede nell'irresistibile e notoriamente amena località di Gaza.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/01_Gennaio/30/gaza.shtmlNel frattempo il direttore di Morgenavisen Jyllands Posten (il quotidiano che ha commissionato e pubblicato le vignette), offre le sue scuse, soppesate e non novantagradiche, al popolo islamico.
http://www.jp.dk/meninger/ncartikel:aid=3527646Ma partendo dall'inizio: tutto nasce dall'impossibilità, per uno scrittore danese, di trovare un artista disposto ad illustrare un libro per bambini su Maometto, per timore di ripercussioni.
Il quotidiano Jyllands Posten indice, come sfida, un concorso per vignettisti (notoriamente meno concilianti) per dare una "dimostrazione" della libertà d'espressione.
Una [vignetta] in particolare ritrae Mohammad con un turbante a forma di bomba con la miccia accesa, simboleggiando il connubio tra islam e terrorismo. Al riguardo la schietta giornalista egiziana Mona Eltahawy, intervenendo sul quotidiano libanese The Daily Star, ha ricordato che proprio recentemente in Danimarca il leader del gruppo estremista islamico Hizb al-Tahrir, Fadi Abdullatif, ha incitato a uccidere i ministri del governo per la partecipazione militare danese in Iraq, nonché a massacrare gli ebrei.http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2006/01_Gennaio/30/fatwa.shtmlOltre al boioccottaggio dei prodotti Danesi e Norvegesi in paesi anche "moderati" come Arabia Saudita, c'è il ritiro dei corpi diplomatici mentre la Libia, più concreta chiude direttamente l'ambasciata in Danimarca.
Varie associazioni islamiche in occidente, segnalano la necessità di forme di tutela contro la discriminazione verso l'Islam, dimenticando che bruciare bandiere Israeliane non è molto differente dal disegnare questo:
e se pure il premiere danese non offre le terga all'Islam, diversamente dal corrispettivo norvegese, l'occidente presenta mollemente la notizia, senza indignarsi o incazzarsi. Anzi, in Inghilterra, solo un fatale errore di calcolo (Blair non ha votato.. e ha perso di UN voto) permette di revisionare una legge contro l'incitamento all'odio religioso che avrebbe punito qualsivoglia manifestazione (critica o satirica) antireligiosa.
qui, e non è facile trovarle, alcune delle vignette incriminate.
http://atlasshrugs2000.typepad.com/atlas_shrugs/(fantastica quella di Maometto che, in paradiso davanti ad una sfilza di bombaroli esplosi, intima "basta, basta! abbiamo finito le vergini")
Se i mod le pubblicano in questo thread (ed evitano di cancellare quella sopra), i danesi ringraziano.