Autore Topic: [SNES] Super Mario World  (Letto 4762 volte)

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Offline NighTiger

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[SNES] Super Mario World
« il: 19 Giu 2003, 23:36 »
Titolo: Super Mario World
Sistema: SNES
Sviluppatore: Interno
Gamedesigner: Shigeru Miyamoto
Editore: Nintendo
Genere: Platform
Giocatori: 1 - 2
Data: 1990
Versione: PAL


Con l'avvento dei 16bit, le hardware house iniziarono ad aver un bisogno impellente di associare alla propria console una mascotte.
Lì dove Sonic ancora arrancava per farsi conoscere (ma non ci stiede molto), Mario possedeva già una larga schiera di fans, creata con la gavetta fatta sul mitico NES, la prima console Nintendo sviluppata in collaborazione di Namco.
Non so quanti di voi possono ricordarsi la pubblicità in cui tutto il mondo inneggiava a Mario, gridando all'unisono il suo nome.
Beh, forse alla Nintendo avranno pensato di rendere reale questa pubblicità...


Storia
La storia è qualcosa di incredible, è qualcosa che nessun essere umano normale poteva partorire... la principessa Peach è stata rapita, udite udite, da Bowser e indovinate chi dovrà salvarla?!?! (Inizio a pensare che alla principessa piace Bowser ma non sa come dirlo a Mario).


Super... Man Bros
Jerry Siegel e Joe Shuster creano Superman,
Miyamoto crea Super Mario Bros, e nel 1990 crea SMW... insomma tutto per dirvi che adesso Mario vola grazie al suo mantello.
Mario aveva già preso lezioni di volo, pochi mesi prima con il terzo capitolo, apparso sul NES ma lì, usava la coda da procione quindi adesso era tutto da rifare.
In più, per complicargli la vita, ha dovuto imparare a cavalcare in un lasso di tempo ristrettissimo; e non un semplice cavallo ma un dinosauro verde, Yoshi (sempre inventato da Shigeru Miyamoto).
Questa è la prima comparsa del dinosauro, che offrirà, a Mario, il suo aiuto per ritrovare la principessa e, al passaggio, salvare qualche suo amichetto.

I nostri due amici dovranno così iniziare la loro avventura che li porterà ad esplorare la bellezza di 90 livelli, nei quali Mario potrà incontrare vecchie e nuove conoscenze, quali i figli di Bowser che ha preventivamente sparso per tutto il regno, per fermare l'avanzata di Mario.


Bonus a go go
La cosa che stupirà il giocatore è l'infinità di segreti, bonus e giochini che sono presenti in SMW.
Per aumentare la disponibilità di vite, oltre a raccogliere le fatidiche 100 monetine, potrete ottenerne cercandole all'interno del quadro oppure, al momento di tagliare il traguardo, se l'asta sarà nel punto più alto, verrete in possesso di una stella; quando ne avrete 100 andrete in un stage bonus dove potrete guadagnare delle vite, giocando a tris.

Il regno che esploreremo è pressoché immenso e le dimensioni raddoppiano trovando tutte le vie nascoste.
Da segnalare lo stage Rainbow road, che ritroveremo in Super Mario Kart, sotto forma di pista.


Corri corri, corri Mario
Giocare con SMW è molto divertente, trovare i bonus non stressa la vita ma diverte.
Il team di sviluppo ha svolto un ottimo lavoro, quantitativo e qualitativo per ciò che concerne la giocabilità e la longevità del titolo.
Portare a termine SMW non è faticoso; attenzione però, non ho detto che è semplice. Questo perchè poter esplorare un nuovo livello, non farà altro che aggiungere una nuova divertente esperienza a quelle già precedentemente accumulate.

L'accompagnamento musicale, come in tutti i titoli della big N, è eccellente. Ed anche gli effetti sonori, non sono da meno.

Il comparto grafico è strabiliante.
Siamo alla presenza di straordinari effetti grafici come, trasparenze, parallasse e sprites di grossissime dimensioni che si aggirano per tutto il mondo esplorabile.


Conclusione
SMW, assieme a F-Zero, è stata la killer application dello SNES al momento del lancio in Giappone. Beh come potergli dare torto. La verità è che SMW è una fottutissima killer application, un passo avanti a Super Mario Bros 3 che si credeva fosse già la perfezione del platform, fatta cartuccia.
Eppure alla Nintendo hanno saputo far una magia ed infilarla in 4Mb di cartuccia tondeggiante.




Grafica: 10/10
Sonoro: 10/10
Giocabilità: 10/10
Longevità: 10/10

Globale: 10/10

Offline Jello Biafra

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[SNES] Super Mario World
« Risposta #1 il: 14 Ott 2004, 19:05 »
Se è vero che la grandezza dei movimenti si misura anche dal loro manifesto, allora il platform game fa senza dubbio parte della cerchia dei più grandi, perché il suo manifesto è Super Mario World. Dopo aver reinventato e rivoluzionato il genere più volte nel corso degli anni (dalla trilogia di Donkey Kong al bellissimo Super Mario Bros. 3), la coppia delle meraviglie Miyamoto/Tezuka inaugura il nuovo hardware Nintendo, e lo fa a modo suo. Cioè realizzando un’altra pietra miliare.

Super Mario World vede i due idraulici partire alla volta della Dinosaur Land in cerca, come al solito, della principessa Peach, rapita per l’ennesima volta dal malvagio Bowser. Il giocatore deve cosi affrontare una serie di livelli a scorrimento multidirezionale ai quali accede da una mappa con visuale dall’alto.
Se l’apparenza genera un leggero senso di deja-vu, dopo i primi minuti ci si rende conto che sul fuoco c’è molta più carne di quanta non se ne riesca a mangiare. Dopo il timido approccio di Super Mario Bros. 3, in Super Mario World l’esplorazione diviene il motivo principale che tiene incollati allo schermo. I luoghi segnalati con un cerchio rosso hanno più di un’uscita. Scoprendole tutte si aprono nuove strade che a loro volta portano a livelli altrimenti nascosti. Lo sbloccamento avviene, nella maggior parte dei casi, tramite il recupero di chiavi da inserire nelle apposite serrature, ma anche in modi alternativi che testimoniano la genialità confluita nello sviluppo del titolo. Su Chocolate Island, a seconda del numero di monete e del tempo rimasto si accede a parti di livello diverse che ovviamente svelano altri passaggi sulla mappa. Nelle Ghost House non è segnalato quante uscite ci sono e per trovarle tutte è necessario compiere nel giusto ordine azioni di vario tipo.
In molti posti esistono zone irraggiungibili sino a quando non si rendono solidi i blocchi sui quali passare attivando il pulsante del colore relativo, al quale si arriva rivelando l’uscita secondaria di un quadro precedentemente visitato. In più, ogni livello è enorme e pieno all’inverosimile di segreti da scoprire: tubi che conducono a stanze nascoste ricche di vite extra, monete da solidificare usando l’apposito P-Switch in modo da essere usate come piattaforme verso bonus troppo lontani, sottogiochi ai quali partecipare raggranellando il sufficiente numero di stelle al termine dei percorsi, cinque Dragon Coin speciali da trovare per guadagnare una vita e molto, molto altro ancora. L’inserimento di una nuova mossa (rompere certi tipi di superfici facendo girare Mario come una trottola) è sintomatico della nuova filosofia, perché i segreti possono essere ovunque, anche protetti da barriere che prima si credevano indistruttibili. Super Mario World è il samandhi del cultore dell’esplorazione. Già dopo poche partite ci si trova ad analizzare in maniera quasi psicotica ogni centimetro dello schermo e anche quando si è trovato ciò che si cercava il dubbio di aver lasciato indietro qualcosa è grande e spinge a rivisitare ancora il livello appena completato. Il coinvolgimento si eleva a livelli impensabili. Lo spirito di osservazione e l’ingegno sono sempre premiati. La gratificazione è enorme ed il divertimento garantito. Tuttavia l’opera Nintendo non è solo questo. Esattamente come negli altri episodi, Miyamoto e Tezuka ci conducono per mano attraverso un viaggio alla scoperta del platform definitivo. Il sistema di controllo è nel contempo intuitivo e completo. Risposta ai comandi e collisioni sono perfette. Sparite le decine di power up del terzo capitolo, solo il Super ed il 1-Up Mushroom, il Fire Flower e lo Starman sono rimasti, accompagnati dalla nuova Magic Cape, che consente all’idraulico di volare per brevi tratti e, soprattutto, dal dinosauro Yoshi. Salendogli in groppa si ha una maggiore inerzia dei movimenti ma anche la facoltà di ingoiare tutti i nemici (anche quelli normalmente invincibili), senza contare i tre Yoshi speciali, ovviamente nascosti. Una semplificazione dell’inventario che coincide con una maggiore importanza strategica data agli oggetti rimasti, a tutto vantaggio della profondità.

Oltre tutto ciò, Super Mario World è soprattutto una monumentale opera di game e level design. Le idee geniali e le situazioni straordinarie che pervadono i livelli non sembrano avere fine. La ricostruzione di una mappa apparentemente minuscola (è possibile finire il gioco vedendo 12 stage) ma in realtà immensa (in tutto ce ne sono 96) è un momento incredibilmente esaltante. La realizzazione tecnica è straordinaria nel suo coloratissimo minimalismo.
Ma, più di ogni altra cosa, l’ultima creazione dei due artisti nipponici è equilibrio.
Equilibrio tra azione e pensiero, tra velocità e analisi, tra mistero e rivelazione. Un equilibrio tanto difficile da ottenere quanto fenomenale è il risultato nel caso ci si riesca. E quel caso lo avete proprio sotto gli occhi. “You Are Super Player!!” ci dicono in un invidiabile angrish i programmatori quando riusciamo a raggiungere il termine del secondo mondo nascosto. “Solo Grazie a Voi” rispondiamo, perchè l’immensa grandezza del loro manifesto sarà sicuramente studiata a lungo nel corso della storia della nostra ancora giovane passione.


VOTO: 10