A me è piaciuto proprio perché è scorrevole, lineare e introspettivo, è il libro con cui a Harry viene lasciata l'ultima parte di un'eredità che gli spettava da tempo e che lui solo ha diritto di conoscere, visto che nelle alte sfere tutti cercano di ostacolarlo (You're still Dumbledore's man through and through, gli viene detto dal ministro nel finale). E' un libro meno contorto e meno giallo dopo l'overdose assoluta dell'Ordine della Fenice, dove praticamente non succede quasi nulla che non abbia a che fare con l'odiosissima Umbridge, personaggio tremendamente azzeccato e capace di far bollire il sangue a chiunque sia andato a scuola. Senza Umbridge il quinto libro sarebbe stato lungo un quarto di quello che è, visto che la storia con Voldemort dura pochissimo ma come ogni sporca faccenda in HP si protrae per tutto l'anno scolastico.
Potrei dire che il Principe Mezzosangue è uno degli HP migliori se non fosse che per me sono tutti migliori, tranne il quinto che viene rovinato dalla noiosissima prima parte. Mi piace come viene sviluppato il rapporto con Silente, le scaramucce, gli amori (hanno 16 anni cazzo, anche se sono maghi gli tira lo stesso), e per una volta Hermione che viene smerdata da Harry in Pozioni.
E' una fortuna, per me, che l'elemento giallo sia scemato in buona parte (ma ehi, c'è sempre un mistero da svelare, ed anzi proprio quel mistero che non viene risolto in tempo porta alla tragedia finale). I primi tre libri erano un po' tutti simili, con un colpo di scena finale che se nei primi due libri era totalmente imprevedibile, già nel terzo veniva rimandato forzatamente solo perché Hermione non voleva rivelare a nessuno che poteva viaggiare nel tempo. Credo che Rowling abbia fatto bene a modificare un po' l'impostazione solita, visto anche che si tratta sempre di un ciclo di libri legato allo scorrere di anni scolastici e che quindi, giocoforza, si rimane sempre con le stesse ambientazioni, gli stessi personaggi, le stesse situazioni (quanto potranno mai variare la McGranitt, il Quidditch, l'odio tra Harry e Malfoy, la secchionaggine di Hermione, e Piton? Tant'è vero che proprio Ginny si rivela il personaggio jolly del libro).
Ah, un'ultima cosa: il prezzo italiano del libro è scandaloso.