Ho finito ieri sera Dual Destinies.
Gioco decisamente più "narrativo" rispetto alla trilogia originale, per motivi che diventano chiari man mano che si procede nella storia. Per fare questo è stata semplificata e snellita la parte di gioco. Per esempio, è sempre disponibile un diario che ti dice che cosa devi fare durante le indagini. La parte più frustrante delle indagini dei vecchi AA era dover andare avanti e indietro tra le location, cercando di capire quali oggetti presentare ai personaggi per sbloccare nuove rivelazioni. Qui è impossibile sbagliarsi... eppure, anche se la considero una feature positiva che riduce i tempi morti, mi sembra che riduca un po' la sfida.
Durante i processi accade una cosa simile. Non ho quasi mai avuto dubbi su quali prove presentare, o su come procedere. Forse sono io che ormai sono abituato alla procedura, eppure non ho mai dovuto fare i veri e propri salti nel buio che ogni tanto capitavano nei primi 3 giochi.
Infine, mi ha leggermente infastidito
l'enfasi sul "capovolgere totalmente la situazione" e il continuo riferimento ai bluff. In passato, la sceneggiatura riusciva a creare colpi di scena senza dover costantemente cambiare l'intera premessa del caso. C'era quasi sempre una logica, per quanto assurda; in AA5, invece, sembra una gara a chi riesce a spararla più grossa. Phoenix ha sempre avuto dei momenti di disperazione, ma in questo episodio sembra che si diverta a inventare le teorie più assurde, e non che sia genuinamente interessato a trovare una via d'uscita dalle impasse. Insomma, un gusto per l'assurdo fine a sé stesso. I precedenti AA se la cavavano con più finezza.
È emblematico il finale del primo giorno di processo del caso 2, dove Apollo si inventa una teoria facilmente confutabile pur di far continuare le indagini... teoria che viene immediatamente smentita non appena comincia la seguente fase investigativa. Si ha la sensazione di esserne venuti fuori per pura fortuna (il giudice mi ha creduto anche se la cosa è totalmente infondata!) invece che per bravura (ho svolto accuratamente le indagini e ho le basi per sostenere la mia teoria, per quanto strampalata).
Comunque, il gioco merita senza alcun dubbio. Credo che la serie abbia raggiunto i suoi vertici, sia in negativo che in positivo, con il caso extra del primo gioco (quello concepito apposta per il DS). Tutto il resto è su un livello inferiore, ma sempre di alta qualità.
E devo ancora giocare AA4 e Investigations...