Sarà che in Italia tendiamo ad esaltare troppo i giocatori di qualsiasi disciplina sportiva (ovviamente quelle più in vista), facendo crescere troppo il loro ego?
(quelli che devono sempre salvare qualcosa, in questo caso il tennis italiano)
No, l'ego non c'entra una mazza, anzi, incanalato nel modo giusto è
necessario per vincere.
E non c'entra l'Italia, c'entra la testa dell'atleta (di qualsiasi sport).
Tanto per fare un esempio del piffero, nella NBA, i sig.ri Allen Iverson, Kobe Bryant, LeBron James, Chris Paul, ecc., erano idolatrati dal primo anno dell'Università (se non già dalla scuola superiore).
Parliamo di niente.
[EDIT] P.S. E, nel loro caso, "idolatrati" significa una roba innimmaginabile, altro che un titolo sulla settima pagina della Gazzetta...
RESPECT