Oggi invece ho iniziato e finito The Shivah, sempre di Dave Gilbert, una sorta di spin off di Blackwell visti i richiami anche molto simpatici. Il protagonista è un rabbino di New York, Russel Stone, un po' in crisi coi suoi sermoni e con la sua comunità. Improvvisamente arriva una notizia che lo sconvolge, dalla polizia. Una persona che egli aveva cacciato 8 anni prima dalla sinagoga è morto, lasciandogli in eredità più di 10 mila dollari. La cosa è molto strana visto che i due si odiano per via di fatti sconosciuti all'inizio del gioco, cosa che lo porta ad indagare.
La durata è molto breve, in un'ora e mezza si completa, come avventura grafica in se è molto semplice e anche ripetitiva, non è granché, un lavoro poco rifinito. Quello che colpisce è sicuramente il protagonista e la comunità che viene toccata, che è quella ebraica, credo sia quasi una novità nel mondo dei videogiochi.
Ci sono diversi finali, l'ho ripetuto più volte per avere quello migliore, questa parte mi è piaciuta.
Non è indispensabile, ma costa solo 5 euro, e Gilbert scrive sempre bene. Direi promosso.