Autore Topic: [PC] Guild Wars  (Letto 3837 volte)

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Offline vikingus

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[PC] Guild Wars
« il: 26 Ago 2005, 12:01 »


Ci sono un paio di cose da fare, per valutare correttamente Guild Wars. La prima è levarsi dalla testa titoli enormi, ma dalla medesima impostazione concettuale di fondo, come lo sono ad esempio Final Fantasy XI o World of Warcraft. Troppo diversi, per attuare un paragone diretto.
La seconda invece è trovare un buon gruppo di amici con cui giocare. E lasciarsi prendere dallo spirito collaborativo imperante.

  Figlio di ArenaNet, software house creata da alcuni ex sviluppatori di NCsoft Corporation (creatori, guarda caso, di titoli come Warcraft e Diablo), Guild Wars tenta l’approccio al mondo dei MMORPG mescolando le carte in tavola, e cercando di limare alcuni dei difetti storici del genere.

  Creato il proprio personaggio scegliendo tra 5 classi differenti e impostati i suoi lineamenti fisici, muovere i primi passi nel gioco è come fare un giro al mercato in piazza del sabato mattina. Decine di persone che vendono e comprano. E tentano di fregare gli inesperti vendendo loro roba comunissima a prezzi da concessionario Ferrari. Come al mercato in piazza del sabato mattina, appunto.



 E qui si scorge la novità più importante del pacchetto. Una volta acquistati gli oggetti necessari, o recuperate le prime subquest, si lascia la città. E tutti gli utenti spariscono all’istante, creando una sorta di universo indipendente comune solo ai membri della stessa squadra. Che sia una squadra composta solo dal giocatore  accompagnato da NPC, o formata da soli utenti, nessun altro  arriverà a disturbare una quest in corso, oppure verrà all’attacco disintegrandoci dall’alto dei suoi 578 livelli di esperienza, per fregarci tutto l’equipaggiamento e rivenderlo al mercato. E non ci saranno code chilometriche per uccidere un boss che rinasce periodicamente. E se da un lato è piacevole constatare l’assenza di simili problemi, dall’altro bisogna comunque prendere in considerazione l’impossibilità di cercare ulteriori alleati in caso una missione si riveli particolarmente ostica. Una volta fuori dalla città, si è solamente la squadra, i nemici e la quest.



  Immensi scenari rigogliosi di vita (seppur un pò stereotipati) si succedono durante le traversate chilometriche alla ricerca, ad esempio, di un artefatto necessario per il completamento di una subquest, alternando ambientazioni diversissime fra loro, esplorabili in maniera libera ed assolutamente non lineare.
Ad ostacolare il cammino ci sono decine di nemici in attesa di essere fatti a pezzi. Ed attendono anche in grossi gruppi, richiedendo una buona coordinazione della squadra, e in egual misura, una certa differenzazione degli elementi al suo interno. E la medesima cosa capita anche all’interno dei gruppi di nemici che si incontrano. Capita sovente di combattere contro gruppi di avversari organizzati come veri e propri party, con al loro interno guaritori, arcieri e ipnotizzatori che collaborano fra loro, rendendo obbligatoria una buona gestione del proprio gruppo di avventurieri.

  Già all’interno del breve tutorial iniziale è possibile incontrare NPC che distribuiscono subquest, al fine di recuperare abilità, magie ed esperienza in vista dell’ormai prossimo inizio dell’avventura vera e propria. Così, una volta raggiunto, ci si trova di fronte all’altra, succosa, importante novità: in Guild Wars c’è una trama. Godibile, per giunta.
E scoprirla pian piano, condividendola nello stesso esatto momento con dei compagni di squadra conosciuti, anzichè con i soliti personaggi controllati dalla cpu, non è mai stato così piacevole.
Perchè il pregio più grande di Guild Wars è proprio questo: il piacere dell’esplorazione, della scoperta, dell’aiuto reciproco e della condivisione.
Ed è un pregio capace di far mutare completamente faccia al gioco, trasformandolo da banale rpg dall’impostazione hack’n slash, ad un titolo di assoluto rilievo per qualsiasi amante del fantasy.



  E quando ormai la quest principale sta per finire e le prospettive di rigiocabilità vengono meno, la modalità PvP giunge in soccorso, fornendo la possibilità di scontri tra utenti, tra squadre e addirittura tra gilde, con tanto di classifica ufficiale.
Interessante notare che il livello massimo di esperienza di ogni giocatore è settato sul 20, per dare importanza alle numerosissime abilità disponibili per ogni classe, anzichè alle ore di gioco effettuate. Inoltre, le arene di combattimento sono divise a seconda dei livelli di esperienza raggiunti. Non è possibile combattere contro utenti di livello 3, se si è già giunti al proprio massimo.

  E ci sarebbero ancora tante cose da illustrare sul titolo ArenaNet, partendo dal sistema di creazione delle armature, passando per quello di recupero o creazione degli oggetti necessari, giungendo infine a quello di potenziamento delle abilità.
Ma la verità è che il suo brillante esordio nel panorama MMORPG va vissuto e scoperto personalmente. Possibilmente, assieme ad un gruppo di amici ben affiatati.

Voto: 8 su 10
[XO] Live Tag: vikingus | [Ps4] nick: TFP_vik | Steam/Origin ID: Dario_vik  |
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