Forse penserete che parli di Berlusconi, della mafia, della corruzione. No, il libro parla di noi, della nostra ignavia, del nostro fallimento morale.
Che poi questo passi attraverso le mirabolanti imprese del portatore nano di democrazia è incidentale, lui è solo l’effetto, non è la causa.
RESPECT
mi sembra che Berlusconi sia in calo. più che come credibilità come capacità. L'iTalia lo ha votato perchè, nel bene e nel male, è stato un grande imprenditore. "Rendici ricchi" gli abbiamo detto. "Siamo diventati una nazione di morti di fame". Per carità la colpa è sua al 10 % al massimo ma, chi ricopre il ruolo di Capo del Governo, a fine mese, è quello che paga i conti. Se credi che siamo stati degli ignavi, fai un errore. di sopravvalutazione. Agli italiani non interessa la politica, interessa un politico che rompa i coglioni il meno possibile. E questo non è un punto a sfavore degli italiani. E' un modo di essere.
Se la situazione criminalità extracomunitaria non esplode, rasserenati pure perchè sarà l'unione a vincere le prossime politiche. A quel punto gli anni della grande crisi saranno tutti in mano a Prodi e vederemo quello che vale il sagrestano di Bologna.