Regolamento Giudizio Universale
NOTA PRELIMINARE: Il Giudizio Universale, dopo aver raggiunto una notevole quantità di contributi, ha chiuso le sue votazioni.
Avete mai partecipato al Giudizio Universale? Questa è l'occasione migliore. Niente acqua. Niente animali. Solo un'idea che parte da molto lontano...
CUORE - 1988
È il 1988 quando Michele Serra ed altri coraggiosi del tempo fondano il settimanale Cuore. Cuore non è un giornale come gli altri. È un settimanale di Resistenza Umana. Uno spazio per fare satira e cultura. È anche un giornale di sinistra, chiaro, ma questo a noi non interessa. Quello che ci interessa è l'ultima pagina di questo simil-quotidiano, sulla quale trovava spazio ogni settimana una rubrica/sondaggio che avrebbe fatto storia: il Giudizio Universale. Il Giudizio Universale era il Sondaggio più puro mai ideato. La domanda era molto semplice: scrivete le vostre 5 ragioni per cui valga la pena di vivere. Niente altro. Da un'idea semplice nascono sempre grandi cose. E così fu. Il Giudizio Universale divenne uno degli spazi più famosi del giornale, con valanghe di voti riversate fino alla [prematura?] morte di Cuore, nel novembre del 1996.
Il Giudizio Universale rispondeva ad un meccanismo naturale. Qualcuno mi chiede i miei motivi per vivere, io posso rispondere solo rivelando me stesso. In quella classifica di migliaia di voci, c'era uno spaccato del periodo, con le ambizioni, le speranze, ma anche il profondo umorismo e la voglia di ottimismo. Nel numero speciale del 30 dicembre 1991, a pochi anni dalla nascita del sondaggio, la situazione della Top Ten era la seguente:
1. L'amore
2. Gli amici
3. Il sesso
4. La fi*a
5. La fine di Andreotti
6. La musica
7. I soldi
8. Viaggiare
9. La libertà
10. Sco*are
Ma il meglio non era qui. Era nelle posizioni più arretrate. E così, scartabellando tra il 100° e il 500° posto, era possibile trovare voci come "Ken il guerriero" o "Appendere Sgarbi per le palle".
Questa è la storia. Ma 15 anni dopo...
THE FIRST PLACE - 2003
Come Cuore a suo tempo chiedeva ai suoi lettori di riflettere sulla vita, oggi TFP vi chiede di riflettere sulla vostra vita di videogiocatori. La domanda:
Quali sono le 5 ragioni per cui vale la pena di videogiocare?
Il sondaggio è aperto. La parola a voi. Perché vale la pena di essere un videogiocatore? Sono accettate risposte di qualsiasi tipo. Dal singolo gioco ("per Zelda: Takt of Wind") alla speranza ("per un sequel bidimensionale di R-Type"), dall'esempio di vita vissuta ("per i multiplayer a Winning Eleven") agli esempi più drastici ("per picchiare mio fratello quando perdo ad Halo") o più ironici ("perché non ho la ragazza"). Il Giudizio Universale è aperto a qualsiasi contributo. Tutto le altre informazioni di cui avrete bisogno sono nelle righe successive...
REGOLAMENTO
1. Inviate le vostre "5 ragioni per cui vale la pena di essere un videogiocatore" all'indirizzo: giudiziouniversale@thefirstplace.it
È possibile votare fino ad un massimo di 5 ragioni (quindi da 1 a 5 ragioni). E' obbligatorio includere il proprio nome, cognome e indirizzo e-mail valido.
2. Ogni persona può votare una sola volta al mese (faranno fede nome, cognome e indirizzo e-mail). Ogni mese è possibile votare le stesse ragioni o votare nuove ragioni.
3. Le "ragioni" devono essere concetti singoli, non superiori ai 70 caratteri (spazi inclusi). È possibile aggiungere commenti di qualsiasi tipo dopo ogni ragione. Tali commenti potrebbero essere pubblicati negli aggiornamenti del Giudizio Universale.
4. TFP si riserva il diritto di:
- Eliminare eventuali voti non regolamentari.
- Ridurre i concetti ad una forma essenziale.