se stai correndo in un gioco senza timer significa che stai facendo qualcosa di non previsto dal designer (you're doing it wrong) e che quindi molto probabilmente non funziona bene
Fare qualcosa di non previsto dal designer vuol dire farlo sbagliato? Se in Mario 64 faccio un salto da un particolare punto e arrivo alla stella che il designer "prevedeva" che io raggiungessi in un altro modo è meno valido? Perché mai? Semmai può significare che il designer si è lasciato sfuggire delle cose.
Non un gioco in cui il personaggio si muove come un pachiderma e il massimo del tecnicismo è schivare due zombies e premere start per skippare le cutscenes, perché fare una cosa del genere non ha alcun senso.
Pensi che schivare gli zombi sia facile? Abbiamo discusso per giorni che in RE ti potevi bloccare se finivi le munizioni, Lawless s'è pure incazzato perché continuavo a dire che se finisci le munizioni puoi evitare gli zombi, ma qualcuno non ce la faceva e ha dovuto ricominciare da capo.
Perché la cosa "non ha alcun senso"?
Ha senso una casa piena di zombi? No. E allora perché non ha senso giocare come cavolo pare a me, se il gioco non è fatto per impedirmelo?
Mi meraviglio piuttosto che nei giochi di Hideous Kojima sia stato tutto previsto, e tutti parlino di libertà. Ammazzi Olga svenuta -> chiamata di Otacon "Aaaaaaah Snake you're a TOTAL MONSTER!!!!!". Emma svenuta, provi ad approfittartene -> minchiaoh noooon ci pooooooosso creeeeeeedereeeeeee!, ti chiamano al codec pure per questo!!!!!! E la chiamano "libertà di fare qualsiasi cosa", mentre stai solo facendo quello che il designer ha già previsto e preconfezionato, e tu ci stai cascando: trovi una figata pazzesca essere "beccato" a fare qualcosa che "non dovresti", quando invece lo stai facendo
perché te ne hanno espressamente dato la possibilità!
La vera libertà è riuscire a fare le cose come il programmatore non aveva prestabilito, e riuscirci perché il sistema di gioco te lo permette, non sfruttando bug. Poi c'è anche chi sfrutta i bug, ma non vedo niente di male neanche lì, non stai battendo il record di Bolt con le scarpe autocorrenti alimentate a plutonio, stai giocando un videogioco.
Anche qui, Fool, è la tua mentalità picchiaduristica a parlare, per cui sei abituato a ragionare per moveset, tempi di reazione, skill confinate in ambienti limitati. Spiegami la differenza tra studiarsi la pista di Gran Turismo e studiarsi la mansion di Resident Evil. Spiegami la differenza tra "pugno forte forward+HP nerfato del danno" e "faccio avanzare lo zombi, scatto all'indietro all'ultimo momento+corsa in avanti immediata". L'approccio hardcore è il medesimo. Ci vogliono skill in entrambe le cose. Anzi: le speedrun più interessanti, per me, sono quelle in cui, per risparmiare tempo, devi proprio essere molto abile con le mosse consentite dal gioco. Come i Metroid Super, Fusion e Zero. Nessun trucco, solo una bravura pazzesca nell'usare lo speed booster.