Autore Topic: Parliamo di Basket  (Letto 266373 volte)

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Offline Grendel

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Parliamo di Basket
« Risposta #75 il: 23 Gen 2006, 13:07 »
Citazione da: "ZionSiva"
Citazione da: "Grendel"
Citazione da: "ZionSiva"
Kobe è un vincente. E sa giocare con la squadra, piuttosto non sa essere leader carismatico come Jordan, è molto più "solitario".

Intendo ben quello, con "vincente". Le virgolette non erano lì a caso... :)
*CUT*

Vincente con le virgolette continua a voler dire vincente, non certo quello che hai quotato :lol:

E allora ribatto che Kobe non è nemmeno un vincente (con o senza virgolette) come lo intendi tu, perchè senza Shaq (che ha fatto la parte più grossa durante i tre titoli dei LAL), non ha vinto un tubo. :)

Citazione da: "ZioSilvio"
Al di là del periodo dell'infortunio, è sempre stato il primo della squadra senza nessuno che potesse andargli neanche lontanamente vicino.

Non che dopo le cose siano cambiate...
A parte Pippen che viaggiava sui 20 punti, gli altri erano tutti molto sotto...

Citazione da: "ZioSilvio"
In questo senso la carriera di Iverson è stata molto più simile, e non a caso ha tenuto medie altissime sin dall'inizio.

E infatti non ha vinto niente nemmeno lui... :)


Citazione da: "ZioSilvio"
Kobe si è trovato per anni O'Neal affianco, uno dei migliori centri della storia; e negli anni ha giocato al fianco di gente come Horry, Rice, Payton, Malone, Rodman (beh, poco :D), Van Exel, Grant...

E questo non rinforza la tesi secondo cui Bryant non è un uomo-squadra, nel senso che non è capace di esserne il leader?

Citazione da: "ZioSilvio"
ha solo 27 anni, e a 27 anni Jordan vinceva il primo titolo o__O

Kobe il primo titolo l'ha vinto 5 anni fa, se è per quello...ma non è questo il punto.
Kobe è in NBA da DIECI anni, tempo per imparare a fare il leader (virtù che distingue il "sovrumano" dall'"inarrestabile", per usare i due termini che ho impiegato prima) ne ha avuto PARECCHIO.
Eppure i Lakers con lui al comando sono una buona squadra, non la Legione Assassina che erano i Bulls con Jordan a tirare le fila.
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Offline ZionSiva

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« Risposta #76 il: 23 Gen 2006, 13:51 »
-_-''
Io per vncente non intendo uno che vince, non è questo che significa. E' l'attitudine verso la partita, la capacità di non mollare quando serve. E Bryant ha queste caratteristiche, è uno con una determinazione mostruosa, capace di mettere giù il tiro decisivo sotto pressione, con la freddezza giusta per difendere come si deve in situazioni critiche. Poco importa se una persona vince o meno: infatti anche Iverson è un vincente, così come Payton, e non hanno mai vinto. Garnett, per dire, non mi ha mai dato la stessa impressione.
E d'altronde la forza di una squadra non si misura nella quantità di giocatori che fanno molti punti, e questo vale a maggior ragione per le squadre di Jackson: è un allenatore che usa specialisti, il sistema del triangolo richiede ruoli molto definiti, giocatori capaci di mettersi da parte. Quindi anche se la panchina dei Bulls vincenti è stata composta regolarmente da giocatori che farebbero fatica ad entrare in quintetto in moltissime squadre europee non particolarmente forti, era una squadra perfettamente bilanciata e fortissima, perfettamente oliata. E senza nessun giocatore che potesse insediare il carisma di Jordan. E' un meccanismo che ha bisogno di tempo per consolidarsi, e i cambi radicali di giocatori lo minano di brutto.
Bryant invece si è trovato con leader di grande impatto: O'Neal non lo prevarichi, infatti hanno avuto molti attriti. E figurati se uno come Malone si fa mettere sotto l'ala di un ragazzino, per quanto possa essere forte. Bryant solo ora ha la necessità di diventare leader, prima non era bene neanche che ci provasse. Ma anche da "comprimario" di lusso ha sempre dimostrato una determinazione da vero vincente.
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Offline Grendel

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« Risposta #77 il: 23 Gen 2006, 13:57 »
Citazione da: "ZionSiva"
Io per vncente non intendo uno che vince, non è questo che significa.

Citazione da: "ZioSilvio, un attimo prima"
Citazione da: "Grendel"
Citazione da: "Grendel"
Kobe è un vincente. E sa giocare con la squadra, piuttosto non sa essere leader carismatico come Jordan, è molto più "solitario".

Intendo ben quello, con "vincente". Le virgolette non erano lì a caso...  
*CUT*

Vincente con le virgolette continua a voler dire vincente, non certo quello che hai quotato

 :lol:
...c'è qualcosa che non mi torna...

Citazione da: "ZioSilvio, in definitiva,"
cut

E non stiamo dicendo la stessa cosa? :D

Citazione da: "ZioSilvio"
E figurati se uno come Malone si fa mettere sotto l'ala di un ragazzino, per quanto possa essere forte.

L'apporto di Malone ai Lakers è stato talmente ininfluente che non mi va nemmeno di considerarlo...

Citazione da: "ZioSilvio"
Bryant solo ora ha la necessità di diventare leader, prima non era bene neanche che ci provasse. Ma anche da "comprimario" di lusso ha sempre dimostrato una determinazione da vero vincente.

Perchè altri lo hanno fatto vincere? Non credo proprio.
Adesso è il momento, ora che ha "solo" la necessità di diventare leader.
Ne riparliamo a maggio, via.
Sono molto scettico, però.
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Offline ZionSiva

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« Risposta #78 il: 23 Gen 2006, 14:05 »
Madonna non intraprenderò mai più una discussione con te... non fa O__o
Vincente è un'attitudine: non vuol dire saper giocare di squadra, non vuol dire vincere, non vuol dire essere leader. Vuol dire avere attitudine verso la vittoria, rabbia agonistica, freddezza nei momenti critici. Nello sport è sempre stato così, moltissimi vincenti non hanno mai vinto nulla, purtroppo. Il tuo gioco di quote o è disonesto, o vuol dire che non capisci bene l'italiano.
E' tutto qui: su Malone non capisci di nuovo il discorso, è una questione di equilibri, per farti capire come negli anni Kobe non abbia mai avuto la possibilità di esercitare la leadership, perchè ha avuto giocatori più adatti a lui nel ruolo. Può diventare un handicap, ma non delinea sue carenze, al massimo può crearle. Ma è tutto da vedere.
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Offline Grendel

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« Risposta #79 il: 23 Gen 2006, 14:21 »
Citazione da: "ZionSiva"
Madonna non intraprenderò mai più una discussione con te... non fa O__o

Con tutto il rispetto, sei tu che hai detto che il termine "vincente" (con o senza virgolette), non significava quello che dicevo io. E ok, ci ho messo le virgolette proprio perchè ero cosciente di non usare il termine in senso letterale.
Solo che purtroppo per te tu ne dai una definizione altrettanto slegata dal suo significato letterale! :wink:


Citazione da: "ZioSilvio"
Malone non capisci di nuovo il discorso,

Ho capito benissimo, solo che se Kobe non è in grado di esercitare la leadership su un giocatore vecchio e ininfluente solo perchè questo non si fa mettere i piedi in testa, allora Kobe non ha, non può avere, e non avrà mai quel che ci vuole per essere un leader.
Con le dovute proporzioni, anche MJ ha avuto a che fare con teste calde come BJ Armstrong, Dennis Rodman e pure Horace Grant, che non era per niente un suo amicone come tanti credono. Tutta gente con cui ha litigato, con alcuni dei quali è venuto alle mani, ma che ha messo subito in riga e che alla fine sono diventati suoi amici.
Certo, hanno tutti la sua età o poco di più, ma ad esempio ai vari Corzine, Craig Hodges e marmaglia varia con cui ha avuto a che fare a metà degli anni 80, compreso coach Doug Collins (che tanto si odiavano ma che alla fine è finita a tarallucci e vino a Washington), non le ha mai mandate a dire nonostante avessero anni di esperinza più di lui, ed ha messo subito in chiaro chi avrebbe tenuto la palla quando ce n'era bisogno.
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Offline ZionSiva

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« Risposta #80 il: 23 Gen 2006, 14:35 »
Citazione da: "Grendel"

Con tutto il rispetto, sei tu che hai detto che il termine "vincente" (con o senza virgolette), non significava quello che dicevo io. E ok, ci ho messo le virgolette proprio perchè ero cosciente di non usare il termine in senso letterale.
Solo che purtroppo per te tu ne dai una definizione altrettanto slegata dal suo significato letterale! :wink:

Tu hai detto che con vincente intendevi un leader: io no, e l'ho scritto ^_^
Negli sport di squadra una sola persona non puo' tutto, e per questo un atleta vincente lo è al di là del risultato della squadra, è una questione comunque di quello che viene dimostrato nel campo. Esempi ce ne sono a bizzeffe: da Reggie Miller a John Stockton passando per Patrick Ewing.


Citazione

Ho capito benissimo, solo che se Kobe non è in grado di esercitare la leadership su un giocatore vecchio e ininfluente solo perchè questo non si fa mettere i piedi in testa, allora Kobe non ha, non può avere, e non avrà mai quel che ci vuole per essere un leader.
*CUT*


Sono esempi del tutto sproporzionati. Malone è una leggenda del basket, e se si è dimostrato "ininfluente" è in gran parte causa del sistema di Jackson, che non va troppo bene quando il campo si satura di star, nel senso che vengono ridimensionate. L'esempio migliore è negli All Star game: Bird, Earving e gli altri non gradivano certo la voglia di leadership di MJ, e non gli davano corda. E' una questione di esperienza, e di circostanze. Se Kobe fosse stato IL giocatore dei Lakers, avrebbe dovuto prendere in mano la squadra e guidare anche i più vecchi, perchè conosce il team. Ma essendoci Shaq non poteva farlo, avrebbe rotto gli equilibri (e infatti a volte lo ha fatto, e le cose andavano male). Son storie diverse.
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« Risposta #81 il: 23 Gen 2006, 14:45 »
Citazione da: "ZionSiva"
Sono esempi del tutto sproporzionati.

Sproporzionati sì, l'ho detto pure io.
"Del tutto" no, perchè sono indicativi di un modo di porsi.

"Del tutto" lo direi nell'esempio che citi tu, gli All Star Game, che si sà: non sono partite.
Prendi la nazionale, piuttosto. Il Dream Team. Era Jordan il leader.
Ce lo vedi Kobe? :lol:

Chiudo con quanto ho detto poco fa:
Citazione
Adesso è il momento, ora che ha "solo" la necessità di diventare leader.
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Sono molto scettico, però.
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Offline ZionSiva

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« Risposta #82 il: 23 Gen 2006, 14:58 »
Gli All Star facevano capire quanto un giocatore giovane, al di là delle sue capacità, non ha vita facile quando deve mettersi di fronte a veterani di alto livello. Era la punta dell'iceberg di un atteggiamento comune e diffuso. Uno giovane a arrogante come Jordan non piaceva a molti, e se avesse avuto  da gestire veterani di livello non so come sarebbe andata (ha giocato solo con Parish, ma era già ben più grande).
Per il Dream Team, Kobe non ce lo vedo, ma continuano ad essere fatti troppo legati alle circostanze, agli avvenimenti anche casuali che segnano una carriera, alle diverse abitudini di un periodo storico piuttosto che un altro... zero, son storie completamente diverse.
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« Risposta #83 il: 23 Gen 2006, 15:01 »
Citazione da: "ZionSiva"
zero, son storie completamente diverse.

E' quello che dico dall'inizio.
Jordan Campione, Kobe campione individuale.
Son storie diverse.
 :D
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Offline ZionSiva

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« Risposta #84 il: 23 Gen 2006, 15:04 »
Madonna.
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« Risposta #85 il: 23 Gen 2006, 15:19 »
Leggendo il papiello devo dire che sono d'accordo con Grendel. Kobe non è mai stato un omo squadra, è un singolo straordinario in talento, forse anche superiore a MJ, ma pecca nel carisma, quando vuole vincere inizia a giocare da solo mentre MJ era imprevedibile poteva tanto prendersi il tiro tanto mettere un compagno nelle migliori condizioni per portare a casa un canestro. Kobe non lo fa ancora IMHO.
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Offline atchoo

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« Risposta #86 il: 23 Gen 2006, 19:16 »
Citazione da: "Squall84Leonheart"
Kobe non è mai stato un omo squadra, è un singolo straordinario in talento, forse anche superiore a MJ

Superiore a MJ?

Jordan è il più grande di sempre, lo dice anche Guido Bagatta.

Offline Squall84Leonheart

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« Risposta #87 il: 23 Gen 2006, 19:25 »
Citazione da: "atchoo"
Citazione da: "Squall84Leonheart"
Kobe non è mai stato un omo squadra, è un singolo straordinario in talento, forse anche superiore a MJ

Superiore a MJ?

Jordan è il più grande di sempre, lo dice anche Guido Bagatta.

Guido Bagatta IMHO è un'incompetente. Kobe di talento ne ha e per quel che fa vedere stiamo la con MJ...Ovviamente il forse si riferisce al fatto che solo a fine carriera si possono fare valutazioni di questo tipo più attendibili.
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« Risposta #88 il: 23 Gen 2006, 19:32 »
Citazione da: "Squall84Leonheart"
Guido Bagatta IMHO è un'incompetente.


Cosa cosa cosa???
Bagatta incompetente??
Bagatta è il massimo esperto italiano di tutto ciò che è americano :)
nn solo ma anche di ogni sport esistente o di prossima esistenza :)

Scherzi a parte, confermo quanto scritto mentre scherzavo :)

Offline atchoo

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« Risposta #89 il: 23 Gen 2006, 19:33 »
Michael Jordan : Kobe Bryant = Diego Armando Maradona : presunti eredi di Diego Armando Maradona

Me lo ha detto Guido. :)