Autore Topic: Parliamo di Basket  (Letto 265310 volte)

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Offline fulgenzio

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Parliamo di Basket
« Risposta #60 il: 16 Lug 2005, 11:23 »
PESARO, 15 luglio 2005 - La serie A di basket perde una protagonista. La Victoria Libertas Scavolini Pesaro non si è iscritta al prossimo campionato. La gloriosa societá scompare dopo 60 anni di storia. Il presidente Enzo Amadio non ha firmato la domanda di iscrizione: una firma che avrebbe comportato per l'imprenditore abruzzese la copertura dei 490 mila euro ancora mancanti - dopo che Valter Scavolini aveva già da tempo, da parte sua, garantito 1 milione e 200 mila euro - e la garanzia di pagare i debiti pregressi della società accumulati in due anni di gestione. Debiti che ammonterebbero a circa 2 milioni e 800 mila euro.
L'ultimo disperato tentativo per iscrivere la Scavolini è stato compiuto nel tardo pomeriggio di oggi, quando il vicesindaco Barbanti, l'ex general manager Andrea Luchi, oltre ad un paio di commercialisti ed avvocati si sono recati a Pescara per incontrare Amadio e convincerlo a firmare, assicurando che per la parte dei 490 mila euro si sarebbe provveduto con un'anticipazione da parte di imprenditori pesaresi. Ma non c'è stato nulla da fare. Amadio è apparso irremovibile nel negare la firma e soprattutto nel rifiuto di impegnarsi a pagare i debiti accumulati dalla società.
"Non ha voluto sentire ragione - ha dichiarato uno sconsolato Barbanti - dicendo che in questo momento aveva problemi ben più grossi con la sua azienda, la Faber, e che non poteva seguire la Scavolini, chiudendoci così qualsiasi possibilità di salvare la società". Così, alla vigilia del suo 60° anno di vita, la Scavolini Pesaro, 2 scudetti (1988 e '90), una Coppa delle Coppe (1983), due Coppe Italia (1985 e '92), decine di campioni che hanno vestito la maglia biancorossa, da Fava a Magnifico, da Daye a Riminucci, da Kicanovic a Bertini, scompare nel modo più inglorioso dalla storia della pallacanestro italiana. "Per come stanno le cose al momento non sará possibile ricorrere alla Camera di Conciliazione e Arbitrato del Coni e probabilmente neanche al Lodo Petrucci", spiegano con amarezza dalla Scavolini.
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline Squall84Leonheart

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« Risposta #61 il: 16 Lug 2005, 11:33 »
Purtroppo gli squali esistono ovunque.
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Offline acciarone

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« Risposta #62 il: 16 Lug 2005, 11:54 »
Citazione da: "Squall84Leonheart"
Purtroppo gli squali esistono ovunque.


già. però Pesaro era la religione del basket (nonchè il pubblico più numeroso di Italia). Mostruoso. solo il crollo della Virtus Bologna fece più male.
Le opinioni di Acciarone non corrispondono necessariamente alle opinioni di Acciarone.

Offline answer

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« Risposta #63 il: 18 Lug 2005, 20:20 »
Tutto è relativo, tranne quello a cui crediamo.
Riflettere Essere Scoprire Praticare Esprimere Convivere Tornare

Offline Squall84Leonheart

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« Risposta #64 il: 18 Lug 2005, 23:49 »
Citazione da: "answer"
http://www.gazzetta.it/Sport%20Vari/Basket/Primo%20Piano/2005/07luglio/18bodiroga.shtml

 :shock:

Fossi di Roma, giù di abbonamento.

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Sentito oggi a sport time, fa piacere che un grande campione sia tornato a giocare in Italia, mi sa che l'anno prossimio dovrò andarmi a vedere un paio di partite della Pompea.
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Offline acciarone

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« Risposta #65 il: 19 Lug 2005, 08:52 »
Citazione da: "answer"
http://www.gazzetta.it/Sport%20Vari/Basket/Primo%20Piano/2005/07luglio/18bodiroga.shtml

 :shock:

Fossi di Roma, giù di abbonamento.

RESPECT


minchia.
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Offline Grendel

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« Risposta #66 il: 19 Lug 2005, 10:51 »
Grandissimo Dejan!
Speriamo possa offrire prestazioni pari a quelle degli ultimi anni...
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Offline Grendel

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« Risposta #68 il: 23 Gen 2006, 11:28 »
Citazione da: "Grendel"
KOBE BRYANT HA SEGNATO 81 PUNTI IN UNA SOLA PARTITA!!!!!!!

81 punti da solo è un'enormità!!! :shock:

Offline Grendel

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« Risposta #69 il: 23 Gen 2006, 11:33 »
E io che pensavo che in tempi moderni i 69 di Jordan contro Cleveland nel 90 fossero il massimo ottenibile....
E' la seconda prestazione di sempre.
Agghiacciante.
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Offline Squall84Leonheart

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« Risposta #70 il: 23 Gen 2006, 11:49 »
Citazione da: "Grendel"
KOBE BRYANT HA SEGNATO 81 PUNTI IN UNA SOLA PARTITA!!!!!!!

Ehm e viene anche da 2 sessantelli consecutivi, inoltre viaggia a quasi 40 punti a partita... :shock:  :shock:
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Offline Grendel

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« Risposta #71 il: 23 Gen 2006, 12:00 »
Il problema di Kobe è che non è un uomo-squadra, non è un "vincente".
Altrimenti come imprese personali, il paragone con Jordan è piuttosto equo.
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Offline ZionSiva

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« Risposta #72 il: 23 Gen 2006, 12:24 »
Kobe è un vincente. E sa giocare con la squadra, piuttosto non sa essere leader carismatico come Jordan, è molto più "solitario". E al momento non ha una squadra davvero compatta dietro, soprattutto in difesa. Anche Jordan quando faceva 63 punti arrivava al massimo al secondo turno dei Playoff... al momento i Lakers non hanno sostanza nel reparto lunghi.
Il paragone con Jordan non ha senso per questioni di carriere troppo diverse: al momento Kobe ha fatto più di quanto Jordan aveva fatto alla sua età, ha vinto di più e si è dimostrato più concreto, ma è evidentemente meno in controllo delle sue capacità, meno disciplinato, non ha ancora portato alla vittoria una squadra da Leader, non ha trovato giocatori complementari come Pippen per Jordan... MJ è stato un giocatore diverso, assolutamente unico, ma è diventato vincente più tardi, in un'NBA dove i giovani avevano un peso diverso (la carriera di Kobe è più simile a quella di Magic, in un certo senso); ma Kobe, soprattutto se comincia a perdere più spesso, può diventare a sua volta spaventosamente forte, ha bisogno di mettere le cose in prospettiva e "sentire" la squadra non solo come gruppo di comprimari, ma dare il senso di essere in un gruppo organico. Fino a che c'era Shaq non era il suo compito, ora si. Ma non dipende solo da lui ora, è che i Lakers hanno cambiato una marea di giocatori negli ultimi due anni. Jordan ha avuto lo stesso gruppo principale di compagni di squadra per anni, tutti anni in cui è stato lui il leader, anni di stagioni perse e diciamo, gavetta. Un'esperienza del genere tempra, e Kobe non l'ha avuta: ma il solo fatto che nonostante questo abbia una grinta surreale fa impressione O__o
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Offline Grendel

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« Risposta #73 il: 23 Gen 2006, 12:40 »
Citazione da: "ZionSiva"
Kobe è un vincente. E sa giocare con la squadra, piuttosto non sa essere leader carismatico come Jordan, è molto più "solitario".

Intendo ben quello, con "vincente". Le virgolette non erano lì a caso... :)

Sono abbastanza d'accordo, ma non del tutto.
Jordan è sempre stato MOLTO costante, al contrario di Kobe. Le partite con meno di 20 punti si contavano ogni stagione sulle dita di UNA mano.
Inoltre le valanghe di punti le ha segnate anche durante i regni titolati. Quei 63 punti contro Boston nell'86 sono un'eccezione, non a caso è l'unica performance over-60 nei play-off di tutta la lega.
Però mi ricordo anche di cinquantelli che piovevano durante i periodi 91/93, e 96 (97/98 no, ma aveva già una certa età). Anche nei play-off. Ricordo la finale con Phoenix, con i suoi 40 punti di media in 7 partite. O gara-2 con Portland nel 92. O New York per cui Jordan era visto come una piaga divina. Tutte performance mostruose che sono giunte ANCHE quando vinceva titoli. Questo Kobe non l'ha fatto, quando aveva i Lakers del three-peat a disposizione. Lì era Shaq a tenere in piedi la baracca.

Jordan ha iniziato a vincere con l'arrivo di Pippen (mai giocatore sensazionale fu più adombrato di lui) e Grant. E poi Paxon e BJ. E nel secondo three-peat c'erano Rodman e Kukoc. Ma la differenza è che quando gli hanno costruito la squadra attorno, lui l'ha presa per mano e l'ha fatta crescere, e ha continuato a fare performance mostruose, anche se non superumane come quelle dell'87 o dell'88 (con la stagione regolare finita con 35/37 punti di media, più di 100 stoppate e 200 palle rubate-primo nella storia-, MVP e Best Defensive Player nello stesso anno, praticamente Dio con le scarpe da basket).
Jordan era sovrumano senza squadra attorno, inarrestabile con la squadra attorno.

Bryant è sovrumano e basta. Corre più veloce di tutti, e avrà anche certi paralitici vicino, ma non prende per mano nessuno.
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Offline ZionSiva

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Parliamo di Basket
« Risposta #74 il: 23 Gen 2006, 12:55 »
Citazione da: "Grendel"
Citazione da: "ZionSiva"
Kobe è un vincente. E sa giocare con la squadra, piuttosto non sa essere leader carismatico come Jordan, è molto più "solitario".

Intendo ben quello, con "vincente". Le virgolette non erano lì a caso... :)
*CUT*


Vincente con le virgolette continua a voler dire vincente, non certo quello che hai quotato :lol:

Per il resto, continui a paragonare due atleti secondo criteri fuorvianti: la costnza di Jordan è straordinaria, ma per i primi sei anni ha giocato senza nessuno che potesse prendere il suo posto, senza altri campioni. Al di là del periodo dell'infortunio, è sempre stato il primo della squadra senza nessuno che potesse andargli neanche lontanamente vicino. In questo senso la carriera di Iverson è stata molto più simile, e non a caso ha tenuto medie altissime sin dall'inizio. Ma appunto per questo continuo a dire che un paragone diretto continua a non essere troppo utile. Kobe si è trovato per anni O'Neal affianco, uno dei migliori centri della storia; e negli anni ha giocato al fianco di gente come Horry, Rice, Payton, Malone, Rodman (beh, poco :D), Van Exel, Grant... nei primi anni Jordan ha avuto comprimari assulutamente non all'altezza, ha dovuto sempre segnare più degli altri, prendere in mano lo spogliatoio, guidare attacco e difesa, spesso giocare play e guardia. A Kobe questo non è mai servito, e se in qualche modo sarà un handicap lo si vedrà nel tempo... ha solo 27 anni, e a 27 anni Jordan vinceva il primo titolo o__O
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