Topic: [PC][Win Lin Mac] Enemy Territory

[Kipple]

Enemy Territory ovvero: un videogioco e' un videogioco anche quando nessuno ci sta giocando?

Be' una cosa e' il videogioco inteso come il file eseguibile, tot chili di codice binario, un gioco "in potenza", e un' altra cosa e' il videogiocare "in atto"; e il fatto che la qualita' dell' una cosa non implichi la qualita' dell' altra cosa e' particolarmente evidente nel caso dei giochi multiplayer. Cioe', per quanto profondo e bilanciato e intrigante sia il concept e la realizzazione del gioco multiplayer, la qualita' del videogiocare dipende dalla qualita' degli avversari; se sono forti, numerosi, simpatici, contagiosamente entusiasti del gioco, volti a sviscerarlo nei dettagli e propensi a insegnare e imparare, allora il videogioco vive e si realizza nella sua interezza.
La comunita' di Return to Castle Wolfenstein era ottima (anche se non tanto numerosa quanto quella del parente stretto Quake 3); dopo un paio d'anni dalla sua uscita (2001) salto' fuori la notizia di un expansion pack, "Wolfenstein: Enemy Territory". Facile prevedere che il nuovo gioco non avrebbe riscosso altrettanto successo: per sua natura si rivolgeva alla cerchia ristretta dei wolfplayers e per sua natura era destinato a deluderne molti, poiche' il pezzo forte, la modalita' multiplayer, rallentava e svoltava a valorizzare gli aspetti tattici rispetto alla abilita' nei frenetici scontri a fuoco che caratterizzano il vecchio RTCW. Quanto alla modalita' single player, be' pare fosse talmente scadente che infatti la id ci rinuncia e cancella l' uscita del gioco.
Gli sviluppatori della parte multiplayer decidono di rilasciare gratuitamente su internet il loro lavoro il 29 maggio 2003.
E quindi quello che succede dopo e' ovvio, quello che non avrebbe mai potuto essere e', orde di nuovi giocatori si scaricano gratuitamente il gioco e danno vita a una comunita' di gran lunga piu' grande di quella gia' in declino di RTCW, i veterani si rassegnano e migrano al nuovo.

Spam is a part of the game

Il gioco e' un fps ambientato nella seconda guerra mondiale. Delle due squadre in campo (gli Alleati e l' Asse) una attacca e deve completare un obiettivo (tipicamente: distruggere qualcosa o rubare qualcosa), l'altra difende e deve far perdere tempo a chi attacca, possibilmente fino alla fine del round. La bellezza del gioco sta nel design delle mappe e nella specializzazione dei giocatori, che possono scegliere tra cinque classi diverse. Quando si muore bisogna aspettare la prossima ondata di rinforzi (lo "spawntime") per tornare in campo: tipicamente ce n'e' una ogni 20 secondi per chi attacca e una ogni 30 secondi per chi difende (dipende dalla mappa in realta'); se si muore un secondo prima dello spawntime si ritorna in campo subito (e molti si suicidano apposta per rispuntare freschi freschi); se si muore un secondo dopo, la squadra resta a lungo con un uomo in meno. Le partite sono in genere 6 contro 6; le strategie di attacco sono basate sullo spawntime degli avversari...
Gli scontri con le armi leggere (perlopiu' mitragliette, o pistole in mancanza di meglio) si incentrano su un balletto per schivare i proiettili muovendosi imprevedibilmente a destra e a sinistra mentre si cerca di tenere il mirino sulla testa dell' avversario: servono tre colpi in testa o 7 - 8 al corpo.
Poi quando un giocatore resta a 0 hp, cade giu' steso e grida "medic!", e un medico (una delle 5 classi) puo' rimetterlo in partita con una siringona; per questo stendere singoli avversari non basta: bisogna finirli sparando loro altri 6-7 colpi prima che arrivi un medico a curarli, oppure uccidere tutti, fino all' ultimo medico. Da qui nasce l' importanza del gioco di squadra: restare vicino ai medici, e attaccare tutti insieme per non dare tempo agli avversari di curarsi. Organizzare un buon fuoco incrociato, ed essere sempre ben riforniti di munizioni, e per questo vicino ai medici ci sara' un "field ops" (altra classe), in grado di sganciare ammo packs; spammare di armi esplosive le strettoie delle mappe per impedire il passaggio degli avversari. Il fulcro dell' offensiva e' il geniere, che costruisce - distrugge con dinamite gli obiettivi della mappa. Alcuni giocatori vanno in giro da soli: un soldato con panzerfaust (lanciamissili, un solo colpo) si nascondera' da qualche parte, lascera' passare i bersagli piccoli, lancera' un missile sul bersaglio grosso: il geniere, o un gruppetto di 3-4 persone. I genieri possono stendere dei campi minati, e usare un lanciagranate; far rimbalzare le granate contro i muri, per colpire dietro agli angoli. I field ops possono chiamare attacchi aerei: che ci vuole, se conosci lo spawntime degli avversari, e sai il loro percorso piu' probabile, e quanti secondi ci mettono ad andare dal punto A al punto B, e sai qunti secondi passano dal momento in cui tu lanci per terra una bomboletta fumogena al momento in cui il pilota del bombardiere la vede e scarica le bombe, basta che tiri il fumo al momento giusto in un posto in cui gli avversari non possano vederlo ma il pilota si'.
I soldati hanno a disposizione anche un mortaio, un lanciafiamme e una mitragliatrice pesante, quest' ultima bersaglio preferito dei panzerfaust e dei lanciagranate. Ah e due coltellate alla schiena bastano a uccidere. I giocatori abili si riconoscono dalla velocita' a cui si muovono: utilizzando complesse tecniche di salto ereditate da quake 3 rimbalzando su certi spigoli e certe superfici delle mappe prendendo scorciatoie vertiginose. Alle sei mappe originali se ne aggiungono qualche centinaio di custom.

Ma e

Potete scaricare il gioco da qui: http://www.enemy-territory.com/