Cerco intanto di rispondere io alla domanda visto che tendo al percorso inverso
secondo me il media videoludico ha una grande possibilità...l'interazione
per questo ha grandi potenzialità di immersione del giocatore e IMHO è proprio sfruttando al meglio questo che può superare la dimensione del semplice gioco
in esso si possono unire più aspetti, grafica, sonoro, narrazione, gameplay... può essere creatore di forti atmosfere e veicolo di idee e messaggi
per questo IMHO un gioco che riesce a fare tutto ciò lo ritengo un prodotto più interessante e stimolante del gioco fine a se stesso, la presenza di narrazione non vuol dire automaticamente gameplay scabroso, si può fare l'uno e l'altro
il discorso dell'età è comprensibile, è normale che con l'età è sempre più difficile trovare stimoli narrativi in giochi che spesso hanno di base un target adolescenziale, ma che improvvisamente, per il fatto di trovare a livello personale sempre meno stimoli nel gioco narrativo, questo diventi un prodotto inferiore al gioco fine a se stesso non lo trovo sensato
sinceramente tra farmi uno Zelda o un Jrpg stile SMT: Lucifer's Call mille volte su mille scelgo il secondo
tra un FPS tipo Call of Duty o un survival horror come Silent Hill 1-2 ritengo un prodotto più interessante il secondo
va a gusti e dipende cosa si cerca a livello personale, chi vuole solo un divertimento fine a se stesso vada per la sua strada ma secondo me il videoludico può dare di più del gioco con un target di base che parte dai 6-7 anni o che si indirizza al nostalgico
PS: 25enne, ho iniziato con i platform 16 bit nel lontano 91