Autore Topic: Videogiochi e stati d'animo  (Letto 7015 volte)

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Offline Jello Biafra

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Videogiochi e stati d'animo
« il: 28 Mar 2003, 21:47 »
Potrà sembrare una domanda banale o poco ispirata, ma ultimamente è l'argomento principe dei miei pensieri videogiocosi.
Ma secondo voi, i videogiochi, come la musica, possono piacere di più o di meno a seconda dello stato d'animo in cui li si gioca?
Faccio un'esempio. Un paio d'anni fa stavo attraversando un momento particolarmente felice della mia vita, e, giocando con The Legend of Zelda: Majora's Mask, notavo che ne venivo affascinato in maniera incredibile, ben oltre quelli che, secondo me, sono i meriti di un gioco comunque straordinario.
Conservo un ricordo di quel titolo immensamente piacevole, e per me, rimarrà sempre legato anche a quei fatti extraludici che mi facevano contento, esattamente come, chessò, la canzone della vita (più o meno).
Oggi sto scrivendo dopo aver finito Metroid Prime, gioco immenso, bellissimo, tra i migliori di sempre, secondo me, ma che, purtroppo, a causa di una situazione esterna che, rispetto a due anni fa si è completamente ribaltata, non sono stato capace di godermelo come avrei voluto, e, di conseguenza inconsciamente lo posiziono molto al di sotto del suo valore reale.
So che può essere un argomento un pò strano, ma anche a voi succede una cosa del genere?

Offline theblackpages

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Videogiochi e stati d'animo
« Risposta #1 il: 28 Mar 2003, 23:25 »
Io credo che lo stato d'animo influenzi pesantemente il gusto. Quindi, anche la facoltà d'apprezzare un VG.

Offline teokrazia

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« Risposta #2 il: 28 Mar 2003, 23:30 »
Citazione da: "theblackpages"
Io credo che lo stato d'animo influenzi pesantemente il gusto. Quindi, anche la facoltà d'apprezzare un VG.


Perfettamente d'accordo. Inoltre influenza anche la voglia e altro ancora.
Cmq anche nella vita reale è lo stato d'animo che fa la differenza. Un mio saggio amico (GRAMA) direbbe: non importa quello che fai ma come lo fai.
In parole povere"Il mondo è come lo hai dentro la testa lo sai, lo sai....lo sai...."(Reggae National Ticket).

Offline theblackpages

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« Risposta #3 il: 29 Mar 2003, 00:04 »
Citazione da: "teokrazia"
Il mondo è come lo hai dentro la testa


Vero.

Offline Stefano Raimondi

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Videogiochi e stati d'animo
« Risposta #4 il: 29 Mar 2003, 22:31 »
la vita influenza il gioco.

Ma non ho nessuna aspirina per la mia Play!


Ok scusatemi tolgo il disturbo, volevo essere più serio.
erdere, ma perdere veramente, perdere la vita  per trovare la vittoria. (Apollineare)
ciò che penso di essere io sono (D)io

Offline Ema81

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Re: Videogiochi e stati d'animo
« Risposta #5 il: 04 Apr 2003, 00:29 »
Citazione da: "Jello Biafra"
Potrà sembrare una domanda banale o poco ispirata, ma ultimamente è l'argomento principe dei miei pensieri videogiocosi.
Ma secondo voi, i videogiochi, come la musica, possono piacere di più o di meno a seconda dello stato d'animo in cui li si gioca?
Faccio un'esempio. Un paio d'anni fa stavo attraversando un momento particolarmente felice della mia vita, e, giocando con The Legend of Zelda: Majora's Mask, notavo che ne venivo affascinato in maniera incredibile, ben oltre quelli che, secondo me, sono i meriti di un gioco comunque straordinario.
Conservo un ricordo di quel titolo immensamente piacevole, e per me, rimarrà sempre legato anche a quei fatti extraludici che mi facevano contento, esattamente come, chessò, la canzone della vita (più o meno).
Oggi sto scrivendo dopo aver finito Metroid Prime, gioco immenso, bellissimo, tra i migliori di sempre, secondo me, ma che, purtroppo, a causa di una situazione esterna che, rispetto a due anni fa si è completamente ribaltata, non sono stato capace di godermelo come avrei voluto, e, di conseguenza inconsciamente lo posiziono molto al di sotto del suo valore reale.
So che può essere un argomento un pò strano, ma anche a voi succede una cosa del genere?
ù

sono d'accordo anche io.curioso(per me )è il fatto che un paio d'anni fa giocavo con Majora's Mask in un periodo assolutamente di merda,e lo trovavo cosi' bello da farmi dimenticare,in parte,quello che succedeva.
oggi le cose vanno meglio,gioco a metroid prime ma nn pensandoci piu' di tanto nn mi faccio prendere come il gioco meriterebbe....
sono fatto strano.....                    saluti

Offline Zolfo

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« Risposta #6 il: 04 Apr 2003, 10:33 »
Eccome se lo stato d'animo influenza le azioni!
Certe volte se non sono proprio in vena non solo non mi godo il gioco, ma addirittura mi passa la voglia di giocare. :(
C'è stato un periodo in cui sono stato tre mesi (un'eternità) senza toccare nessuna console, nonostante avessi un bel mucchio di giochi da finire o addirittura iniziare, ma quella era solo mancanza di voglia credo, mi sentivo fiacco.
Fortunatamente le volte in cui in vita mia sono stato oppresso da brutti pensieri le posso contare sulle dita di una mano, quindi per adesso gioco e mi diverto. :D
A volte c'è così tanta bellezza nel mondo che non riesco ad accettarla.

Offline master of puppets

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« Risposta #7 il: 06 Apr 2003, 20:34 »
Si, penso sia normale. Se ciò che ci sta attorno non è particolarmente bello, ecco che videogiocare può diventare frustrante. O meglio, non ci si concentra a sufficienza e quindi anche un gioco in grado di trasmettere tanto, puo non essere apprezzato in pieno. Lo giochi, lo finisci, ma non è la stessa sensazione. Comunque, basta una buona dose di menefreghismo e tutto può andare meglio...forse. :P

Offline teokrazia

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« Risposta #8 il: 06 Apr 2003, 21:02 »
Citazione da: "master of puppets"
Comunque, basta una buona dose di menefreghismo e tutto può andare meglio...forse. :P


O forse no... :evil:

Offline Alan Fontana

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« Risposta #9 il: 06 Apr 2003, 22:19 »
Da qualche anno le cose non mi vanno troppo bene. Ho talmente perso la fiducia in me stesso che non riesco nemmeno ad accettare le sfide dei videogiochi più difficili... non so spiegare, forse temo di fare una figura di merda pure lì...
Vinsero battaglie grazie alla loro...

Offline theblackpages

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« Risposta #10 il: 06 Apr 2003, 22:38 »
Citazione da: "Alan Fontana"
Da qualche anno le cose non mi vanno troppo bene. Ho talmente perso la fiducia in me stesso che non riesco nemmeno ad accettare le sfide dei videogiochi più difficili... non so spiegare, forse temo di fare una figura di merda pure lì...


Forse sei così preso da altri pensieri dal non riuscire a concentrarti in giochi che di concentrazione ne richiedono tantissima.

Offline Alan Fontana

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« Risposta #11 il: 06 Apr 2003, 22:48 »
Già.
Vinsero battaglie grazie alla loro...

Offline teokrazia

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« Risposta #12 il: 06 Apr 2003, 22:52 »
Citazione da: "Alan Fontana"
Già.


Tirati su, io mi sono ammalato di DEPRESSIONE[quella vera] e per più di un anno ho visto psichiatri e preso psico-farmaci.
Nn è uno scherzo, né argomento da ridere.
Ora sono un toro, passerà e staccati più spesso dalla play. :wink:

Offline theblackpages

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« Risposta #13 il: 06 Apr 2003, 23:07 »
Citazione da: "teokrazia"
Citazione da: "Alan Fontana"
Già.


Tirati su, io mi sono ammalato di DEPRESSIONE[quella vera] e per più di un anno ho visto psichiatri e preso psico-farmaci.
Nn è uno scherzo, né argomento da ridere.
Ora sono un toro, passerà e staccati più spesso dalla play. :wink:


Delle volte penso che giocare sia come bere.

E' un perdersi, smarrire per un po' la lucida coscienza e i pensieri opprimenti.

Offline teokrazia

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« Risposta #14 il: 06 Apr 2003, 23:17 »
Citazione da: "theblackpages"


Delle volte penso che giocare sia come bere.
E' un perdersi, smarrire per un po' la lucida coscienza e i pensieri opprimenti.


Io penso che giocare ed entrare nel mondo dei videogiochi in maniera ossessiva, così come dedicarsi in maniera così spregiudicata e priva di controllo ad un sacco di altre abitudini e viziacci costituisca:
1. La compensazione per qualcosa che manca. oppure
2. Il facile riempimento di vuoti che spesso potrebbero essere colmati cercando di coltivare alcuni aspetti della nostra personalità
3. PERICOLOSO se diventa il ns. motivo per alzarci al mattino
Okkio, nessun moralismo bacchettone.
Ve lo dice uno che a 11 rubava dalle tasche dei suoi per andare a comprarsi i giochi del commodore, e che a 12 ha rubato senza farsi sgamare in un negozio del centro  con un certo successo. E che in certi periodi della sua vita pensava solo ai dischi....
Certe volte è meglio iscriversi in palestra, andare al parco a giocare a pallone o fare altro...Staccatevi dalle Play o da Internet ogni tanto...