Potrà sembrare una domanda banale o poco ispirata, ma ultimamente è l'argomento principe dei miei pensieri videogiocosi.
Ma secondo voi, i videogiochi, come la musica, possono piacere di più o di meno a seconda dello stato d'animo in cui li si gioca?
Faccio un'esempio. Un paio d'anni fa stavo attraversando un momento particolarmente felice della mia vita, e, giocando con The Legend of Zelda: Majora's Mask, notavo che ne venivo affascinato in maniera incredibile, ben oltre quelli che, secondo me, sono i meriti di un gioco comunque straordinario.
Conservo un ricordo di quel titolo immensamente piacevole, e per me, rimarrà sempre legato anche a quei fatti extraludici che mi facevano contento, esattamente come, chessò, la canzone della vita (più o meno).
Oggi sto scrivendo dopo aver finito Metroid Prime, gioco immenso, bellissimo, tra i migliori di sempre, secondo me, ma che, purtroppo, a causa di una situazione esterna che, rispetto a due anni fa si è completamente ribaltata, non sono stato capace di godermelo come avrei voluto, e, di conseguenza inconsciamente lo posiziono molto al di sotto del suo valore reale.
So che può essere un argomento un pò strano, ma anche a voi succede una cosa del genere?