presto saremo chiamati a votare l'ennesimo referendum ma, una volta tanto, il tema che la consultazione elettorale sottintende è di millenaria attualità: dove comincia la vita ?
facile all'apparenza, in realtà questo tema è il nuovo enigma della sfinge e nessuno fino ad ora sa dare una risposta che convinca appieno.
questa sera ad otto e mezzo il prof. Sartori gigioneggiava nella sua smisurata sapienza irridendo - Dio mio nelle mani di chi siamo finiti - la ignoranza della relatrice della italica legge (mediocrissima) sulla procreazione assistita. E, con linguaggio dotto, Sartori poneva IL quesito: la vita comincia nel momento in cui si identifica un nuovo codice genetico (del gatto, dell'uomo, di Berlusconi persino) o nel momento in cui il feto acquista consapevolezza di se stesso?
Cogito ergo sum diceva il sommo Cartesio - attribuendo erroneamente la autoconsapevolezza al solo genere homo - e, cogito ergo sum mi sembra, personalmente, un gran bel criterio anche se, per evidenti motivi (difficile entrare nelle speculazioni cerebrali di un aggregato di cellule di poche settimane) sono dell'opinione di retrocedere il momento della intangibilità della vita all'insorgere della attività eletrica del cervello. Chissà però se è possibile fare veramnete la distinzione fra codice genetico, tessuto nervoso, attività elettrica ed homo sapiens. litigando, forse, me lo dirà qualche medico.
molte incertezze, purtroppo, sul limes della vita.
qualcosa di più certo, invece, sull'altro versante, quello della morte che, almeno sulla carta, dovrebbe essere cosa certa per definizione.
si muore, per legge, con la fine della attività elettrica del cervello. peccato però che spesso il cuore continui a battere anche se si è "morti" lo stesso. se ci si fa attenzione la legge non fa altro che che applicare nuovamente il criterio del cogito ergo sum...al contrario. ti spengo come individuo nel momento nel momento in cui non vi è possibilità alcuna di retrocedere alla fase della autoconsapevolezza. Vita e morte potrebbero avere convenzionalmente i medesimi presupposti. Sarà giusto? sarà sbagliato ?
E' un criterio. Non è detto che sia IL criterio ma è almeno un pensiero razionale da cui partire.
Vi saluto. ho il turno di notte. attaccato a una macchina "autocosciente" che sembra hal 9000.