Qui si recupera roba. Questa volta è toccato a Planetes, che è un tipico manga di vita vissuta però da ambientazione fantascientifica. Ovvero tra 80 anni come sarà esplorare lo spazio, che traguardi raggiungeremo e quali ci appresteremo a raggiungere senza smettere di soffermarsi ai vari approcci dell'animo (e fisico) umano a questi cambiamenti.
Tutto con un approccio verosimile, basato su concrete (o perlomeno sembra così) speculazioni di futuro prossimo.
Anche la partenza, nella spettacolarità del tutto, è estremamente umile visto che i protagonisti sono in fondo spazzini, solo non stradali ma spaziali, ovvero ripuliscono i detriti attorno alla terra, che comunque non diminuiscono mai, malgrado gli sforzi, visto l'intensità di viaggi tra le basi spaziali, la Luna e la Terra.
Comunque si, la tipica opera perfetta, che da una idea vincente si sviluppa in maniera ponderata ed attenta, con bei personaggi anche un pò stereotipati ma veramente il giusto (e comunque se anche in una opera drammatica come "Il diario della mia scomparsa" certi gimmick giappi spuntavano fuori, è inutile credere che non ci siano). Sono 26 capitoli e magari qualche storia in più ci stava, anche se cosi è un opera meravigliosamente coesa.