cavolo quant'è che non postavo.
avevo un backlog di manghi enormi e ho smaltito quasi tutto.
leggo con sempre meno passione, complici molti manga che ormai leggo più per sforzo che per altro (uchu kyodai, come sei caduto in basso -_-), ma ogni tanto il mango che ti emoziona c'è ancora.
non pensavo ma la fine dei titoli che mi hanno accompagnato anni come FMA, gundam origini, immortale etc mi hanno segnato più di quello che pensavo, e allo stato attuale ho pochissima voglia di iniziare serie nuove, in un certo senso intuendo che un livello simile di coinvolgimento per una nuova serie farei fatica a ricrearlo, a 30 e passa anni.
venendo alle serie che sto facendo:
UP:
Genshiken second season: il volume 5 è stata una roba che dio la manda. La "confessione", le reazioni successive.... mi sono emozionato tantissimo, sta parte poteva anche non arrivare mai che nessuno l'avrebbe pretesa, e affrontata con "sufficienza" sarebbe stata deleteria andando a ripercuotersi sulla prima parte del manga. E invece ne esce rafforzata. Andata com'è andata, non potevo chiedere di meglio. Godlike.
Silver spoon: uè, a me sta serie piace tanto. Il cameratismo, il progressivo conoscere gli studenti, la capacità di imbastire discorsi un filo più elaborati del classico shonen (senza pretendere l'impossibile, chiaro). Scoprire che si estenderà al secondo anno e forse oltre temevo mi preoccupasse, invece sembra che la mucca abbia una bella storia in mente e non vedo l'ora di leggerla. Avanti così.
Historie: fan di iwaaki dai tempi di kiseiju, andavo su sto manga con ogni aspettativa e le ripaga in pieno. Mi son scoperto fan della "non ricostruzione storica" che fa Iwaaki, romanzando il tutto e descrivendolo come una bella avventura narrata a posteriori da un Eumene ormai adulto, dove ogni singolo capitolo dona una piccola sfaccettatura al tutto.
STABILI:
Vinland saga: sì ok ormai farmland saga è finita e il pacifismo di thorfinn sembra urtare tutti, ma a me sembra ancora un manga interessante. I conflitti interni del protagonista sono ben descritti e la sfida che si autoimpone non facile. Vedremo.
Yawara: come Happy, prima di happy.... ripetitivo, ma complice anche un po' di nostalgia per quegli anni, va giù come bere un bicchiere d'acqua. L'idea della faida Yawara/Fujiko è interessante, anche perchè è scontato che urasawa non farà mai perdere yawara, quindi più la posta in gioco è alta più la formula del manga tiene. Il principio è quello che guida tutti i suoi manga, hypa fino allo sfinimento poi climax emotivo. Cosa che in una commedia romantica come questa funziona bene.
Punpun: letto l'ultimo volume, è un finale in linea con quello che mi aspettavo. Forse il manga tocca il climax nei volumi precedenti, ma non sacrificherei tutto quello per un finale a sorpresa, quindi mi va bene. Bella serie.
LOW:
Vagabond: ora, capisco quello che Inoue vuol fare ma che 2 maroni. Sì, aggiunge qualcosa al personaggio e lo avvicina alla leggenda storica, ma al contrario di Vinland tutto questo avviene a manga pronto al climax finale. Tempi e modi totalmente diversi, e vedere Musashi, dopo 40 volumi, lottare con le cavallette non è proprio quello che mi aspettavo dopo l'epicità della Yoshioka.
Master keaton: tutto così. Due parole che sintetizzano l'opera, non c'è evoluzione, ormai era scontato, ma anche narrativamente le storie han sempre quei punti deboli e quei punti di forza. Fatto sta che costa un patrimonio e alla fine lo leggo svogliatamente.
Uchu kyodai: WTF sto manga è in caduta libera senza paracadute. Non sta "sbagliando" nulla, ma il modo in cui cerca l'emotività del lettore è sempre più artificioso, basandosi su espedienti uno più fiacco dell'altro. Il "bar per veri astronauti" mi ha disgustato.
il livello è calato tanto da quando Hibito è andato in russia. Mutta da solo è un buon lead, ma ormai la sua paraculaggine è epica, sempre l'idea giusta al momento giusto. Almeno con Sharon sta andando a fondo, e lì è ancora emozionante. Bring back Hibitoooo
ancora roba da leggere, marzo da leoni, i am a hero, billy bat, kuragehime...... feck e fortuna che son passato da quasi 40 serie in contemporanea a circa 20. Non ce la farò mai