Fuuru no baaaka
Hai letto? Ahahah grande Gurendizer!
Ultimamente sto recuperando un vagone di classici, dalle ultime ricerche e cose varie lette direi che dopo Tezuka gli autori più importanti sono Yokoyama e Ishinomori. Anche Kazuo Umezu mi sta piacendo molto, ho letto un po' di Orochi (è episodico) e i primi 5 tankobon di
Drifting Classroom. Quest'ultimo in particolare è pazzesco, crudo da morire per essere uno shonen. D'altronde è del 1972, l'anno di Devilman (altro shonen horror da antologia). Erano altri tempi e gli autori avevano meno restrizioni, anche se per fortuna ogni tanto salta fuori lo shonen atipico un po' fuori dagli schemi. Tra l'altro Umezu disegna benissimo, sembra il punto d'incontro ideale tra arte occidentale e arte orientale. I primi due volumi sono una delle robe a fumetti migliori mai lette, poi cala un po' con la vicenda della scolopendra gigante ma rimane comunque su buoni livelli. La storia di lui che entra in comunicazione con la madre che gli infila il coltello nell'intercapedine dell'hotel è clamorosa, tra l'altro secondo me questa roba ha influenzato parecchio Urasawa, che da piccolo (aveva 12 anni) l'avrà letta sicuramente (cita Umezu più volte in 20th CB), e ricorda vagamente il funzionamento della VR sempre in 20th CB
Su Shin takarajima: be' la rivoluzione di Tezuka a cui accennavo su MH è stata proprio quella di aver voluto portare il cinema d'animazione americano su carta. La fonte d'ispirazione è stata proprio l'animazione di Walt Disney, non i fumetti americani come magari qualcuno pensa. Ed è per questo che ancora oggi i manga sono molto più dinamici dei comics e costituiscono un medium a sé diverso dal fumetto. Che altro dire se non appunto che è uno dei manga più importanti di sempre nonché la 'molla' che ha fatto scattare autori come il già citato Umezu, Yokoyama e tanti altri maestri nati negli anni '30 e '40, fino a Go Nagai (1945).
E sì, mancava una pagina mortacci loro. Io non ci volevo credere, pensavo "magari è una tavola bianca di intermezzo", ho fatto i salti mortali per trovare la raw giapponese (cazzo non riuscivo a scaricarla) e quei tre balloons non riuscivo a capirli quindi mi son fatto aiutare.
Ah un'altra cosa per chi non lo sapesse e volesse recuperare Shin takarajima: è un remake. L'originale Tezuka non ha voluto pubblicarlo perché boh, forse si vergognava, quindi l'ha ridisegnato da capo negli anni '80, mantenendo lo stesso stile anni '40. Ora che è morto però gliel'hanno fatta e l'hanno pubblicato nella bunko collection di Kodansha come ultimo volume. Sinceramente mi frega poco di recuperarlo, avendo letto il remake, però insomma le stampe originali del '47 hanno raggiunto prezzi di 5 milioni di yen sulle aste (!!!). A qualcuno interesserà sicuramente, soprattutto in Giappone.
Oh comunque Guren, questa a destra era la tavola mancante:
![](http://s28.postimg.org/5xjq7l4gp/060.jpg)
Pensavo fosse il pirata a parlare e invece pare che la freccia vada verso uno dei suoi scagnozzi. La mappa ce l'ha in mano, è precisa ma va un attimo interpretata. Quel "korokoro" scritto in katakana non avevo proprio idea di cosa fosse. Questa a sinistra è la tavola precedente in cui legge la mappa a voce alta:
![](http://s28.postimg.org/mnv3wx2vt/059.jpg)