Saru #1
Daisuke Igarashi è un altro di quei giovani autori seinen/alternativi che si sono creati un certo alone attorno, in questo caso per le indiscusse doti grafiche e per gli argomenti tendenti a misticismo e folklore. Il suo Witches era uno dei titoli di debutto di MangaSan, ma ne ho letti diversi altri di suoi lavori, alcuni meno acchiappanti ad essere onesti (Hanashippanashi) altri invero molto belli (Children of the Sea, che ritengo il suo mango migliore).
Di questo Saru sapevo poco, ma il primo volume si conferma igarashiano al 100%... addirittura un thriller-sovrannaturale!
Di nuovo miti e leggende fra oriente e occidente: qui in pratica si fronteggiano gli spiriti di due entità scimmiesche che, nei tempi andati, subirono un'evoluzione semi-divina. Uno cattivo e uno... buono no, vabbé, diciamo che si fa i fatti suoi.
Ora il cattivo vuole ergersi a distruttore del mondo con l'aiuto di magia nera e conquistadores risorti; il secondo tende alla protezione terrestre e si accompagna ai protagonisti della nostra storia, il monaco smemorato tibetano Namgyar (un bel ragazzotto), la chica Nana (cecata per malocchio), la mocciosa posseduta Irene e l'esorciccio inviato della chiesa. Naturalmente bisogna trovare l'Arca Perduta.
L'inizio soffre della natura di racconto (pseudo)storico come alcuni manghi o storie brevi simili di Yukinobu Hoshino, dove si passa rapidamente da un posto all'altro e da un'epoca alla successiva (dalla Cina a Tunguska, da Parigi a Spoleto), con molti nomi e situazioni da ricordare, una compressione discreta nemica della fluidità di lettura.
Fortunatamente con il proseguimento della storia si allentano anche questi paletti narrativi, è vero che persone e situazioni continuano a fluire a ritmo forsennato, ma viene dato un tempo sufficiente allo sviluppo delle scene principali di rivelazione/presentazione dei personaggi, il che unito a qualche momento d'azione contribuisce a rendere più godibile la sceneggiatura.
E' comunque un ritmo da 2 volumi, mi è però difficile dire se una diluizione maggiore, stante queste caratteristiche, sarebbe stata un male o un bene.
Su tutto naturalmente regna sovrano l'eccezionale disegno handmade dell'autore, preannunciato da mastodontica copertina (Irene+Harrier+mascherone rituale).
Voto: 7