Ah, ma è assolutamente vero che la religione e la società odierna sono spesso agli estremi opposti. Da un lato abbiamo chi spara in faccia ad una donna perchè colta in auto con il fidanzato (minchia, una provocazione sessuale teribbile), dall'altro abbiamo fighe seminude ormai ovunque, anche nelle pubblicità più insospettabili, e una generale mercificazione del corpo femminile e del sesso che perde qualsiasi valore per diventare un semplice esercizio ginnico. Ma una sana via di mezzo l'uomo sarà mai capace di intraprenderla? A me (personalmente, per quel che vale) quel che non va giù della religione cattolica è il considerare il sesso (inteso come gioia dei sensi non necessariamente collegata alla riproduzione) come un vizio a priori a meno non si sia "regolarmente" sposati agli occhi del Signore. Però ok, va bene, i cattolici la vedono così, per me va benissimo, basta che non tentino di imporlo a tutti i costi anche a chi non la pensa come loro. Poi bisognerebbe lavorare sulla società, ed è dura, molto dura, sento dodicenni parlare come consumati visitatori di bordelli e onestamente non saprei da dove cominciare; oddio forse inizierei con la fustigazione in pubblica piazza di genitori viziati ed assenti, creatori diprogrammi televisivi dimmerda e maestri di scuola che dimenticano che il loro ruolo non dovrebbe essere solo quello di insegnare in che anno è avvenuta la battaglia di Waterloo.
Poi non so, "controllo" e "repressione" per me mantengono una sottile differenza, il primo lo vedo frutto di ragionamento, la seconda di coercizione, alla fine cosa tiene meglio? Se la chiesa vuol continuare ad usare il secondo metodo minacciando fiamme e forconi, fatti suoi, io la penso come quel tale che disse che se Dio considerasse davvero le pippe un peccato ci avrebbe creati con braccia più corte. Certo poi quando si sgamano i preti pedofili, meno protezioni, meno trasferimenti e più calci in culo.
Ed infine, a me va benissimo che il Papa consideri la sua fede quella vera, ci mancherebbe, quello che mi inquieta un pò è quando inveisce contro il pluralismo, con quel tono da papa re mai spento del tutto, che sottintende che se avesse le mani libere non saremmo poi tanto lontani dai criticati regimi teocratici mediorientali. A me solo questo preme, pregate chi volete, campate come volete, ma possibilmente non scocciate chi non la vede come voi.