- i giornalisti sperano di essere "quello che ha annunciato la morte del Papa in diretta" e non quello che "ha finito il turno 5 minuti prima dello scoop dell'anno".
E' triste, ma sono convinto che esistano questi avvoltoi (soprattutto i giornalisti).
Esempio inquietante: la corrispondente del tg5 (mi sfugge il nome) che era al Gemelli la sera del secondo ricovero del Santo Padre.
Chiamata in causa più volte nel corso dell'edizione serale del tg solo per dire ogni volta la stessa cosa, si presentava nell'edizione pomeridiana del giorno dopo con occhiaie da riporto, sempre nella medesima posizione e sempre con la medesima (non)notizia.
Non ci vuole un geniaccio per capire come avesse trascorso la notte insonne in attesa di una eventuale
edizione straordinaria.
Di modi per passare alla storia ce ne sono di meglio.