Se son due ore buttare a settimana è perché chi le gestisce non è adeguatamente capace.
Innanzitutto hai sorvolato quale era la sostanza del discorso, ovvero se una certa generazione si é beccata un lavaggio del cervello e se le conseguenze le stiamo pagando in Italia ancor oggi, la risposta era "sì" evidentemente.
Mentre con questo tema della scuola funzionale almeno con me, che magari non lo sai ma tra le altre cose vivo di musica in vari sensi, pisci fuori dal vaso.
Quindi archiviamo e stiamo pure su questo punto secondario relativo le ore di religione e la questione della violenza.
Quindi meno ore di italiano, di filosofia, storia dell'arte esclusa dalla Gelmini (non solo per colpa sua ad essere sinceri...), religione vissuta come un'ora di catechismo coatto...Il risultato è sotto gli occhi di tutti: giovani che non capiscono quello che li circonda, con difficoltà di apprendimento e comunicazione, educati secondo un principio di strettissima funzionalità ed efficienza.
Qui concorderemmo pure in partenza, se non che:
- Quelle due ore di catechismo forzate a settimana a discapito di altro, e per altro non intendiamo "produttività" bensì *arte, musica, Storia dell'arte, Storia delle religioni, informatica, etc.. sono chiaramente una violenza ed un sopruso nell'organizzazione scolastica.
Attenzione che SONO catechismo eh, a mia domanda diretta non é storia delle religioni né religione in senso lato, sono due ore gestite dalla Chiesa cattolica di Roma e gli insegnanti e questa e solo a questa devono render conto.
Poi ok all'italiana vengono gestite nel miglior modo possibile, d'accordo tra le varie insegnanti, e ci vedono kung fu panda 2. Bene così ma resta il fatto che nell'organizzazione didattica restano due ore intoccabili benché spesso piuttosto inutili* mentre il resto va spesso a scatafascio.
Negli anni '70, non so se c'eri, la chiesa visto il periodo l'aveva in effetti buttata sulla "storia delle religioni" pur avendo spesso preti ad insegnare etc.. ma poi pian piano la restaurazione ha preso atto e la maschera gettata.
Per la questione della violenza scordi o fingi di scordare che l'imposizione viene da un accordo Chiesa-Stato unico per i paesi occidentali con un'eccezione, non si comprende secondo quale Diritto una religione specifica debba avere i propri adepti a catechizzare tutti gli alunni delle scuola pubblica.
Non é una questione di Diritto quindi, bensì di consuetudine e tentativo di mantenimento dello status quo in questa provincialotta nazione italica.
La violenza é nell'avere insegnanti scelti dalla Chiesa con due ore a settimana nella scuola di stato prima di una qualsiasi possibile reazione.
-Mi spieghi come fai ad escludere il valore della Bibbia dal contesto culturale di una persona, atea o credente che sia? In quel libro, anche e "solo" da un punto di vista nozionistico-archeologico-storico, c'è scritta la storia del mondo. E non solo in quello ovviamente.
Non escludo il valore storico della Bibbia, che ha sicuramente aiutato i nostri ad intraprendere sanguinose guerre in medio oriente e Galileo a raggiungere illuminanti risultati scientifici, ma escludo che questo valore debba essere insegnato da una catechista e non da un insegnante di Storia della scuola statale.
- Letteratura e religione partono dalla medesima prospettiva e dalla medesima pulsione: è relazione dell’essere umano con la trascendenza, ossia la religione nasce quando l’uomo prende consapevolezza del suo limite.
Anche volendoti dar ragione non vedo come questo porti come conseguenza logica il catechismo cattolico nella scuola dell'obbligo a discapito del Tao, di Geova, di Scientology.
E' parte di un approfondimento relativo la storia, la letteratura o l'arte.
Non ha bisogno di catechisti che tra l'altro parlano in genere appunto d'altro. Tipo il buon Gesù che moltiplica i pani e i pesci, cosa c'entrano i pani e i pesci con la ricerca spirituale?
Al limite avranno a che fare con un uso abbastanza creativo della matematica
In realtà una religione tipo chiesa cattolica permette volendo all'individuo di turno di delegare ad altro la spiritualità, permette di "essere religiosi" pur omettendo in toto la ricerca spirituale.
Si è religiosi perché si va a messa la domenica, magari sperando che duri poco perché in fondo due palle...
Poi ci sono le religioni organizzate ma quello che c'entra con la religiosità e la spiritualità? Fate un minestrone.
Ma sei tu che fai il minestrone temo, se l'argomento é: Papa, insegnamento a scuola nelle ore di religione, lavaggio del cervello da parte di una
religione organizzata