Scusa Daimon, abbi pazienza... però mi piacerebbe che tu mi facessi qualche esempio di "ateo immorale, materialista e bombarolo", perché se ti riduci a frasi come quelle di sopra allora mi sembra tutto un semplice pregiudizio. E cioè, la classica idea che se non credi in qualcosa, allora sei necessariamente un criminale perché non "credi in niente", che potrebbe essere letto anche con "non hai paura di finire all'inferno per le tue azioni". Voglio dire, chi sono questi criminali che ti bombardano? Non so, gli americani? Cazzo, non fanno altro che nominarlo, Dio, bisogna pure giurarci sopra in tribunale. Chi sono gli immorali, i cubani, i nordvietnamiti, i cinesi? Hanno semplicemente sostituito un dio con un altro.
Stesso discorso per la Carta Universale dei Diritti dell'Uomo. A me sembra un documento negli intenti più che buono e giusto, poi viene applicato alla cazzo (o non viene assolutamente considerato). Bene, ma il problema è del documento, o dell'uomo? Credo sia sempre il famoso discorso dell'ipocrisia. O del fatto che determinati messaggi vengano puntualmente traviati e utilizzati per i propri fini. E purtroppo, mi tocca dire che il messaggio religioso (cattolico, musulmano, ebreo o quel che ti pare) spesso viene utilizzato come puntello morale per le peggiori barbarie. Non lo dico io, lo dice la storia.
Quale sarebbe questo "credo ateo"? E' vero che ci sono atei talmente estremisti da far pensare a una sorta di religione della scienza, o dell'umanesimo. Ma io penso che il vero ateo è (dovrebbe) essere semplicemente una persona che NON HA una certezza assoluta, e che quindi cerca. Analizza, studia, tenta di capire quale sia il modo più giusto per vivere. E che non per questo sia una bestia amorale.
Io non sono ateo, mi considero più un agnostico. Ma penso di possedere determinati valori, così come considero pura idiozia lo scannarsi per soldi/religioni/potere. Parte di questi valori mi vengono dai miei genitori (cattolicissimi), parte da amici e conoscenti totalmente atei, io cerco di mantenermi aperto e di vivere l'unica vita che penso di avere decentemente.
Detto questo, quando parli di epoca di caos ---> misticismo religioso mi fai paura. Cioè, davvero ti piacerebbe una società così? Tutta incanalata, obbligata al pensiero unico, e se la pensi diversamente una bella pira in fiamme e ciao? E l'umanità quando matura un po'? No perché il succo è tutto qui, o maturiamo cercando di spremere quel poco di ragione che abbiamo, oppure ci affidiamo a mano a mano al dittatore più o meno religioso di turno e facciamo una brutta fine...