[]
Parlare di Gesù ad un bambino è come parlargli di Babbo Natale, il che non significa trasformarlo in un seguace di culti pagani...
Beh, c'è una differenza sostanziale: quando si cresce, prima o poi ti insegnano che Babbo Natale è una bufala. Non si può dire lo stesso di Gesù, in quanto confermano il tutto, ti dicono di andare a messa e ti spaventano con i "sacerdoti autorizzati all'esorcismo" (sob) e con l'inferno.
'somma...
RESPECT
Le possibilità di studiare ed informarsi sono le medesime per entrambi i casi, scoprire che Babbo Natale sia nostro padre non significa scoprire chi sia effettivamente Babbo Natale nella storia.
Il mio esempio era per dire che inculcare ad un bambino un ideale positivo come la bontà, lo spirito di sacrificio per uno scopo superiore ecc (cioè lo stesso che dirgli "Babbo Natale premia i bambini buoni") non coincide con l'inculcargli l'obbedienza cieca e il fideismo, quelle sono cose che, se arrivano, arrivano con la crescita, quando cioè si diventi capaci di optare sia per questa via, sia per l'allontanamento totale o varie vie di mezzo.
Non voglio sindacare sulle personali modalità di educazione e formazione, ma per quello che mi riguarda sottrarre ad un bambino, e alla sua particolare e "pura" capacità di assorbimento, una figura sostanzialmente positiva come quella di Gesù (puoi sostituirla anche con quella di Superman eh) sarebbe come sottrargli anche l'illusione di Babbo Natale sin dall'inizio.
Cosa che mi pare difficile che qualcuno possa fare, proprio perchè il carico immaginifico di emozioni ed associazioni che certi miti possono suscitare è importante per un bambino.