La sostengo perche la mia filosofia morale, che e' una sorta di stoicismo zenoniano, piu' duro, mi fa tendere
per una societa' che combatta il vizio sotto ogni sua forma.
Che lo facciano in nome di gesu, dio o allah, per me e' perfettamente uguale.
Ma ripeto, parlare invece di testi e teorie e' sempre interessante.
Quale e' il vangelo a cui ti riferisci?
La prima ai corinzi mi pare parli chiaro.
Gli stessi che conosciamo tutti. I quattro vangeli soliti.
E' la chiave esegetica che fa la differenza. Man mano che l'archeologia, la storia, la filologia progrediscono, si scoprono cose nuove anche su quei testi.
E man mano che vengono alla luce cose nuove anche l'interpretazione del messaggio si modifica. Non è un libro morto.
Se parliamo di fede in Gesù però è diverso. Non solo è un discorso personale, ma è proprio difficile affrontare l'argomento.
@Xibal spero di aver parzialmente risposto anche a te. La riga esatta la devo cercare.
Comunque hai ragione quando dici che devo specificare il testo, in questo caso il testo dell'esegesi (infatti ho messo il link in un post precedente).
Per quanto riguarda i testi su cui si basano gli studi dell'equipe a cui fa capo Juan Mateos, gesuita spagnolo, ebbene, cerco di recuperare anche quello, basta aprire il libro.
Parliamo fondamentalmente dell'Euaggelion, in sanscrito e in greco. Qualcosa che è stato ritrovato a Qumran. Questa domanda dovresti rivolgerla a Juan Mateos, non a me ,p
Voglio dire, se parliamo dell'istituzione Chiesa è una cosa, se parliamo di testi antichi è un'altra. Se parliamo di testi sacri, voglio dire, occhio che non sono sacri per niente. Daimon dice, per un cattolico è sacro, va bene, l'ho capito. Rimanga sacro per te. Per me è carta igienica o materia di studio.