Autore Topic: GameScenes: arte e vg a Torino (24/02 - 01/03)  (Letto 1251 volte)

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GameScenes: arte e vg a Torino (24/02 - 01/03)
« il: 22 Feb 2005, 13:45 »
Questa settimana a Torino c'è Toshare, manifestazione dedicata alla cultura digitale.

L'evento che più interessa noi è GameScene (giovedì 24/02 - martedì 01/03, Palazzo Cavour, via Cavour, ingresso libero). Quoto l'intero programma:

Citazione
GameScenes intende proporre al pubblico di PIEMONTE_SHARE_2005 una selezione rappresentativa delle diverse modalità di sperimentazione artistica che si muovono all'interno dell'orizzonte videoludico. Si tratta di sondare, da un lato, il modo in cui il videogame, inteso come nuovo medium con un proprio linguaggio, una propria ideologia e una propria cultura, sta trasformando le altre forme culturali, il nostro modo di vivere e di abitare la città; e di esplorare, dall?altro, il modo in cui game designer indipendenti, artisti, ricercatori e attivisti politici stanno cercando di trasformare il mezzo videoludico in uno strumento finalmente maturo, capace di farsi portatore di pensieri differenti e di messaggi complessi.
Nello spazio di tre sale, la mostra propone lavori ormai storici e sperimentazioni recenti, in cui gli artisti distruggono l?interfaccia per mostrarci cosa ci sta dietro, togliendo giocabilità al game (Jodi, Retroyou); ne traggono materiali che vengono rimontati in nuove narrative (Brody Condon, Eddo Stern); ne mettono in discussione l?ideologia, ribaltandola (TWCDC), esasperandola fino al parossismo o analizzandone i meccanismi per poi dare vita a un nuovo game design ?critico? (Antonio Riello, Josh On, Newsgaming, Molleindustria), che trasformi il videogioco, da strumento di massificazione culturale e condizionamento ideologico, in mezzo di informazione, di denuncia e di lotta; se ne servono per veicolare nuovi contenuti di complessità e raffinatezza crescente (Martin Le Chevallier, Carlo Zanni, John Klima, Starrs e Cmielewski, Kinematic Collective); si impegnano a svilupparne i linguaggi, le narrative e le estetiche, con un impegno, una ?craft? e dei tempi di produzione paragonabili a quelli di una produzione mainstream (Selectparks).
A giochi, installazioni e video si affiancano i quadri di Mauro Ceolin, che restituisce consistenza al paesaggio dei videogiochi dipingendolo come fosse un paesaggio reale, e le stampe di Nullsleep, che innesta sul paesaggio reale spazi e personaggi usciti dal Gameboy. Quest?ultimo, trasformato in sintetizzatore musicale e utilizzato per suonare da una vivace scena sperimentale nota come ?micromusic? o ?musica a 8bit?, sarà protagonista della colonna sonora della mostra, diffusa dalla SolarAudioBag di Tonylight.

GameScenes.Scapes
Mauro Ceolin (ITA), Solid_Landscapes, 2004; Jeremiah Johnson aka nullsleep (USA), New York Romscapes, 2004.

GameScenes.Games
John Klima (USA), The Great Game, 2002; Martin Le Chevallier (FRA), Vigilance 1.0, 2001; Gonzalo Frasca ? Newsgaming (URY), September 12th, 2004; Selectparks (AU), Acmipark, 2004; Antonio Riello (ITA), Italiani brava gente, 1997; Josh On (USA), Antiwargame, 2001; Carlo Zanni (ITA), Average Shoveler, 2004.

GameScenes.Mods
Brody Condon (USA), Suicide Solution, 2004; JODI (NLD), My Boyfriend Came Back From the War, 2000; Kinematic Collective (USA), 9/11 survivor, 2003; RETROYOU (ESP), retroyou_nostalG, 2002; Eddo Stern (USA), Deathstar, 2004; Vietnam Romance, 2003; Sheik Attack, 1999/2000; Josephine Starrs & Leon Cmielewski (AUS), Bio-tek Kitchen, 1999; TWCDC (USA), STOP BUSH!, 2004.

GameScenes.Soundtrack
8bitpeople (nullsleep?s selection); Micropupazzo (ITA - DE); Role Model (Johan Kotlinski, SWE); Tonylight (ITA); Oliver Wittchow (DE); Gameboyzz Orchestra (POL).

GameScenes.Conference
Palazzo Cavour, Sala conferenze
lunedì 28 febbraio 2005, ore 16.00 ? 18.00
Moderatore: Domenico Quaranta
Il videogioco si è affermato nell?ultimo ventennio come una nuova forma culturale, oggetto di studi accademici e prodotto di una vera e propria industria, capace di superare quella del cinema. Era inevitabile, dunque, che le altre forme artistiche e culturali si relazionassero ad essa, con modalità che sono ancora tutte da indagare. I videogiochi hanno insegnato alla letteratura nuove modalità narrative, alla musica elettronica un nuovo sound, e hanno arricchito il nostro immaginario di nuovi ambienti, nuovi paesaggi e nuove icone.
Pensata per affiancare la sezione del Festival dedicata al rapporto ?arte e videogame?, la GameScenes.Conference intende innanzitutto integrare il discorso della mostra, soffermandosi in particolare sulla narrativa videoludica, sulla musica e sul rapporto industria videoludica / game design indipendente. Interverranno: Alessandra C, giornalista, scrittrice e autrice del romanzo Skill (Einaudi Stile Libero, 2004); Jamie D?Alessandro, giornalista e curatore della mostra Play (Roma, Palazzo delle Esposizioni); Choé Delaume, scrittrice francese e autrice di Corpus Simsi (Editions Léo Scheer, 2003); Matteo Bittanti, docente, esperto di game studies e curatore della collana ?Ludologica? (Edizioni Unicopli); Alessandro Ludovico, fondatore della rivista Neural; Molleindustria, laboratorio di game design indipendente; Oliver Wittchow, musicista e programmatore, inventore del software Nanoloop.

GameScenes.Performance
Palazzo Cavour
lunedì 28 febbraio 2005, ore 18.00.
Il gameboy, trasformato in sintetizzatore musicale e utilizzato per suonare da una vivace scena sperimentale nota come ?gameboy music? o ?musica a 8bit?, è il protagonista della doppia performance di Antonio Cavadini (Tonylight), artista e designer, e del tedesco Oliver Wittchow, musicista e programmatore.
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