Sì, ammazzano decisamente, ma non solo nel senso che ti spoilerano tutto lo spoilerabile e anche oltre. Internet è sicuramente peggiore: i forum sono letali per il sense of wonder se non hai il gioco. Prima o poi ti scivolerà l'occhio dove non deve, ed allora ecco che saprai della morte di Aeris prima di iniziare FFVII (mi è successo) ed altre cose di questo tipo. Non che le riviste non ce ne mettano di buono, con un mucchio di foto spoilerosissime.
Il vero problema è un altro: i media ammazzano il sense of wonder relativo al piacere che un gioco può darti. Mi spiego: quando non c'era il web e le riviste dicevano 2 cazzate in croce in mezzo ad un mare di foto, e soprattutto le leggevano in pochi, qualsiasi gioco tu comprassi era bello, salvo prodotti proprio tremendi. Anche un gioco con quelli che oggi chiameremmo difetti evidentissimi era piacevole da giocare, perché non avevi metri di paragone se non quelli che avevi giocato di persona. Non potevi snobbare un gioco a priori perché non ne sapevi nulla, magari ne evitavi alcuni perché non ti piaceva il genere, ma per il resto tutto era giocabile. Oggi invece cosa succede? Hai a disposizione migliaia di review, i pareri (sempre contrastanti) di chi il gioco ce l'ha già, una profusione di anteprime ed immagini e filmati: e ti convincerai che un tal gioco è una merda e non vale l'acquisto, o lo giocherai con la sensazione che non sia niente di che, quando invece se non ci fossero i media lo compreresti con la coscienza tranquilla e ti divertiresti moltissimo. Non è un caso che, finché le riviste non ci hanno detto che il calcio Konami era definitivo e FIFA era una merda, tutti giocassero FIFA e lo trovassero molto bello e divertente. E non è un caso se i bambini riescono a divertirsi con qualsiasi gioco che abbia una bella grafica. E non solo: l'informazione ha contribuito a rendere alcuni brand talmente di successo, che oggi assistiamo al paradosso che mentre alcune serie un tempo considerate merda (come FIFA) ora si stanno migliorando, altre che per anni sono state osannate si stanno appiattendo e banalizzando (vedi diverse serie Konami, Capcom, Nintendo), proprio perché grazie alla pubblicità della critica hanno il successo assicurato comunque.
In ogni caso i media sono stati fondamentali anche in senso inverso: per esempio, se non ci fossero state le riviste, io probabilmente non avrei mai preso FFVII, per totale mancanza di dati riguardo al prodotto. ma per molta gente è stato vero il contrario: quanti non hanno giocato Castlevania SOTN perché l'"illuminata" critica che osannava un Tomb Raider 2 uguale e peggiore del primo giudicava solo mediocre un gioco colpevole solo di essere in 2D nel 1997?