Autore Topic: online: offline killer?  (Letto 14985 volte)

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Offline Darrosquall

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Re: online: offline killer?
« Risposta #30 il: 09 Apr 2010, 11:56 »
io da studente, gioco online quando sono sotto esame per 15 20 giorni, o giochi indie, appena passa l'esame, vado di offline o giochi diciamo "impegnativi" a livello di doverli seguire. Gioco una decina di giochi contemporaneamente, quindi non ho il problema  :D
www.myplay.it
Un sito di appassionati, come voi, di viggì e giochi

Offline bub

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Re: online: offline killer?
« Risposta #31 il: 29 Ott 2013, 21:13 »
riprendo la discussione iniziata più o meno qua http://www.tfpforum.it/index.php?topic=21140.495

Tu non hai mai giocato online?
mi avvicinai all'online ai tempi di unreal tournament, ma non fece breccia.
invece mi piace (e mi è sempre piaciuto) giocare multiplayer con gente in carne ed ossa nella stessa stanza.

Bene, tra i più giovani ce ne saranno pochissimi che non hanno mai giocato online e non ne capiscono le potenzialità. Il fatto che tu non giochi online ha sicuramente a che fare con l'età
non è l'età, sono i gusti.

, sei semplicemente di una generazione diversa dal target di Nintendo.
il target nintendo mi pare sia divertire, e io mi diverto. non ci trovo niente di generazionale in questo.

Non giochi online perché l'online non c'era quando eri piccolo, altrimenti molto probabilmente ci giocavi. I nostri genitori giocano ai videogiochi? No,
sì. assiduamente. 70 anni.

perché? Perché i videogiochi non esistevano quando sono nati. Bene.
ecco un'altra tua teoria che vuoi spacciare per legge scientifica.

Quindi il fatto che un uomo di 40 anni se ne infischi dell'online che cosa dovrebbe provare?
che la tua legge secondo cui tutti gli appassionati vogliono l'online, fa acqua, dato che io sono appassionato. (sei tu a tirare in ballo l'età, io ho detto solo che sono appassionato da tempo immemore).

Gli appassionati sono fedeli ai videogiochi in generale, il casual passa da un divertimento all'altro in base alle mode. La moda del Wii è terminata, evidentemente il Wii U non funziona altrimenti venderebbe di più.
e cos'è che non funziona secondo te? la mancanza dell'online in giochi come mario?

Nintendo fa roba per bambini perché la roba è sempre la stessa e innova pochissimo, uno dopo un po' si stufa di giocare sempre alla stessa roba.
quindi metal gear solid, call of duty, uncharted, batman (e mi fermo qua) sono cose da bambini, corretto?
chè poi scusa, ma vogliamo parlare di innovazione? mario è passato dal world al 64 al sunshine al galaxy al 3d world. i salti innovativi che trovi in queste reiterazioni non sono paragonabili a nessun'altro franchise esistente.

Vedi riproposizione di Wind Waker per le nuove generazioni, per chi all'epoca NON l'ha giocato perché aveva 2 anni.
ma davvero mi stai portando come esempio l'unico remake che hanno fatto?

sostanzialmente, le critiche che muovo ai tuoi ragionamenti, è che sono di carattere troppo assoluto.
spari sentenze come se supportate da formule matematiche mentre in realtà tutto opinabile.

« Ultima modifica: 29 Ott 2013, 21:17 da bub »

Offline The Fool

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Re: online: offline killer?
« Risposta #32 il: 29 Ott 2013, 21:56 »
invece mi piace (e mi è sempre piaciuto) giocare multiplayer con gente in carne ed ossa nella stessa stanza
Sì non è che online giochi contro i cyborg del dottor Gero. Puoi giocare contro gli amici che magari vivono a molti Km di distanza, e c'è la chat vocale quindi puoi coordinarti. Puoi giocare con gente da tutta Europa, volendo. Puoi giocare con Gatsu, Ferruccio ecc.

Citazione
sì. assiduamente. 70 anni
E magari giocano online, sarebbe il colmo :lol:

Citazione
che la tua legge secondo cui tutti gli appassionati vogliono l'online, fa acqua, dato che io sono appassionato
Ah e farebbe acqua perché su un forum di vecchi nati e cresciuti senza online, ci sono 3-4 quarantenni che non giocano online? Sai quel detto "una rondine non fa primavera"

Citazione
e cos'è che non funziona secondo te? la mancanza dell'online in giochi come mario?
Non ci sono più i casual a sostenerti, quindi devi pensare agli appassionati di videogiochi che appunto giocano per passione, siano giovani o meno giovani. E quelli vogliono l'online, a parte qualcuno che non è al passo coi tempi. I ragazzini apprezzano l'online perché sono cresciuti con Internet, mica con le trottole di legno.

Citazione
quindi metal gear solid, call of duty, uncharted, batman (e mi fermo qua) sono cose da bambini, corretto?
Da ragazzini senz'altro.
 
Citazione
ma davvero mi stai portando come esempio l'unico remake che hanno fatto?
Nintendo non fa altro che remakes per le nuove generazioni, vedi pure quello di Ocarina o i nuovi Smash Bros, Pikmin e Mario Kart che di nuovo hanno ben poco. Nuove IP zero.
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Offline Fabrizio1701

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Re: online: offline killer?
« Risposta #33 il: 30 Ott 2013, 10:31 »
Se posso intervenire, io mi considero un giocatore assiduo e l'online non voglio toccarlo neanche con un bastone, l'unica tipologia che considero è la coop locale o l'online asincrono (tipo Rayman Legends o Motorstorm RC).
E qui in ufficio su tre videogiocatori (30-40 anni) la pensiamo tutti più o meno allo stesso modo.

Offline bub

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Re: online: offline killer?
« Risposta #34 il: 30 Ott 2013, 12:02 »
dunque, senza sbattermi troppo ho trovato questa ricerca:
http://www.gamemag.it/news/dati-demografici-videogiocatori-adesso-come-nel-2005_43309.html

direi che dai numeri in ballo emerge che il popolo videogiocante non è così pesantemente orientato verso i ggiovani come dici tu. c'è una larga fetta di utenti "old gen" che, secondo i tuoi ragionamenti, dovrebbe ritenere l'online gaming inutile.
io credo che le scarse vendite di wiiu non siano dovute alla mancanza di offline (che una larga fetta di pubblico, sempre stando a quei numeri, predilige), ma alla mancanza di titoli/fuffa pieni di narrazione/effetti speciali/teleguidati.
merda sto iniziando a parlare come giobbi  :D
però è così. mia moglie gioca a bioshock infinite, sta andando molto avanti nel gioco, e non sa cosa sia lo strafe. addirittura non riesce a sparare camminando, non riesce a coordinarsi. eppure va avanti, eppure lo finirà.
mariou visivamente non ti fa cadere la mascella a terra, non c'ha trama e ti bastona.
e c'ha un level design che per un single player non è perfetto, è di più, è amore.
tutto ciò fa molto poco mass market. l'online non c'entra secondo me.

altra cosa, mi fai un esempio di software house che rinnova significamente gli ip?
boh, a me i best seller che vengono in mente sono tutti more of the same di ip storici.

infine, mi fai un esempio di gioco che secondo te non è per bambini?

Offline Giamma

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Re: online: offline killer?
« Risposta #35 il: 30 Ott 2013, 13:45 »
Non per sminuire il sondaggio , ma anche sì, non esiste che ci siano più giocatori sopra i 50 anni che sotto i 18 (secondo il report 2011). Dai non serve fare un sondaggio, anzi ci sarebbe da buttarlo se ti esce un risultato del genere.

Per il resto quoto Fool sul discorso che oggi l'online è un requisito fondamentale (in generale eh, sui Mario non lo ritengo pure io una grave mancanza). E anche sul fatto che è un qualcosa di "generazionale".


Offline Devil May Cry

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Re: online: offline killer?
« Risposta #36 il: 30 Ott 2013, 13:47 »
come non essere d'accordo
d'altra parte io, e molta gente come me, gioca a un fottio di giochi ma online solo a pochi giochi (la maggior parte o fa cagare o non rientra nei miei gusti, come i classici fps tutto bimbominkia e poco arrosto)

il problema, come dicevo nel caso di titanfall, è che spesso si fanno i giochi concentrandosi troppo sull'online trascurando la parte offline
c'era stato un periodo in cui ciò succedeva troppo spesso (diciamo per un paio di anni un paio di anni fa, con i vari cod, gears3, ecc), e la situazione è andata avanti portando a giochi in cui l'online era anche divertente (ac, ascension), ma il single era veramente curato una schifezza, oppure online inutile (vedi tomb raider) e single che poteva essere un pò più curato
per fortuna sono usciti giochi in singolo notevoli (batman, dark souls che è ibrido) o con offline e online entrambi notevoli (last of us, gli uncharted, gta5), ma se si alimenta lo stile titanfall siamo di nuovo sulla cattiva strada  :no:
« Ultima modifica: 30 Ott 2013, 13:52 da Devil May Cry »

Offline The Fool

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Re: online: offline killer?
« Risposta #37 il: 30 Ott 2013, 14:03 »
Che stronzata 'sti sondaggi, sentendo quello che dice Microsoft su Xbox Live ci sono più donne che uomini. Credici.

L'online può essere una feature inutile per chi non è cresciuto nell'era di Internet, ma tra i ragazzini è fondamentale. In ogni caso non mettere l'opzione per la coop online è un errore perché togli possibilità all'utente. C'è chi non ama l'online ma c'è anche chi lo ritiene fondamentale. E' stupido fare giochi per le nuove generazioni cresciute a pane e Internet e poi non mettere la coop online.

Poi mi dovete spiegare che differenza c'è tra fare la coop locale con un amico e fare la coop online con lo stesso amico. E' come dire "io il telefono non lo tocco neanche con un bastone, parlo solo dal vivo" :lol:
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Offline Diegocuneo

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Re: online: offline killer?
« Risposta #38 il: 30 Ott 2013, 14:31 »
mariou visivamente non ti fa cadere la mascella a terra, non c'ha trama e ti bastona.
e c'ha un level design che per un single player non è perfetto, è di più, è amore.
tutto ciò fa molto poco mass market.
e invece fa proprio bene quel che dovrebbe fare un ottimo titolo mass market
esser di facile comprensione senza rinunciare alla profondità,perchè una volta che le regole sono chiare,persino chi non è molto interessato troverà soddisfazione nel migliorarsi
ci vedo con mia madre e la mia ragazza,giocano solo (su 3ds) ai titoli nintendo ,proprio perchè nel loro "piccolo" sono perfetto esempio di...perfezione
il problema WiiU è solo quello di esser vecchio tecnicamente:non attiri gli "hardcore",ci faran pochi giochi terze parti,che venderanno poco e quindi ci saranno ancora meno giochi
dall'altra parte non attiri nemmeno mia madre e la mia ragazza perchè non hai il wiimote della situazione
è un casino,non so come ne usciranno
o meglio...loro i giochi li vendono,quindi faranno una generazione modello gamecube:non si venderà tanto ma di certo non falliscono
e poi hanno sempre il 3ds
l'online è solo un peccato veniale,perchè non potendo risolvere i veri problemi,online o non online cambia poco
EDIT:e lo sanno pure loro:difatti tirano avanti sulla loro strada,e almeno bisogna dargli adito di una certa coerenza
« Ultima modifica: 30 Ott 2013, 14:34 da Diegocuneo »
Sono un cretino,di classe,infima. Ni.

Offline bub

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Re: online: offline killer?
« Risposta #39 il: 30 Ott 2013, 15:21 »
probabilmente sono stato poco chiaro.
riconosco che l'online sia un fenomeno diffuso e il valore che ha per molte persone, pur fregandomene altamente (de gustibus, no?).
quello che non riconosco è la sua indispensabilità in un titolo come mario, o addirittura la causa delle scarse vendite wiiu.
cioè, quest'affermazione riferita all'imminente mario 3d world:
Citazione da: The Fool
Se non ce le metti togli opzioni importanti all'utente, come non mettere l'opzione per centrare lo schermo o regolare il volume (in scala minore). Poi non meravigliarti se non tieni il passo della concorrenza dal punto di vista delle vendite
la trovo completamente fuori luogo.


Offline Kairon

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Re: online: offline killer?
« Risposta #40 il: 30 Ott 2013, 17:33 »
Partendo dalla domanda del topic:
Per me NO.
quello che mi tira di un gioco è soprattutto la narrazione e l'esplorazione. L'online è un piacevole diversivo: Goduto Crisys3 mi sono divertito molto a raggiungere alcuni achievements dell'online ma poi l'ho mollato. Idem per The last of us. La storia mi ha incollato al video, l'online l'ho fatto per alcuni achievements e per curiosità. Non male ma ho preferito passare a GTA5 che per ora affronto solo offline. Sicuramente vedrò anche il multi. Ma non è lui il protagonista

Offline The Fool

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Re: online: offline killer?
« Risposta #41 il: 30 Ott 2013, 18:23 »
Il problema non è non mettere il multiplayer, un Mario senza multiplayer ci può stare. Il problema è mettere il multiplayer, dargli importanza, presentarlo in quel modo e poi non mettere l'online. Nel 2014, contro due console che puntano tutto su online e social? Il Wii U è una console NEXT-GEN, non è della stessa generazione di 360 e PS3. Andranno a sbattere contro un tir, se non si danno una mossa.
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Offline Turrican3

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Re: online: offline killer?
« Risposta #42 il: 31 Ott 2013, 13:34 »
Il problema non è non mettere il multiplayer, un Mario senza multiplayer ci può stare. Il problema è mettere il multiplayer, dargli importanza, presentarlo in quel modo e poi non mettere l'online.

Sì ma non è che l'online multiplayer è come il prezzemolo.

Per quanto a tanti sviluppatori piaccia pensare il contrario, ci sono dei giochi in cui questa cosa funziona / ha un senso, altri un po' meno. E secondo me per il tipo di esperienza cui punta Nintendo con il multiplayer di Mario, l'online potrebbe non essere così sensato.

Ma a prescindere da tutto, c'è da tener conto di un enorme fattore soggettivo: a mero titolo di esempio, ho giocato per anni a WE/PES in locale e, con particolare riferimento ai doppi 2 vs 2, posso dire tranquillamente che non c'è match online che mi abbia fatto divertire (e imprecare contro compagni di squadra e/o avversari) allo stesso modo.

A ciascuno il suo. :)
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Offline bub

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Re: online: offline killer?
« Risposta #43 il: 31 Ott 2013, 13:40 »

Ma a prescindere da tutto, c'è da tener conto di un enorme fattore soggettivo: a mero titolo di esempio, ho giocato per anni a WE/PES in locale e, con particolare riferimento ai doppi 2 vs 2, posso dire tranquillamente che non c'è match online che mi abbia fatto divertire (e imprecare contro compagni di squadra e/o avversari) allo stesso modo.

A ciascuno il suo. :)

daccordo al 100%
a me è successa la stessa cosa con worms, risate con le lacrime e imprecazioni (e cazzotti!)

Offline Turrican3

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Re: online: offline killer?
« Risposta #44 il: 31 Ott 2013, 13:55 »
Oserei dire che c'è anche da valutare la filosofia che ci sta dietro a ciascun gioco: e quella parecchio online-centrica (se così la possiamo definire) di taaanti sviluppatori occidentali odierni non vedo perchè debba essere necessariamente peggiore di quella di Nintendo, che viceversa è tendenzialmente più orientata ad una fortissima componente multi locale.

A volte non si deve per forza cercare cosa è meglio o peggio (anche perchè non esiste risposta a una domanda del genere), ma limitarsi a constatare che determinate esperienze sono semplicemente... diverse tra loro.
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