In effetti, il voto in centesimi pare anche a me un attimo eccessivo. Voglio dire: un gioco 92 quanto mai sarà migliore di un gioco 90, e da cosa è determinato quello scarto minimo?
Con i centesimi il voto rischia di:
- essere ancora più soggettivo, e quindi meno decifrabile
- essere meno ponderato (quanto mai si sbatterà un recensore nel pensare: 88 o 87?). Assegnare direttamente un 8/10 o un 9/10, o un 3/5 o 4/5, avendo un peso diverso, probabilmente sarà frutto di elucubrazione maggiore
- (cosa che succede puntualmente) essere un voto in trentesimi mascherato da voto in centesimi: 90 + gran gioco, 80+ nella norma, 70+ fetecchia, 70- imponderabilmente osceno
In ogni caso, il fatto di aggiungere un voto alla fine della recensione non mi dispiace affatto: in fondo non è critica, non è saggistica.
La cosa importante, però, è a quel punto di firmare le recensioni. In fondo, se devo prendere in cosiderazione il voto di qualcun altro, vorrei almeno sapere chi è. Ed eventualmente, farmi un'idea prima dei suoi gusti e dei suoi parametri, e poi valutare la sua analisi del gioco in questione.