Ho smesso di videogiocare per periodi anche abbastanza lunghi, ma sempre con l'idea che nn avrei potuto farne a meno...n in quanto si tratti di una forma di dipendenza, ma perchè alla fine nel panorama odierno dell'intrattenimento, tolti i libri, la radioe qualke buon film(in dvd o cassetta...naturalmente, l'unica forma di svago che mi da gusto è il videogioco.
Sono un po' come Picasso, e penso che lo siamo un po' tutti così: ovverop vado a periodi in cui nn ho voglia di giocare a niente, altri in cui mi diverto solo a tirare mazzate, altri in cui invece cerco la profondità e la durata in un gioco...è un po' come assaporare tanti piatti diversi a seconda del gusto che si vuole sentire.
Le mie sessioni più lunghe sono state dedicate a FFVII, ma mi ricordo anche inteminabili loop a Commando con il C=64, oppure a ore di sessione in saletta a Point Blank!
Perchè bisogna considerare che oltre al videogioco casalingo c'era ( e c'è anche se in misura meno coinvolgente vista l'offerta domestica) la dimensione della sala giochi dove quando a scuola si faceva sega oppure nn s'aveva voglia di seguire lezioni universitarie, ci si chiudeva, sigaretta in bocca, saccoccia piena di gettoni, per passarci un'oretta e poi ti accorgevi che era già ora di pranzo!
Cmq il videogioco è sempre stato presente nella mia vita come un elemento anche di formazione...nn sto esagerando, tante cose, come ad esempio l'inglese( imparato a giocare a Neverendig Story per C=64: un'avventura testuale dura e spietata...per nn parlare poi di Buckaroo Banzai...sfido chiunque a ricordarla...e per poi passare al mitico Zack!)oppure il senso dell'orientamento attraverso gli FPS (prendete il livello tutto al buio di Dark Forces per PC)...
Ora basta...altrimenti mi installo qualkosa sul pc dell'ufficio e gioco!!!
Ciauzzzz