Ero convinto ci fosse già il topic e non so perchè ma ero anche convinto che questo gioco piacesse a
@Nemesis Divina ma potrei sbagliare.
Ad ogni modo me lo son rigiocato tutto per ricordarlo (e fra le altre cose pure qui il logo di Japan Studio mei crediti) e per fare anche tutti i vari dlc piccini, missioni secondarie extra e qualche folk aggiuntivo.
L'immaginario ed il design dei Folk, queste creatore che il giocatore può catturare e utilizzare associandoli ai tasti frontali del pad, lo trovo sempre di alto livello così come il concept degli scenari davvero molto ispirati, sebbene tecnicamente questi ultimi risultino un pò spogli ed il level design schematico.
Diciamo che il gameplay ha sempre un velo di ripetitività e poca profondità ma nel bene e nel male alla lunga la massiccia presenza di creature (e l'ottima facilità di cattura che richiede un minino di tattica ma non è mai frustrante) permette di scegliere il proprio team di Folk preferiti magari da alternare per sfruttare le caratteristiche elementali e avere qualche soddisfazione potenziandone statistiche e attacchi, con un sistema RPG davvero leggerissimo e relativamente poco farming mecessario.
Evocative le musiche e interessante la storia, lineare ma intrigante con questi contatti e correlazioni tra piano reale e oltremondo ed un vero e proprio giallo da risolvere, il quale viene riappresentato gradualmente in diverse maniere attingendo a tematiche anche attuali ma sempre con la capacità di realizzare un universo di gioco dove la fantasia ha un ruolo primario.
Dura una quindicina di orette circa ed è possibile giocare con due personaggi per vivere punti di vista alternativi della storia, c'è del riciclo di scenari ma gli utilizzi dei Folk e relativi elementi sono differenti oltre ad avere contenuti narrativi inediti (infatti è possibile far avanzare i due personaggi, Ellen e Keats, alternandoli di capitolo in capitolo)
Simpatico l'utilizzo particolare dei sensori del Sixaxis per effettuare alcune catture, rimane semplice con quelle 3/4 tipologie di movimento classiche ma si nota che ci avevan puntato abbastanza