Autore Topic: Repetita juvant; Quando finire una volta un gioco non basta  (Letto 3497 volte)

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Offline RayX

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Re: Repetita juvant; Quando finire una volta un gioco non basta
« Risposta #30 il: 01 Apr 2012, 19:16 »
Io tutti i giochi che ho a scaffale li ho finiti minimo due volte. Se un gioco è da una botta e via non vale la mia passione.
Interessante punto di vista.
Sei stato dunque attento e fortunato ad aver sempre scelto con cura cosa giocare!
O vale per qualunque gioco ti passi tra le mani?

Offline Dan

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Re: Repetita juvant; Quando finire una volta un gioco non basta
« Risposta #31 il: 01 Apr 2012, 19:40 »
Io rarissimamente rigioco i giochi che finisco. Se lo faccio è perché un gioco mi è piaciuto veramente tanto e non necessita di molto tempo per essere rifinito (tipo ICO e SotC). Del resto, faccio fatica a trovare il tempo per provare quelli nuovi, figuriamoci a rigiocare quelli che ho già. Non è sempre stato così, però. Ai tempi delle medie/liceo avevo decisamente più tempo libero e meno senso di colpa nel passare ore davanti allo schermo. Il primo Metal Gear Solid - ma va? - ad oggi l'ho finito non meno di trenta volte. Non è un'iperbole. Sono stato in grado anche di passare pomeriggi interi a rivedermi "solo" le quattro ore e mezza di cut-scenes. Ma rappresenta comunque un'eccezione. Con MGS2 non credo di esser andato oltre la dozzina di volte; MGS3 forse la metà.
Per il resto, come fulgenzio, rigioco volentieri Monkey Island 1&2 una volta ogni tanto. L'unico altro gioco a cui ricordo di aver dedicato parecchie ore rigiocandolo è stato Shadow of Memories, che grazie ai suoi finali/filmati alternativi ne faceva un po' il suo cavallo di battaglia.
.: R.I.P. :.
Hideo Kojima (1963-1998)

Offline EGO

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Re: Repetita juvant; Quando finire una volta un gioco non basta
« Risposta #32 il: 01 Apr 2012, 19:45 »
Io tutti i giochi che ho a scaffale li ho finiti minimo due volte. Se un gioco è da una botta e via non vale la mia passione.
Sei stato dunque attento e fortunato ad aver sempre scelto con cura cosa giocare!
Ma no, i giochi che non ha sullo scaffale li ha rivenduti :D

Offline Devil May Cry

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Re: Repetita juvant; Quando finire una volta un gioco non basta
« Risposta #33 il: 01 Apr 2012, 19:52 »
ma poi capisco un vanquish che è breve, ma certo un dark souls non è da una botta e via visto che ti porta via almeno un 60 ore :D

Offline RayX

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Re: Repetita juvant; Quando finire una volta un gioco non basta
« Risposta #34 il: 01 Apr 2012, 20:00 »
ma poi capisco un vanquish che è breve, ma certo un dark souls non è da una botta e via visto che ti porta via almeno un 60 ore :D
Ma poi si, Vanquish è breve e ti rendi conto che da il meglio di se stesso ad una seconda run ad un livello più difficile
con tutto il bagaglio di esperienza accumulato al primo giro.

Offline fulgenzio

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Re: Repetita juvant; Quando finire una volta un gioco non basta
« Risposta #35 il: 01 Apr 2012, 20:00 »
Aggiungo che io per i viggì ho un'ottima memoria, purtroppo. Quindi preferisco diluire al massimo la prima run, piuttosto che farne 2/3. Per certi titoli, come le avventure Lucas, mi piacerebbe che fosse possibile cancellare selettivamente tutti i ricordi per poter godere all'infinito della genialità di alcune soluzioni (ludiche E narrative). Altri giochi invece mi consumano l'anima e francamente la sola idea di doverli riprendere in mano mi atterrisce (Gabriel Knight, ad esempio, il primo, che mi fece fumare il cervello per quasi 6 mesi prima di venirne a capo o The Legend of Mystical Ninja). In altri casi a fregarmi è il momento: a certi titoli sono legati così indissolubilmente ricordi "altri" relativi a fatti/persone/cose/eventi vissuti in quel preciso arco di tempo, che riprenderli in mano senza il supporto della "vita vera" del passato me li renderebbe ingodibili.
ANCHE UN TANUKI PUO’ SORPRENDERE UNA TIGRE CHE DORME.

Offline dusteppe

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Re: Repetita juvant; Quando finire una volta un gioco non basta
« Risposta #36 il: 01 Apr 2012, 21:15 »
Aggiungo che io per i viggì ho un'ottima memoria, purtroppo. Quindi preferisco diluire al massimo la prima run, piuttosto che farne 2/3. Per certi titoli, come le avventure Lucas, mi piacerebbe che fosse possibile cancellare selettivamente tutti i ricordi per poter godere all'infinito della genialità di alcune soluzioni (ludiche E narrative). Altri giochi invece mi consumano l'anima e francamente la sola idea di doverli riprendere in mano mi atterrisce (Gabriel Knight, ad esempio, il primo, che mi fece fumare il cervello per quasi 6 mesi prima di venirne a capo o The Legend of Mystical Ninja). In altri casi a fregarmi è il momento: a certi titoli sono legati così indissolubilmente ricordi "altri" relativi a fatti/persone/cose/eventi vissuti in quel preciso arco di tempo, che riprenderli in mano senza il supporto della "vita vera" del passato me li renderebbe ingodibili.

Io ho una regola ferrea. Se nel gioco il personaggio è divertente da muovere (anche senza progredire nel gioco) e dispiace quando muore, allora posso giocarci a vita.
Non a caso gioco ancora tantissimo ai giochi Nintendo e amo Bionic Commando e Mirror's Edge.

Offline Nihilizem

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Re: Repetita juvant; Quando finire una volta un gioco non basta
« Risposta #37 il: 01 Apr 2012, 21:26 »
A questo proposito, quanti di voi di fronte ad un titolo che offre scelte multiple di un certo tipo o sistemi morali quando lo rigioca lo fa in maniera non troppo dissimile dalla prima tornata? Quando ho rigiocato ad esempio Mass Effect 2 l'ho rifatto nuovamente come Paragon 100%, e sinceramente non mi è venuta la curiosità di vedere come sarebbe stata l'avventura scegliendo di essere un Renegade. Un altro esempio è Fallout 3 che ho finito un paio di volte, e sostanzialmente di fronte a scelte morali o narrative seguivo abbastanza fedelmente il mio primo walkthrough. Sono conscio di essere probabilmente una mosca bianca in tal senso, ma dato che di fronte a scelte simili vi introietto spesso la mia personalità, fare poi l'opposto mi costerebbe fatica. Non sentirei di star "ruolando" per intenderci. Qualcuno si riconosce in ciò oppure siete di quelli che se rigiocano titoli simili li rivivono sotto un'ottica diametralmente opposta?
Non parlo naturalmente di scelte che influenzano solo il gameplay, come la classe da scegliere o cose simili.


La mia teoria è che non li rigiochi perché c'è stata una tale selezione naturale dei generi che si finisce a rigiocare paccate di action in terza persona, paccate di fps, paccate di rpg occidentali.


Teoria che in effetti mi frulla nella testa da parecchio, anche più in generale. Forse c'entra in maniera minore con il tema, ma ho effettivamente l'impressione che si stia assistendo ad un appiattimento significativo dei generi. Tra free-roaming, TPS, FPS e W-RPG stiamo pian piano andando verso una specie di genere unico-macedonia che ammazza le differenze. Non so quanto darei per giocare un nuovo titolo tripla A che sia uno stealth-game puro o un vero Survival-horror. Ed è indubbio che là dove i generi si uniformano, cala il quantitativo bruto di titoli che offrono esperienze uniche e che possono incentivare la rigiocabilità.
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

Offline RayX

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Re: Repetita juvant; Quando finire una volta un gioco non basta
« Risposta #38 il: 01 Apr 2012, 22:59 »
A questo proposito, quanti di voi di fronte ad un titolo che offre scelte multiple di un certo tipo o sistemi morali quando lo rigioca lo fa in maniera non troppo dissimile dalla prima tornata? Quando ho rigiocato ad esempio Mass Effect 2 l'ho rifatto nuovamente come Paragon 100%, e sinceramente non mi è venuta la curiosità di vedere come sarebbe stata l'avventura scegliendo di essere un Renegade. Un altro esempio è Fallout 3 che ho finito un paio di volte, e sostanzialmente di fronte a scelte morali o narrative seguivo abbastanza fedelmente il mio primo walkthrough. Sono conscio di essere probabilmente una mosca bianca in tal senso, ma dato che di fronte a scelte simili vi introietto spesso la mia personalità, fare poi l'opposto mi costerebbe fatica. Non sentirei di star "ruolando" per intenderci. Qualcuno si riconosce in ciò oppure siete di quelli che se rigiocano titoli simili li rivivono sotto un'ottica diametralmente opposta?.
Idem!!!
Al mio secondo giro, fatto a spizzichi e bocconi, ad Infamous 2 lo sto giocando da "cattivo" e faccio molta fatica, mi sembra quasi di divertirmi meno.


Offline Alan Fontana

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Re: Repetita juvant; Quando finire una volta un gioco non basta
« Risposta #39 il: 02 Apr 2012, 00:14 »
nel mio caso dipende dal genere. ad esempio i giochi di guida come dirt e grid, li comincio, prendo un pò di manualità e a metà li ricomincio e li termino a un livello di difficoltà più alto. questo perchè sono giochi longevi di suo (e un pò ripetitivi), non c'è bisogno di finirli più volte, basta una passata.
certi giochi come rayman in cui è il gameplay stesso che prevede il backtracking dei livelli per il time trial, ecc. li faccio in una sola passata.
per tutti gli altri invece almeno due passate, specie se sono brevi come i fps o i tps.
gli rpg infine li gioco almeno un paio di volte, perchè sono una pippa e devo prendere confidenza... ma almeno buona parte di essi oggigiorno si termina in breve tempo se si fa una "volata" verso il finale, ignorando missioni secondarie.

in generale mi piace finire subito i giochi perchè sono curioso di vederne il finale; quindi me li ripasso cercando di centellinare e gustare missioni e aspetti secondari, e dato che a quel punto il gameplay mi è noto posso ottimizzarne la fruizione.
ma devo dire che è anche merito degli achievements. non sono una whore in quel senso, ma in linea di massima se riesco a farne almeno il 70% mi sembra di avere sfruttato il gioco a dovere, e magari avere scoperto qualche sorpresa che mi sarebbe sfuggita diversamente (easter egg, citazioni, ecc.)...
Vinsero battaglie grazie alla loro...

Offline Wis

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Re: Repetita juvant; Quando finire una volta un gioco non basta
« Risposta #40 il: 02 Apr 2012, 10:28 »
Di recente ho rigiocato più e più volte Bionic Commando (gioco della gen per me), Mirror's Edge (oddio pure questo manco scherza) è forse quello che ho rigiocato più volte in assoulto (secondo me ha un ritmo di gioco bilanciato in maniera perfetta, uno dei migliori di sempre.
Dusteppe ha visto la luce, mi sembra evidente.
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Offline tonypiz

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Re: Repetita juvant; Quando finire una volta un gioco non basta
« Risposta #41 il: 02 Apr 2012, 10:42 »
Io rigioco pochissimo, praticamente mai. Se penso ai titoli che ho finito più di una volta, credo che si contino sulle dita di una mano e risalgono quasi tutti a periodi in cui avevo più tempo. Vediamo un po'... Ultima VI (prima su Amiga e poi su PC), Eye of the Beholder 2, Symphony of the Night (questo l'ho finito almeno 3 volte)... qualche avventura grafica, e probabilmente qualche FPS. Mi vengono in mente pure First Samurai, che finivo senza continuare, e il coin-op di Castlevania, Haunted Castle.
Mi capita spesso di ricominciare un gioco, ma finirlo di nuovo è un'evenienza rarissima. Ovviamente i roguelike non contano, perché le partite sono sempre diverse, ma soprattutto perché ne avrò finito uno, forse. Stesso discorso per gli strategici 4X come Civiization.

Per il resto, tra rigiocare qualcosa e provare qualcosa di nuovo, sceglierò praticamente sempre la seconda opzione. Ma vale pure con i film, per dire. Per rivederne uno, infatti, devono esserci condizioni come il fatto di stare in compagnia o che sia passato molto tempo dall'ultima volta.
Give a man a fire and he's warm for a day, but set fire to him and he's warm for the rest of his life.
Il tonypiz è anche su Twitch, per qualche motivo.

Offline Bilbo Baggins

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Re: Repetita juvant; Quando finire una volta un gioco non basta
« Risposta #42 il: 02 Apr 2012, 10:47 »
Neppure io sono un fan del re-play. Anche se a volte per certi giochi miviene proprio voglia.
In questa gen l'ho fatto, a memoria, per Mass Effect 1 (che ho giocato due volte e mezza) Fallout (ma non è stata una vera second run...piuttosto l'ho ripreso in mano tempo dopo per i DLC riperdendoci altre 20 e passa ore), Bayonetta finito 2 volte mi pare...
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