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[T]alk => Talk => Topic aperto da: fulgenzio - 23 Giu 2003, 20:06
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sta diventando una pratica diffusa.e non solo in casi di morti ammazzati o per morte violenta.per chiunque si celebri un funerale,parte l'appaluso.
io lo trovo un po'grottesco.
voi che ne pensate?
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sta diventando una pratica diffusa.e non solo in casi di morti ammazzati o per morte violenta.per chiunque si celebri un funerale,parte l'appaluso.
io lo trovo un po'grottesco.
voi che ne pensate?
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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il livello è lo stesso di chi applaude un film al cinema...
inoltre il morto non ti sente.
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trovo molto più sensato l'applauso piuttosto che le lacrime dei Cristiani..............però se ne potrebbe parlare a lungo......
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le lacrime dei Cristiani
:?: :?: :?:
Io trovo sensata qualsiasi manifestazione emotiva ad un funerale.
Compresi pianti e applausi.
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le lacrime dei Cristiani
:?: :?: :?:
Io trovo sensata qualsiasi manifestazione emotiva ad un funerale.
Compresi pianti e applausi.
Io la considero la più grande dimostrazione 8i pianti intendo) che in Dio, in fondo, non ci crede nessuno.........
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Scusa Vito ma imho il tuo discorso non sta in piedi...
Uno piange ad un funerale perchè sente un vuoto, una perdita o una mancanza [insomma ognuno ci metta i suoi] al di là e prima ancora dell'essere Cristiani.
Dovessi darti retta non mi spiegherei come mai piangano anche i Samoani, i Maori, i Japponesi, gli Indiani ecc... :wink:
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le lacrime dei Cristiani
:?: :?: :?:
Io trovo sensata qualsiasi manifestazione emotiva ad un funerale.
Compresi pianti e applausi.
beh...il "qualsiasi" apre le porte ad una pluralità di situazioni.E se ti scappasse da ridere?saresti linciato all'istante. eppure ad una mia amica è capitato.ovviamente non rideva perchè trovava la situazione divertente (ci mancherebbe) ma era iper-tesa e le è scappata una risata semi isterica.....
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le lacrime dei Cristiani
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Io trovo sensata qualsiasi manifestazione emotiva ad un funerale.
Compresi pianti e applausi.
ovviamente aggiungerei.. certo non sono andato ancora a un funerale.. quindi non saprei dire..
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Scusa Vito ma imho il tuo discorso non sta in piedi...
Uno piange ad un funerale perchè sente un vuoto, una perdita o una mancanza [insomma ognuno ci metta i suoi] al di là e prima ancora dell'essere Cristiani.
Dovessi darti retta non mi spiegherei come mai piangano anche i Samoani, i Maori, i Japponesi, gli Indiani ecc... :wink:
ti spiego, io me la piango bellamente perchè:
A) Sono convinto che la persona morta è bella che andata.......
b) Perchè non sono convinto che quella se ne stia andando in un posto migliore, con l'aria condizionata ad agosto e con prositute gratis.....
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I funerali sono un pò grotteschi, qui da noi. Sopratutto perchè celebrati nella casa dove si predica la morte come liberazione e riunione al Sommo, e mentre queste cose vengono celebrate è il mortorio. E' una questone di cultura, credo che la parte istintiva (presente, per carità) venga sopraffatta dall'impianto della celebrazione, e che poi si finisca per assumere comportamenti bizzarri (come gli applausi) è fisiologico, il lutto è talmente schematizzato che la gente non sa più cme interpretarlo, non si comporta con sentimento, per la maggiorparte del tempo. E' molto bizzarro, personalmente trovo che sia un modo poco sensato di salutare gli altri che vanno via.
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Non amo tali celebrazioni in genere.
Cmnq preferisco i funerali ai matrimoni.
:twisted:
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Non amo tali celebrazioni in genere.
Cmnq preferisco i funerali ai matrimoni.
:twisted:
Io ti quoto nel senso che non so ormai che cosa sia peggio, se gli uni o gli altri... Comunque li detesto entrambi, i funerali perchè mi stordiscono, i matrimoni perchè mi ingrassano (e sono già obesoide di mio...)
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ti spiego, io me la piango bellamente perchè:
A) Sono convinto che la persona morta è bella che andata.......
b) Perchè non sono convinto che quella se ne stia andando in un posto migliore, con l'aria condizionata ad agosto e con prositute gratis.....
Beh sono esattamente i miei motivi!
Il fatto poi che uno attribuisca valenza religiosa a questa cosa viene dopo.
Bene bene...Ci siamo venuti incontro... :P
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Io la considero la più grande dimostrazione (i pianti intendo) che in Dio, in fondo, non ci crede nessuno.........
Se siamo arrivati fino a questo punto è colpa della Chiesa che non si è modernizzata. Ci credo che i giovani non vanno a messa! se devo sorbirmi per un ora un prete che dice le solite cose in un atmosfera che ti stimola il sonno, allora prego per i fatti miei. Come si fa? I canti fanno schifo e fanno addormentare (si dovrebbe fare come in America invece, la sì che si divertono e nello stesso tempo lodano Dio), le omelie non sono per niente interessanti e molti preti non sanno entusiasmare la gente con i loro discorsi. Ormai la Chiesa dovrebbe modernizzarsi perchè se continua così a me non va bene per niente!
ti spiego, io me la piango bellamente perchè:
A) Sono convinto che la persona morta è bella che andata.......
b) Perchè non sono convinto che quella se ne stia andando in un posto migliore, con l'aria condizionata ad agosto e con prositute gratis.....
Sono d'accordissimo con te! I veri cristiani non dovrebbero piangere perchè, se prestano fede alla loro religione, allora dovrebbero essere contenti che un loro caro sia passato a miglior vita. Io mi ritengo cristiano, ma al contrario se muore qualcuno a me caro, sono tutt'altro che contento, perchè ne sento la mancanza. Non mi interessa se sta in un posto migliore perchè NON LO SO E NON LO SAPRO' MAI!
Provo dolore perchè qui, con me, non c'è più! Me ne può fregar di meno se si trova in posto che non saprò mai se esista realmente!
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Vi racconto un aneddoto.
Due anni e mezzo fa, durante il funerale di mia zia, morta di tumore (già mesi prima, non aveva scampo e lo sapevamo tutti), io e mio cugino (suo figlio) ci siamo messi a ridere pensando e guardando alcune facce di persone che nemmeno sapevamo chi fossero.
Ridevamo di gusto e sinceramente.
Ora anche lui è morto, ma in un incidente d'auto.
Al funerale non ho riso.
Morale: Cambiano le circostanze anche se il risultato è lo stesso, cambia il modo di esternare le emozioni.
Qualunque sia il modo in cui si affronta l'essenziale è superare.
Il resto sono parole gettate al vento.
Per coloro ai quali importa qualcosa, non esistono schemi ma solo modi diversi di affrontare il dolore.
Non lo credevo, ma l'ultimo atto, l'ultimo momento, anche se di nessun conto perchè già è finita, segnano davvero il confine.
Credetemi.
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Non amo tali celebrazioni in genere.
Cmnq preferisco i funerali ai matrimoni.
:twisted:
Quoto.
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Non amo tali celebrazioni in genere.
Cmnq preferisco i funerali ai matrimoni.
:twisted:
Quoto.
Solo se disinteressati spero.
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Non amo tali celebrazioni in genere.
Cmnq preferisco i funerali ai matrimoni.
:twisted:
Spero che tu stia scherzando.
Senza offesa, mi sembrerebbe una frase davvero stupida.
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Secondo me è una questione di cultura.
In alcuni paesi ad esempio, quando muore una persona, si fa un gran festa con banchetti e balli.
Potrebbe sembrare eccessivo come comportamento, ma ripeto, è questione di cultura e mentalità.
Il problema, è che noi (cristiani) pensiamo che quando una persona muore va in paradiso (o all'inferno) e ci attende li.
Ma spesso ci dimentichiamo che potrebbe non essere cosi'.
Ci potrebbe essere la reincarnazione.
Chi può dirlo.
Per noi il funerale è una cosa tremenda, brutta.
In altri paesi no.
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Il funerale è SEMPRE una cosa brutta.
Cazzo, muore una persona a me cara, come può essere diversamente?
Può cambiare il modo, ma il risultato è lo stesso:
MORTE
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Il funerale è SEMPRE una cosa brutta.
Cazzo, muore una persona a me cara, come può essere diversamente?
Può cambiare il modo, ma il risultato è lo stesso:
MORTE
Per altri la MORTE non è nient'altro che l'inizio.
Secondo me, ripeto, è questione di cultura e mentalità (diciamo religione va...)
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Non amo tali celebrazioni in genere.
Cmnq preferisco i funerali ai matrimoni.
:twisted:
Spero che tu stia scherzando.
Senza offesa, mi sembrerebbe una frase davvero stupida.
No.
Non sto parlando di ciò che "sta dietro", ovvero morte contro sposalizio, ma della celebrazione in sé.
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Io la considero la più grande dimostrazione (i pianti intendo) che in Dio, in fondo, non ci crede nessuno.........
Se siamo arrivati fino a questo punto è colpa della Chiesa che non si è modernizzata. Ci credo che i giovani non vanno a messa! se devo sorbirmi per un ora un prete che dice le solite cose in un atmosfera che ti stimola il sonno, allora prego per i fatti miei. Come si fa? I canti fanno schifo e fanno addormentare (si dovrebbe fare come in America invece, la sì che si divertono e nello stesso tempo lodano Dio), le omelie non sono per niente interessanti e molti preti non sanno entusiasmare la gente con i loro discorsi. Ormai la Chiesa dovrebbe modernizzarsi perchè se continua così a me non va bene per niente!
Si ha forse bisogno di un reality show per credere in Dio. La Chiesa non deve conquistare presenze con banchetti e pop-corn.......devo convincere la gente dell'esistenza di Dio........che senso ha quello che tu dici?
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Si ha forse bisogno di un reality show per credere in Dio. La Chiesa non deve conquistare presenze con banchetti e pop-corn.......devo convincere la gente dell'esistenza di Dio........che senso ha quello che tu dici?
Probabilmente in US non la pensano come te! :D
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Non amo tali celebrazioni in genere.
Cmnq preferisco i funerali ai matrimoni.
:twisted:
Spero che tu stia scherzando.
Senza offesa, mi sembrerebbe una frase davvero stupida.
No.
Non sto parlando di ciò che "sta dietro", ovvero morte contro sposalizio, ma della celebrazione in sé.
In questo caso è sensato, ma era meglio farlo capire.
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Il funerale è SEMPRE una cosa brutta.
Cazzo, muore una persona a me cara, come può essere diversamente?
Può cambiare il modo, ma il risultato è lo stesso:
MORTE
Per altri la MORTE non è nient'altro che l'inizio.
Secondo me, ripeto, è questione di cultura e mentalità (diciamo religione va...)
Ok, però per chiunque non è mai bello, ma è una sofferenza.
Che ci sia gente, religioni ecc... che possano trovare giustificazioni e credenze/fedi, devono passare dalla forzatura di una sofferenza controllata.
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In questo caso è sensato, ma era meglio farlo capire.
Mi sembra qualcuno l'abbia capito visto che si parlava di funerale, non di morte.
Non sono la stessa cosa no?
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In questo caso è sensato, ma era meglio farlo capire.
Mi sembra qualcuno l'abbia capito visto che si parlava di funerale, non di morte.
Non sono la stessa cosa no?
E perchè sarebbero meglio i funerali?
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In questo caso è sensato, ma era meglio farlo capire.
Mi sembra qualcuno l'abbia capito visto che si parlava di funerale, non di morte.
Non sono la stessa cosa no?
No, però uno è la conseguenza dell'altro.
Se si parla di funerale e di rito funerario non si possono scindere.
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Ok, però per chiunque non è mai bello, ma è una sofferenza.
Che ci sia gente, religioni ecc... che possano trovare giustificazioni e credenze/fedi, devono passare dalla forzatura di una sofferenza controllata.
Okkei, visto cosi' anche un matrimonio può essere visto come un funerale.
A parte gli scherzi concordo con te, normale che dietro ad un funerale vi sia tristezza e soffrenza, però, in certi casi, è bene "sdramatizzare".
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Si ha forse bisogno di un reality show per credere in Dio. La Chiesa non deve conquistare presenze con banchetti e pop-corn.......devo convincere la gente dell'esistenza di Dio........che senso ha quello che tu dici?
Quello che voglio dire è che ci sono tanti modi per lodare Dio. Possiamo anche farlo con canti gioisi e moderni, non quelli noiosi che mi devo sorbire ogni domenica. Il Papa si è lamentato che molti giovani non seguono la messa. Ci credo eccome! Attenzione, io sono cristiano, ma non vedo nulla di male nel pregare Dio in un modo più moderno e magari più piacevole.
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dio è dentro e fuori ognuno di noi.
non credo che sia necessario andare in chiesa per poterlo pregare-ascoltare.
Penso cosi', io non sono credente.
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Penso anche io come te. Ormai non so se ritenermi cristiano, credente o qualcos'altro. Non so più se definirmi un cristiano. E per questo ho paura.
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Penso anche io come te. Ormai non so se ritenermi cristiano, credente o qualcos'altro. Non so più se definirmi un cristiano. E per questo ho paura.
il problema, vedi, non è nel non avere fede o paura di perderla.
il problema, stà nel come la religione cristiana viene intesa (o meglio, quella cattolico-cristiana).
Parlo da profano, ma credo che chiunque creda nell'esistenza di qualche cosa, beh, questo qualche cosa lo deve sentire per prima cosa dentro di se, e non perchè si reca in chiesa o dice preghiere dalla mattina alla sera.
Credo che la chiesa in questo modo di porre la religione, possa perdere sempre più i suoi "fedeli".
dovrebbe dare un approccio diverso a Gesù e a Dio.
Per prima cosa io insegnerei la ricerca di noi stessi, dentro di noi, poi una ricerca più ampia e profonda: quella della fede.
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Per prima cosa io insegnerei la ricerca di noi stessi, dentro di noi, poi una ricerca più ampia e profonda: quella della fede.
purtroppo tutte (o quasi) le religioni hanno un approccio simile a quella cattolica.
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Per prima cosa io insegnerei la ricerca di noi stessi, dentro di noi, poi una ricerca più ampia e profonda: quella della fede.
purtroppo tutte (o quasi) le religioni hanno un approccio simile a quella cattolica.
infatti ecco perchè la gente si butta sul New Age o sui Santoni
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La persona che mi ha più confuso su questo argomento è la mia prof di filosofia, una persona molto intelligente (anche se bastarda :evil: ), che mi ha fatto credere per un momento che Dio non esista. Tu hai mai provato questa brutta sensazione. E' bruttissima, ti senti morire...
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Il giorno che ho capito che Dio non esisteva mi sono sentito nascere...
Con tutto il rispetto....
Cmq,se vuoi un consiglio,la tua spiritualità cerca di viverla serenamente.Dio dovrebbe far vivere meglio non far nascere dei dubbi esistenziali.Darti le risposte e la pace di cui hai bisogno...Tu sai che esiste e lui è con te...e i preti che si fottano...Siete tu e lui l'importante....
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il problema è che io non ho nessuna certezza della sua esistenza e NON L'AVRO' MAI. Il fatto poi che lui non esistesse e che alla fine io debba morire per sempre mi incute timore.
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Quella certezza dovrebbe dartela la fede...Solo che io non so che dirti,visto che io questa fede non ce l'ho...Ma l'idea di non essere più nulla dopo morto mi spinge solo a non sprecare la mia vita,non mi fa paura...
(ehm...ne riparliamo quando ho una malattia pesante e mi sto cacando sotto...tutto quello che dico ora è semplicistico e condizionato dall'illusione d'immortalità tipica della gioventù...)
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ehm...ne riparliamo quando ho una malattia pesante e mi sto cacando sotto...
Eh eh forse non sei nella tua forma migliore per discutere ora! Va curcuti (trad. vai a dormire)! :wink:
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Ehm pardon! Porca zozza meglio che vada a dormire io perché non avevo nemmeno capito il senso di quella semplice affermazione! Guarda, buonanotte!
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La persona che mi ha più confuso su questo argomento è la mia prof di filosofia, una persona molto intelligente (anche se bastarda :evil: ), che mi ha fatto credere per un momento che Dio non esista. Tu hai mai provato questa brutta sensazione. E' bruttissima, ti senti morire...
sono Ateo.
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sono Ateo
Beato tu :(
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sono Ateo
Beato tu :(
non so sia un bene o un male, credimi.
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sta diventando una pratica diffusa.e non solo in casi di morti ammazzati o per morte violenta.per chiunque si celebri un funerale,parte l'appaluso.
io lo trovo un po'grottesco.
Sono troppo occupato a notare quanto sia grottescamente malvagia la gente nel suo inutile eogoismo quotidiano e di quanto faccia schifo il tessuto sociale e di come vengano impiegati ideali, spiritualita' e altro per mascherare una razza di animali degenerati, ma tecnologici. Anche andando ai funerali delle persone care sono troppo occupato a pensare a quanto siano insostituibili in un mondo che mi e' ostile nella sua indifferenza verso i piu' basilari concetti umani. Se qualcuno applaude sinceramente non lo sento neanche quindi.
Morire di morte violenta? Se ti riferisci anche alla morte in guerra o di chi muore in attacchi suicidi la discussione si allarga concettualmente.
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dio è dentro e fuori ognuno di noi.
non credo che sia necessario andare in chiesa per poterlo pregare-ascoltare.
Penso cosi', io non sono credente.
Quoto in toto. E aggiungo che le religioni sono a mio avviso delle sovrastrutture create storicamente per dare un impronta e un'unità culturale ai vari popoli.
Se ci pensate le religioni non si limitano a definire un'idea dell'essere supremo, ma indicano le modalità della preghiera, danno delle indicazioni (a volte è un eufemismo) sulla morale. Cose che, con i secoli, sono diventate gli usi e i costumi dei vari popoli. Condizionando in modo potente il senso del pudore, la morale e, non ultimo, il modo di porsi davanti alla vita e quindi alla morte.
Secondo me ogni uomo dovrebbe sentirsi libero di credere o non credere in dio secondo regole auto-imposte, non imposte dall'alto.
Certe consuetudini purtroppo fanno sì che la gente intollerante si nasconda dietro di esse per stigmatizzare i comportamenti "anomali" o diversi dalla consuetudine (scusate la ripetizione).
Io di fronte alla morte soffro, però comprenderei qualsiasi tipo di atteggiamento se questo è dettato dal proprio sentire, purchè rispettoso dei parenti del defunto.
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Quoto in toto. E aggiungo che le religioni sono a mio avviso delle sovrastrutture create storicamente per dare un impronta e un'unità culturale ai vari popoli.
Permettimi di aggiungere che sono anche strumenti di detenzione del potere. La religione istituzionalizzata è potere.
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Io non so più che pesci pigliare. Oggi a messa ho provato una rabbia terribile a sentire il prete che diceva l'omelia come un discorso recitato e privo di passione, le solite inutili e banali cose. Poi non parliamo dei canti... zzzz
OPS :shock:
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Permettimi di aggiungere che sono anche strumenti di detenzione del potere. La religione istituzionalizzata è potere.
Si infatti, non volevo abdare giù troppo pesante. Ma concordo in pieno (tralasciando tutti gli atti compiuti dalle chiese nell'esercizio dei loro poteri...).