Mah, boh.Ma no, è un'opinione che sento spesso, ha lanciato un certo modo "artefatto" di fare cinema che non a tutti piace, è un film molto più divisivo di quello che sembri. Poi non so come possa essere invecchiato. Diciamo che come storia degli effetti hai torto però. ;D ;)
A me non fece impazzire nemmeno il primo, ma di certo la storia non ne sentiva il bisogno.
Scannatemi. :D
Personalmente mi piacque per alcune cose (tutte merito di Scott, tipo l'uso della luce) e non mi piacque per altre (tutte colpa di Scott).Beh, per l'epoca era abbastanza una tech demo per il cinema, tanto che il suo stile è stato emulato in tutti i modi nel lustro successivo. Anche in modo ossessivo eh, basti guardare l'utilizzo delle luci e la commistione musica etnica/deserto/colori caldi ecc., davvero esasperante.
Trovai la storia un po' troppo prevedibile e dotata di un combattimento finale che seppur storicamente plausibile, trovai stucchevole.
In più, proprio non riuscii ad apprezzare le riprese a 12fps iperzoomate per rappresentare la frenesia e confusione della battaglia. Non mi sono sembrate affatto nuove perché mentalmente le associo a filmacci horror di 20 anni prima che già usavano espedienti concettualmente analoghi. Mi risultò una delle scelte stilistiche meno comprensibili di Scott in tutta la sua carriera.
Beh il primo è uno dei miei film preferiti di sempre a mani sotterrate al punto da averlo rivisto circa 10 volte negli anni, dubito che riproverò le stesse identiche emozioni (che non ci sia Crowe ci sta assolutamente, il fatto è che dubito ritroverei qui un personaggio anche solo paragonabile) ma non mancherò di vederlo quando usciràAll'epoca Ps2 con lettore DVD e DVD relativo io ce l'ho in 3 versioni. (Cartonata, Standard e Director's Cut), bei tempi.
Io l'ho apprezzato per bene dopo un paio di visioni, la prima volta ho sofferto il ritmo, la parte drammatica narrata non mi aveva preso subito.
All'epoca Ps2 con lettore DVD e DVD relativo io ce l'ho in 3 versioni. (Cartonata, Standard e Director's Cut), bei tempi.
@Il Gladiatore bei tempi si l'epoca dei DVD, io mi svenavo tra digipack, cofanetti, jewel box ecc eccEh, io ne ho a centinaia, poi ricomprato quasi tutto in Blu Ray. Avrei dovuto sostituire l'oggetto con il concetto ma la dimensione materica è un presidio della memoria.
Praticamente l'equivalente videoludico del ricomprarsi lo stesso gioco più volte, ad esempio in versioni console differenti così da avere la scusa per ricompletarselo di nuovo. Almeno una volta nella vita questo capita sempre nella vita di un videogiocatore (poi solitamente si smette, più che altro per un fattore di finanze)Siamo in epoca di smaterializzazione. Non si ferma la storia, al massimo si ricorda.
Mmmm benissimo un film di Scott in quell'ambientazione ma non potrà essere "il gladiatore 2".Stessa cosa qui. Che sia il seguito del Gladiatore alla fine mi frega poco, è un treno mai partito e comunque è un binario morto concettuale. Però sono felice che cotanto regista sia ancora a lavoro su un kolossal storico di epoca romana. I film di Scott sono orgasmi visivi.
La storia del Gladiatore è finita finita. E un prequel diretto riguardante Massimo Decimo Meridio non credo sia molto di interessante. Almeno per me.
Piuttosto riportare in auge grandi personaggi e grandi vicende di quell'epoca in chiave moderna potrebbe piacermi assai.
Sì, infatti, criticabile finché si vuole ma Il Gladiatore ti ha piazzato quelle 5-6 scene cult e citazioni che verranno dimenticate solo con l'estinzione dell'umanità.
Oltretutto è stato un film che ha riportato al cinema una generazione di spettatori che non andava più a uno spettacolo da tempo e che ha ritrovato certe atmosfere (insieme a Titanic).
Personalmente mi piacque per alcune cose (tutte merito di Scott, tipo l'uso della luce) e non mi piacque per altre (tutte colpa di Scott).Beh, per l'epoca era abbastanza una tech demo per il cinema, tanto che il suo stile è stato emulato in tutti i modi nel lustro successivo. Anche in modo ossessivo eh, basti guardare l'utilizzo delle luci e la commistione musica etnica/deserto/colori caldi ecc., davvero esasperante.
Trovai la storia un po' troppo prevedibile e dotata di un combattimento finale che seppur storicamente plausibile, trovai stucchevole.
In più, proprio non riuscii ad apprezzare le riprese a 12fps iperzoomate per rappresentare la frenesia e confusione della battaglia. Non mi sono sembrate affatto nuove perché mentalmente le associo a filmacci horror di 20 anni prima che già usavano espedienti concettualmente analoghi. Mi risultò una delle scelte stilistiche meno comprensibili di Scott in tutta la sua carriera.
Le scene di battaglia l'ho sempre trovate perfette, per regia e telecamera nervosa, rispetto al balletto visto nei precedenti kolossal Scott s'è preoccupato di restituire il caos di una battaglia campale e l'estetica immaginifica dell'arena. Poi era davvero costruito nelle immagini ma l'ho sempre visto come un modo di portare il peplum anni 50-60 nell'epoca degli effetti speciali.
In ogni caso, come dice Jamp, è un film che deve molto a Spielberg.Beh il primo è uno dei miei film preferiti di sempre a mani sotterrate al punto da averlo rivisto circa 10 volte negli anni, dubito che riproverò le stesse identiche emozioni (che non ci sia Crowe ci sta assolutamente, il fatto è che dubito ritroverei qui un personaggio anche solo paragonabile) ma non mancherò di vederlo quando usciràAll'epoca Ps2 con lettore DVD e DVD relativo io ce l'ho in 3 versioni. (Cartonata, Standard e Director's Cut), bei tempi.