Più che altro un film di Thor con il personaggio così detto canon che si prende sul serio penso incasserebbe un decimo!
Io in primis sbadiglierei all'idea di un Thor così!
Oddio, ecco, forse con Snyder potrebbe avere qualche chance di essere interessante! :)
Aggiungo che, secondo me, Chris è perfetto fisicamente, ma rende molto di più quando preme sul tasto ironico che su quello dell'action epica pura (sì, insomma, non è il Conan di Arnold), quindi a maggior ragione ci sta che seguano quella strada!
Comunque, al di là della spensieratezza del trailer, potrebbe non essere un film così allegro, visto che i rumors parlano di
un sacco di morti ad opera del villain principale
Bah.
A me è piaciuto.
Forse la resa dei conti finale è stata un po' troppo affrettata e non ispirata ma nel complesso mi ha "divertito" senza troppe rotture di coglioni. Villain imho non pienamente sfruttato, peccato perché Bale è molto convincente.
È come se avessero preso Ragnarok con scene ancora più cafone e sceme per una storia "minore".
Estetica generale approvata, funziona, è un film che rivedrei in modalità visione-cazzona, indi per cui...promosso.
Ps. Figata l'attacco a frammenti del Mjolnir e apprezzato il motivo per cui la Portman diventa Thor, mi sarei aspettato una motivazione così a cazzo de cane e invece no. Non conosco i fumetti di Thor quindi quello che so è tramite l'MCU.
La prima parte è proprio senza freni ma se si riesce a buttare giù il boccone, riesce ad intrattenere :yes:
Poi oh, visivamente l'ho trovato spettacolare, il design di tutto non fa una grinza, bravi.
Eh, le musiche sì poi beh, vogliamo parlare della parte finale di November Rain usata con la "carica dei bimbi"?
Figata!
Io non ce la faccio.
Già con Vacanze su Sakaar avevo fatto fatica.
Ora questo Thor Ventura.
Passi anche la prima mezzora talmente nonsense da fare il giro (alle scimmiottate di VanDamme e Chuck Norris ho riso anch'io, anche se mi sono sentito in colpa), ma alla scena finale con la squadra di bambini assassini
volevo morire.
E niente, è un peccato perché Waititi è un grandissimo autore (Jojo Rabbit stellare), Hemsworth è un attore comico molto abile, le scenografie iper-pop di questi due film sono da Oscar, ma questo è materiale per un What If, non per il Thor-decapitatore-di-Thanos.
I Russo ci avevano preso, con un mix perfetto in Infinity War (e un po' meno in Endgame), dove Thor era sia divertente sia minaccioso e credibile.
Questa è una parodia.
Divertente, ma l'idea di avere lo Zio del Tuono negli Avengers ne fa crollare la credibilità.
Seppur mi sia piaciuto è uno di quei casi che non ho davvero nulla da ridire a chi ha fatto cagare, è tipo di pellicola a modo suo "estrema", passatemi il termine, nell'universo MCU, per cui molto soggettiva.
Sì beh, io sono fondamentalmente del tuo stesso avviso, ma a differenza tua mi faccio un po' di domande in merito. Nel senso, siamo sicuri di avere i mezzi giusti per capire il cinema di Waititi? a na certa me lo chiedo. Perché uno che mi dice "jojo Rabbit sì ma questo no no no" non mi pare abbia usato il massimo dell'acume a sua disposizione per analizzare al meglio il film...ok adesso odiatemi pure, l'ho detto.
Partiamo da un aspetto: siamo tutti inclini (o almeno d'accordo) nel definire il cinema di Taika un cinema trasformista? (in attesa di trovare un sinonimo più calzante)
Per capire qualcosa di se questo film bisogna analizzare il regista e la sua visione non del personaggio ma del cinema stesso. Non temete, niente di palloso o troppo accademico in orizzonti.
Giusto un passaggio volante. Taika Waititi, per TUTTA la sua carriera si è distinto, per così dire, con un solo elemento significativo preponderante nel suo cinema. Un elemento che lo contraddistingue e lo rende riconoscibile, la summa di tutto il suo percorso registico, Vi lascio tre secondi.
Pensateci.
Non è così difficile da capire. Chiunque abbia visto "Jo Jo Rabbit" o "What we do in the shadow" o anche il primo Ragnarok, lo riconoscerà senza alcun problema. Tutte le miserie, i lutti, i mali del mondo, le disperazioni, le paure, le ossessioni, possono essere filtrati e raccontati attraverso la commedia, una commedia totalmente personale, e quindi, come tale, estrema fino alla coraggiosa deflagrazione auto innescata. Questo film non ha alcun elemento spuff (alla Pallottola Spuntata/Scary Movie) per intenderci, non è un film da bambini, non è "Natale a d Asgard" ma per niente oh.
Non c’è un solo momento in cui in questa pellicola la commedia o la comicità non sia usata per veicolare un messaggio che non appartenga ai protagonisti. La battute, così tanto osteggiate e ripudiate, tutte così apparentemente spensierate e nonsense, hanno tutte una loro specifica finalità, una missione, per così dire. Thor abbraccia la commedia non la tragicità dell’umanità, affronta la depressione in questa stralunata epica pop, che può sicuramente non piacere. E' un film che va visto un po’ come quelli che fanno le battute fuori luogo e fanno calare il gelo in una tavolata con gente che fondamentalmente ha cattivo gusto, tipo quelli che mettono le pellicole sui divani e poi ti dicono "ma siediti" e poi in macchina ti chiedono “ma voi avete riso alla battuta di Filiberto?”.
E’ ovvio che il film non piaccia, perché spinge il fan Marvel a ridere si sé stesso e di quello che ama, lo mette davanti ad uno specchio, magari specchio deformante, e gli dice:
“Ma sul serio vuoi vedere le gesta SERIE del dio del tuono?”
“Ma non ti hanno ancora rotto il cazzo ste baracconate?
Significativo è poi lo scambio di battute sul cattivo:
“E’ come il primo amore”
“Eh già il primo cattivo non si scorda mai”
Geniale passaggio che prende amabilmente in giro il solito cliché Marvelliano del nemico della settimana ma lo infila con il flirt amoroso. Perché quando un amore finisce la nostra fiamma non diventa un nostro cattivo? Mi dicono che faccio sovra letture, ma io in ultima analisi mi domando, ma se non posso ridere sguaiatamente con tanto di risatina e colpo di gomito, di che cazzo bisogna parlare?
In una parola, è un’opera camp, glam, scazzata, kitsch che vuole stare di merda perché ama stare di merda, e lo sa, e te lo fa vedere. Il film di Kenneth Branagh era una somma palla al cazzo, pallosa come la morte, ma restituiva ai fan il loro pupazzo, bello, da mettere sullo scaffale, da ammirare da chiedersi se era più bello il Ciclo contro il Kraken o contro La Manticora di Spugna, e finché era così, nessuno aveva niente da dire. Io dico che questa roba fa partire la fase 4, finalmente. Eterni aveva la sua intrinseca gravitas, a volte pesa come il piombo, ma questo è veramente portato fisiologicamente alla sua natura, che aveva già fatto emergere con Ragnarok.
Ha senso vederlo totalmente digiuno degli altri film su Thor, o conviene recuperare prima qualcosa? Sarebbe anche il primo film che vedo di waikitita taikititi.
Il personaggio l'ho visto comunque nei vari Avengers (per quel che posso ricordarmi di quelle "trame"). L'ho lasciato che saliva a bordo dell'astronave dei Guardiani
, mi pare.
Perché uno che mi dice "jojo Rabbit sì ma questo no no no" non mi pare abbia usato il massimo dell'acume a sua disposizione per analizzare al meglio il film...
(...)
Per capire qualcosa di se questo film bisogna analizzare il regista e la sua visione non del personaggio ma del cinema.
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Questo film non ha alcun elemento spuff (alla Pallottola Spuntata/Scary Movie) per intenderci, non è un film da bambini, non è "Natale a d Asgard" ma per niente oh.
Non c’è un solo momento in cui in questa pellicola la commedia o la comicità non sia usata per veicolare un messaggio che non appartenga ai protagonisti.
Innanzitutto grazie per avermi sostanzialmente dato della capra per il mio giudizio su questo film.
Inoltre rifiuto completamente l'idea che per comprendere il film bisogni filtrarlo attraverso l'esegesi del curriculum del regista.
È un film su Thor.
Non sono talebano al punto di dire che o lo interpreti in chiave classica/shakespeariana oppure è blasfemia.
Pure a me il primo di Branagh mi ha fatto caghicchiare, per dire.
Ma non puoi trasformarlo in un povero stronzo.
Puoi, devi renderlo simpatico. In stile Gunn coi Guardiani, per dire. Ma non puoi renderlo cerebroleso.
O meglio, puoi farlo, ma non mi puoi venire a dire che quello è Thor. È la reinterpretazione di Waititi di Thor, una sua versiona alternativa. E bizzarra.
E ha ragione Devil a dire che il Party Thor di What If potrebbe essere tranquillamente un prequel dei film canon a questo punto, perché di diverso rispetto a quanto visto in questi ultimi due film c'è poco.
Poi.
Ripudi il parallelo col cinema demenziale e ritieni che tutte le gag siano funzionali a definire il personaggio.
Come no.
Ti cito solo queste:
-Thor che, chiamato sul campo di battaglia da Quill, incappucciato sale a cavalcioni su Stormbreaker come Maga Magò e sfreccia in cielo su un arcobaleno luminoso (come se fosse necessario attivare il Bifrost, tra l'altro)
-Thor che blocca i due pod in spaccata stile Van Damme e poi lancia quell'urlo che più demenziale non si può
-Stormbreaker e le sue crisi di gelosia
Poi per carità, c'è anche comicità funzionale alla storia e al personaggio, ma va dosata.
Non è questione che i Marvel fan sono dei girellari nerdosi, è questione che Schindler's List e La Vita è Bella sono entrambi film toccanti sull'Olocausto, ma non sono interscambiabili.
Perché uno che mi dice "jojo Rabbit sì ma questo no no no" non mi pare abbia usato il massimo dell'acume a sua disposizione per analizzare al meglio il film...
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Per capire qualcosa di se questo film bisogna analizzare il regista e la sua visione non del personaggio ma del cinema.
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Questo film non ha alcun elemento spuff (alla Pallottola Spuntata/Scary Movie) per intenderci, non è un film da bambini, non è "Natale a d Asgard" ma per niente oh.
Non c’è un solo momento in cui in questa pellicola la commedia o la comicità non sia usata per veicolare un messaggio che non appartenga ai protagonisti.
Innanzitutto grazie per avermi sostanzialmente dato della capra per il mio giudizio su questo film.
Inoltre rifiuto completamente l'idea che per comprendere il film bisogni filtrarlo attraverso l'esegesi del curriculum del regista.
È un film su Thor.
Non sono talebano al punto di dire che o lo interpreti in chiave classica/shakespeariana oppure è blasfemia.
Pure a me il primo di Branagh mi ha fatto caghicchiare, per dire.
Ma non puoi trasformarlo in un povero stronzo.
Puoi, devi renderlo simpatico. In stile Gunn coi Guardiani, per dire. Ma non puoi renderlo cerebroleso.
O meglio, puoi farlo, ma non mi puoi venire a dire che quello è Thor. È la reinterpretazione di Waititi di Thor, una sua versiona alternativa. E bizzarra.
E ha ragione Devil a dire che il Party Thor di What If potrebbe essere tranquillamente un prequel dei film canon a questo punto, perché di diverso rispetto a quanto visto in questi ultimi due film c'è poco.
Poi.
Ripudi il parallelo col cinema demenziale e ritieni che tutte le gag siano funzionali a definire il personaggio.
Come no.
Ti cito solo queste:
-Thor che, chiamato sul campo di battaglia da Quill, incappucciato sale a cavalcioni su Stormbreaker come Maga Magò e sfreccia in cielo su un arcobaleno luminoso (come se fosse necessario attivare il Bifrost, tra l'altro)
-Thor che blocca i due pod in spaccata stile Van Damme e poi lancia quell'urlo che più demenziale non si può
-Stormbreaker e le sue crisi di gelosia
Poi per carità, c'è anche comicità funzionale alla storia e al personaggio, ma va dosata.
Non è questione che i Marvel fan sono dei girellari nerdosi, è questione che Schindler's List e La Vita è Bella sono entrambi film toccanti sull'Olocausto, ma non sono interscambiabili.
Darti della capra è ovviamente un meta gioco, se pensi al film, il gioco scatta in automatico però.
O quantomeno dovrebbe scattare.
E avresti dovuto inquadrarlo non appena letto.
Non ti sto dando dello stupido. Puntualizzo. Vedi come anche questa piccola incomprensione, questa frequenza diversa, giochi totalmente a mio favore, quando dico che questo film non arriva.
È per queste cose che dico che non c'è molto acume quando si valuta questo film, lo si mette nel cassetto, meglio, non ci si spreme le meninigi nemmeno più di tanto, manco per un attimo. È esattamente per questo motivo che dico che con il duo Ragnarok e L&T in molti sono in malafede o hanno pregiudizi oppure non vogliono farselo arrivare.
Come fai a non realizzare - per dire - fin da subito che il mio "pubblico capra" era ovviamente un joke demente inerenete al film e certamente non ad-personam...ma un trikke e ballacch che si sposa con il mood del film.
Non ho detto pubblico ignorante.
Ho detto pubblico capra.
Perché ci sono capre nel film.
E le capre sono quasi
un meme che viene riproposto ogni 20 secondi, in aggiunta.
Ripartiamo d'accapo, dimentica il diapason che faccio vibrare.
Non sono molto d'accordo su quello che hai scritto, in primis, ma chi lo dice che va dosata? Questa è la sua cifra stilitisca, raffiche su raffiche di battute, senza tragua. Ma sono tutte collegate, tutte servono a veicolare qualcosa, come la cosa dei colori (Gli Dei delle emozioni).
Vuoi un esempio a questo punto, immagino.
- Thor che blocca i due pod in spaccata stile Van Damme e poi lancia quell'urlo che più demenziale non si può
È ovviamente una cosa demente, con la quale Waititi vuole parodizzare, o meglio spingere sul pedale dell'acceleratore con la scene d'azione, sono stupide ed inverosimili perché il regista vuole mostrare al pubblico l'eccesso dell'azione, e rispolverare un meme vecchio di secoli, ma principlamente, è una scenetta da meme. La mia idea, o meglio...la mia interpretazione è che in quella scena vuole scimmiottare il cinema che PER ANNI ci siamo bevuti tutto d'un fiato, senza fare una piega. Qui però Waititi lo vuole rendere uno spettacolo grottesco, come gli effettacci di Matrix 4 (ehm) fatti male perché volevano dire allo spettatore "ahò ma ripijate"
La seconda parte che hai citato per me è geniale, la gelosia delle armi è veramente un'idea bizzarra che si presta all'ennesima giostra di demenzialità assortite waititiane
Però mi rifiuto di bollarlo categoricamente come "a me è piaciuto e quindi sono di parte"
Io sostengo che è un film brillante, una commedia in puro stile waititiano, con una demenzialità pecoreccia di culi sblurrati, al suono dei registratori di cassa che lo portano dritto filato al miliardo.