Gesù è il 2015 e la gente ancora crede "La gente ci nasce gay, mica ci diventa".Ma scusa, e allora tutti i fratelli/sorelle etero dei gay? Non sono cresciuti anche loro nella stessa casa, mangiando lo stesso cibo?
La sessualità viene determinata in base agli input che il bambino/bambina riceve da piccolissimo e per periodi costanti.
Ma scusa, e allora tutti i fratelli/sorelle etero dei gay? Non sono cresciuti anche loro nella stessa casa, mangiando lo stesso cibo?2 fratelli, il più piccolo praticamente mio coetaneo, il più grande ha 4 anni più di me.
Purtroppo l'aspetto spesso piega le persone, non tanto per l'apparenza in se ma da quello che si aspettano gli altri.Non nel caso specifico. Questa e' proprio un ragazzo, anzi un ragazzino degli anni '80, come ama definirsi. Sin da piccolissima lo era e giocava come un maschio, non ha mai avuto niente di donna, né fisico, né tatto, ne vestiti (si e' sempre vestita da maschio da quando aveva l'eta' per piantare casini in negozio per i suoi gusti, ovvero piu' o meno 4 anni). Il fatto e' che conciata da femmina fa ridere : ha le spalle larghe, fianchi zero, 15/20 kg di troppo e di viso e' il SOSIA del padre, che per una ragazzina non e' proprio il massimo. Quando s'e' tagliata i capelli corti da marines abbiamo tirato un sospiro di sollievo : non sembrava piu' il padre giovane vestito da donna. Ora pero' forse le cose stanno cambiando, ma quel che mi preoccupa e' che non ha amiche (una sola, e hanno litigato tipo un anno fa, da allora e' diventata quasi una hikikomori) e posta di continuo su FB robe di animali abbandonati o maltrattati : in pratica e' gia' una gattara a 13 anni, non oso immaginare in futuro. Pure Devil e' gattaro, ma almeno ha superato i 30, cazzo. Non saprei, la vedo proprio...sola. O non esce di casa o lo fa con la madre, che a quell'eta' dovrebbe essere tipo il Diavolo. Ora 'sta storia che non vuole andare alle superiori quando invece fin dalle elementari era bravissima. Mah.
Da un ragazzo dai lineamenti raffinati e molto femminili la società si aspetta che sia gay. Da una ragazza dai lineamenti duri e il corpo tozzo ci si aspetta che sia lesbica.
Questa è una crudeltà della natura, le persone non c'entrano niente
In quanto 'tecnico' della materia, mi sembra doveroso dare un modesto e necessariamente limitato contributo teorico o informativo.
Chiaro che ognuno ha la propria sensibilità, inoltre ci sono tanti fattori da considerare, tipo l'essere isolati come il ragazzo di cui ti ho parlato, o crescere in un ambiente COMPLETAMENTE maschio come la ragazza.
In quanto 'tecnico' della materia, mi sembra doveroso dare un modesto e necessariamente limitato contributo teorico o informativo.
Solo curiosità, e se non vuoi non rispondere, non ci sono problemi, ma in che senso "tecnico della materia"?
Detto questo, il post è interessantissimo, ed io in larga parte lo condivido, solo che mi rimane il grosso dubbio che queste cose si possano insegnare a scuola e per di più a bambini sotto una certa età. Non tanto per l'argomento, quanto per chi lo dovrebbe insegnare.
Però ragazzi, alcuni esempi che avete fatto non stanno né in cielo né in terra. Bambine che giocano a calcio? Embé, mia sorella giocava sempre con me e mio cugino e i nostri amici, non avendo amiche nelle vicinanze eppure è felicemente sposata. Guardare poi cartoni da femmina dovrebbe essere un sintomo di qualcosa? Ma voi da piccoli non li guardavate? Io feci addirittura l'album delle figurine di Creami alle elementari.. L'omosessualità non nasce per queste cose.
Letto il messaggio di Oberon.Guarda che non l'ha ipotizzata come ideale, accade realmente, quindi direi che sia assolutamente "normale".
Nel tuo ideale di mondo veramente libero, una cosa come quella che accade per esempio in Papua Nuova Guinea, sarebbe una cosa "naturale e normale"?
Sarò ignorante, ma davanti a certi discorsi preferisco restare tale, dato che partono da un assunto che non riesco a condividere.
Sinceramente, non riesco minimamente a capire come si possa ritenere ciascun individuo come un generico blocco d'argilla, liberalmente plasmabile e assoggettabile a tutte quelle cose che, per l'appunto, appartengono si ad elementi di condizionamento, ma che ai miei occhi appaiono solo come influenze potenziali. "è nato in quel contesto, è diventato così" può avere un valore probabilistico, ma per me è assurdo dargliene uno teorico. In fondo poi, se non è un pregiudizio questo, quale dovrebbe esserlo ?
Solo un punto non mi è chiarissimo, fino a che punto l'orientamento sessuale sarebbe determinato da un condizionamento culturale. Cioè, tra me etero e un mio coetaneo e compaesano omo la differenza dove starebbe?
Letto il messaggio di Oberon.
Nel tuo ideale di mondo veramente libero, una cosa come quella che accade per esempio in Papua Nuova Guinea, sarebbe una cosa "naturale e normale"?
Devo essere onesto, quella chiusura di messaggio mi ha lasciato terrorizzato, ma forse ho capito male io.
Per quel che mi riguarda l'argomento del topic si esaurisce completamente nel post di Oberon, al quale, in quanto tecnico della materia come si è definito, mi limito a chiedere in che modo secondo lui un messaggio complesso come quello espresso nel suo post si possa veicolare, didatticamente parlando, a dei bambini...
Uhm, non credo che questo sia il messaggio del post di Oberon eh.Scusa ma, abbiamo letto due post diversi ? Oberon nel primo post sostiene che l'orientamento sessuale ha origini culturali.
L'identità sessuale è sicuramente innata (i.e. esser gay o meno)
Uhm, non credo che questo sia il messaggio del post di Oberon eh.Scusa ma, abbiamo letto due post diversi ? Oberon nel primo post sostiene che l'orientamento sessuale ha origini culturali.
L'identità sessuale è sicuramente innata (i.e. esser gay o meno)
Elaboro: un topic che inizia con supercazzole multiple, sborra cazzi di africani, "transmediale" usato alla terza riga
Che cazzo vuol dire "fate crescere un bambino in un ambito pre culturale dove non possa imparare a parlare ed ereditare un bagaglio di saperi e quasi certamente non proverà disgusto per le feci"?
Abbiamo 100.000 anni di storia come razza umana per una ragione, proprio per insegnare ai bambini a parlare, a ereditare un bagaglio di saperi ed a schifare la merda.
oltre al fatto che la merda in media fa schifo pure agli animali.
Va bene tutto ma ci sono delle linee che non vanno travalicate, magari sono io che sono 300 anni indietro, ma sticazzi.
La tolleranza è una delle grandi virtù della razza umana, ma cerchiamo di non svaccare per favore.
Cannavaro no. Fassbender sì.
Si sta discutendo di un argomento controverso ed interessante. La teoria di cui sopra non mira certo a distruggere la societa' in cui viviamo e a creare una distopia in cui tutti ci rotoliamo nei nostri escrementi :D
[...]
Si tratta, in ultima analisi, di un sistema di saperi che provando a rendere consapevoli il soggetto del carattere relativo suo e dei suoi strumenti, risvegliano le coscienze sulla crudeltà implicita nella presunzione di ogni sapere e a rendere il mondo un posto migliore per tutti. Trovare un modo per aiutare a rendere i bambini più consapevoli di questi aspetti è a mio avviso il dovere di una collettività di individui che ambisca ad essere in qualche modo più autenticamente 'umana' e meno artificiale.
Cannavaro no. Fassbender sì.
Se a scuola (e di conseguenza nelle case, in futuro) venisse insegnato il rispetto per il prossimo a prescindere dal suo orientamento sessuale, beh mi sembrerebbe una conquista non da poco.
Quindi attenzione, si parla di un post-umanesimo in cui la mente ha il predominio su ogni altro aspetto della personalità e del corpo, vale a dire la mente conferisce potere sul dato biologico, culturale, sociale e, in ultima istanza (che però fonda tutte le altre) giuridico. E la mente, scevra da ogni condizionamento e vigile sul dato culturale, destruttura prima se stessa per ricostruirsi in base alla pulsione emotiva, sensibile, senziente e psichica del suo bisogno.Non mi è chiaro questo punto, in cui mi pare di intravedere, nel grassetto, una sorta di contraddizione.
E la mente, scevra da ogni condizionamento e vigile sul dato culturale, destruttura prima se stessa per ricostruirsi in base alla pulsione emotiva, sensibile, senziente e psichica del suo bisogno.
se tu a un bimbo di 3 anni gli metti le bambola al 99,9% diventa omosesssuale.Madron tu c'hai un po' di confusione. È lui che dopo un po' butta He-Man e piglia She-Ra, non tu che decidi cosa diventerà in base al pupazzo che gli metti in mano. Se gli metti un mostro diventa Godzilla? Se hai un figio mancino puoi forzarlo a scrivere con la destra (perché la sinistra è la mano del Diavolo, lo sapevi?), ma quello sempre mancino resta a livello cerebrale.
Ah beh, guarda. Avendo amici in Rainbow (quelli delle Winx) e parecchie persone che lavorano nel settore, il riconoscimento sessuale e l'immedesimazione di genere sono una direttiva della produzione di storie, immagini e personaggi, la cui destinazione commerciale è pari solo all'esigenza di stabilire cosa sia femminile e cosa sia maschile. Con tanto di psicologo che vaglia ogni fase produttiva.
In quel senso è una catechesi continua e non si sfugge.
@ XibalAvevo inteso che la mente fosse libera da condizionamenti in senso assoluto, e non mi ridavano i conti...
cut
mentre il lettore potenzialmente stimolabile ma scettico e/o un po' distratto e/o un po' arrogantello rischia per comodità di gettare tutto in vacca con "supercazzola, froid culo, nuclearizzare, viva la figa".E chi siamo noi per voler cambiare la sua natura? ;D
Se scrivi su un forum pubblico, dedicando un simile ammontare di caratteri e del tuo tempo a un tema, in teoria dovresti tenerci abbastanza alla comprensibilità e penetrabilitá (er..) dei tuoi contributi. O questo, o sei un invasato affetto da disturbo narcisista :)Bisogna mettere in conto anche che per l'ascoltatore, comunque tu voglia metterla chiamandola Chantilly invece che usare il suo nome tradizionale, quella che proponi sia liquido seminale, e quindi a meno di essere nati in Papua Nuova Guinea, resterà semplicemente disgustato alla sola idea che tu possa servirgliela, per quanto argentato possa essere il piatto di portata...
Proprio per questo l'orientamento sessuale (non il comportamento legato al genere) non puo' essere solo legato ai condizionamenti esterni.Eh, è lì tutto il motivo del contendere. Guarda i pronunciamenti della Chiesa Cattolica sull'omosessualità, dalla variazione del linguaggio si comprende la difficoltà a considerare il passaggio da indotto da condizionamenti esterni a una caratteristica innata e pertanto ascrivibile al novero del "naturale". Da "malattia" si è passati a "disordine", con l'invito ad "accettare" senza tuttavia poter praticare.
Avevo inteso che la mente fosse libera da condizionamenti in senso assoluto, e non mi ridavano i conti...Eheeheheheheh, beh ogni tanto mi smarrisco, tra parentetiche e subordinate! :P
Giusto una considerazione metodologica generale ai due nomi di cui sopra: mi rendo conto che ogni ambito del sapere abbia un suo lessico specifico, ma la corretta valutazione del target di destinazione di un contenuto e conseguente scelta del registro e del lessico dovrebbero sempre rimanere tra le priorità di un buon professionista/divulgatore.Grazie dei complimenti. Per venire all'osservazione sono anni che me lo fanno notare con periodici sfanculamenti di Kabuto. :D
mi piace alzare progressivamente il livello dei ragazzi che mi ascoltano, per quanto l'impatto sia inizialmente drammatico. Voglio che siano loro a venirmi dietro e non io ad abbassare il livello per farmi capire. Perché, se si sforzano un po', si accorgono che il pensiero si apre con il nuovo linguaggio e il linguaggio produce altro pensiero inedito. I primi 6 mesi sono disperati, poi, alla fine del triennio, i ragazzi ricevono quasi sempre i complimenti dai commissari esterni alla maturità per la raffinatezza del linguaggio e proprietà espressive.
Ora, non mi fraintendere, io qui non insegno a nessuno, semplicemente vado in automatico. :)
Si tratta, in ultima analisi, di un sistema di saperi che provando a rendere consapevoli il soggetto del carattere relativo suo e dei suoi strumenti, risvegliano le coscienze sulla crudeltà implicita nella presunzione di ogni sapere e a rendere il mondo un posto migliore per tutti.
Cos'è? "Indovina il film"?A settembre torna, volevo farlo tornare prima ma non trovo mai il tempo per aggiornare la classifica.
(a proposito, che fine ha fatto?)
RESPECT
Però, e qui vi chiedo di lasciare da parte l'ipocrisia per un momento: non ha senso parlare di una "cultura" che insegni a ciucciare i peni, così come non ha senso parlare di una cultura che vuole i sacrifici umani, o di lapidare le donne, o mozzare il clitoride, o fare i fanghi nella merda di suini.
Io non ho parlato degli atti in se, bensì delle "culture" che li promuovono.
O dovevo specificare che non è per nulla disdicevole succhiare i peni, mentre lapidare lo è?
OK.
RESPECT
In realtà lui ha parlato di rituale molto ambito quindi, no, credo che nessuno sia obbligato a succhiare peni.Se una cosa è "molto ambita", non sei quantomeno "portato" a perseguirla?
Comunque continui a non afferrare il punto: non è che si debba discutere su quale cultura sia superiore e quale inferiore... quello può essere un discorso interessante in altri ambiti, ma qui non c'entra assolutamente nulla.Sono d'accordo. Dico che, finché non saranno chiari i metodi OPERATIVI da attuare, e finché non saremo certi delle consuguenze, per me fare dei mappazzoni [cit.] è molto rischioso.
Infatti, immaginavo, avevo scritto "BOOOM!"... :DProva del nove: a te piace poter ricevere un by-pass coronarico e ti fa schifo (l'idea di) succhiare un pene. Bene. Bravo.
Il prossimo passo sarebbe quello di perder(ci)si ne "Cosa vuol dire MIGLIORE? E' misurabile con la felicità? Chi siamo, e dove andiamo? L'uovo o la gallina? Eh? Eh?"
Posso - con mia somma stoltezza! - ritenere che una cultura dove puoi farti la risonanza magnetica e metterti un by-pass sia """superiore""" ad un'altra, dove DEVI ciucciare i peni? NON "libero di", eh, ma "DEVI"? Perché, da quanto scrive Oberon, è proprio un passaggio necessario alla post adolescenza.
Oh, contento tu.
RESPECT
Ma quelli ciucciano piselli e bevono sborra perché pensano che faccia bene, dia la Forza o li protegga da chissà quale divinità che in realtà non esiste.Oh, meno male. E' proprio quello che intendevo. Non è l'atto in sé, bensì, appunto, lo stato della "cultura" in cui si trovano.
Uhm, non credo che questo sia il messaggio del post di Oberon eh.Scusa ma, abbiamo letto due post diversi ? Oberon nel primo post sostiene che l'orientamento sessuale ha origini culturali.
L'identità sessuale è sicuramente innata (i.e. esser gay o meno)
Si, ho visto il suo chiarimento sopra ed e' chiaro che avevo mal interpretato il suo post originale.
Mi chiedo pero' se non sia comunque necessario/opportuno fare una distinzione tra:
- comportamento sessuale, condizionato dalla societa:
- orientamento sessuale (o preferenza): innato, direi.
Ho letto un post serio (e interessante) di Darro.
È tempo di morire.
Ce l'ha il marito di mia madre da X anni, ed è per questo che è ancora vivo. Ma non ha importanza.Infatti, immaginavo, avevo scritto "BOOOM!"... :DProva del nove: a te piace poter ricevere un by-pass coronarico e ti fa schifo (l'idea di) succhiare un pene. Bene. Bravo.
Il prossimo passo sarebbe quello di perder(ci)si ne "Cosa vuol dire MIGLIORE? E' misurabile con la felicità? Chi siamo, e dove andiamo? L'uovo o la gallina? Eh? Eh?"
Posso - con mia somma stoltezza! - ritenere che una cultura dove puoi farti la risonanza magnetica e metterti un by-pass sia """superiore""" ad un'altra, dove DEVI ciucciare i peni? NON "libero di", eh, ma "DEVI"? Perché, da quanto scrive Oberon, è proprio un passaggio necessario alla post adolescenza.
Oh, contento tu.
RESPECT
A loro, probabilmente il contrario (non ho idea se qualcuno gli abbia mai spiegato cos'è un by-pass coronarico. L'ignoranza in effetti è una bella discriminante, ma in effetti posso ipotizzare con un discreto margine di certezza che anche tu stia giudicando cose che non conosci. In entrambi gli ambiti - mi auguro che tu non abbia dovuto sottoporti a un by-pass coronarico).
[]
[]@Answer: i miei due esempi sono 'eccessivi' perché è solo spingendo certe convinzione al loro paradosso che emergono con chiarezza i loro limiti.Guarda, prima di tutto ti ringrazio per il tuo approccio, che tende ad ascoltare e capire l'interlocutore, invece di alzare degli scudi che sono, tra l'altro, superflui.
[]Allo stesso modo, la tribù che prevede un certo rituale per accedere al mondo virile non ha alcun problema con la natura o la normalità. Quello ce l’abbiamo noi quando il nostro sentire viene sabotato dalle costruzioni che mettiamo in piedi per capire il mondo.
Tipo, chessò, la merda è fonte di infezioni quindi il gioco non vale la candela,
Solo per dire che lammerda è piena di batteri e farebbe malissimo mangiarla o anche solo metterla a contatto col cavo orale, non è una questione culturale. Più scienza e meno cacchiate PLZ
Solo per dire che lammerda è piena di batteri e farebbe malissimo mangiarla o anche solo metterla a contatto col cavo orale, non è una questione culturale. Più scienza e meno cacchiate PLZ
Solo per dire che lammerda è piena di batteri e farebbe malissimo mangiarla o anche solo metterla a contatto col cavo orale, non è una questione culturale. Più scienza e meno cacchiate PLZSai che vaccinare qualcuno significa metterlo a contatto con il batterio/virus da cui lo si vuole proteggere? (giusto per restare in tema di scienza).
@Giuseppe: In effetti sopravvaluto sempre la volontà di confronto di certi individui. Ma non è di loro di cui parlavo, come bacino da tutelare e per cui riconsiderare l'approccio, quanto di tutti i possibili interessati che si lasciano però facilmente irretire dalle smargiassate di quelli. Non dategli il fianco, ecco. Ma forse se lo prendono a prescindere.Chiedo scusa, con Giuseppe ti stai riferendo ad Oberon? Stiamo parlando di Giuseppedr?
Gladia, tu che pare ne sai, potresti spiegarmi che cosa è effettivamente avvenuto nella famigerata scuola di Trieste dove successe quel putiferio un po' di tempo fa? Perché la sento spesso citare come esempio dai gruppi contro il gender e quello che dicono è abbastanza aberrante. Com'è andata effettivamente?Allora, partendo dall'ovvio presupposto che la conoscenza diretta sarebbe stata preferibile, noi a scuola l'abbiamo ricostruita così:
Tornando al discorso educativo, io per primo alzerei un sopracciglio riguardo un programma scolastico che presentasse queste attività. Perché dubiterei fortemente ci sarebbero insegnanti in grado di svolgerlo con sensibilità e competenza. Una cosa è ragionare idealmente, altra cosa è calarsi nel contesto di una classe composta da ventidue bambini urlanti.
Riflettendo sulle parole di Gaissel, forse eliminerei la dimensione teorica sul gender dal thread che scoraggia Seppia, Answer e altri (e probabilmente il luogo non è quello adatto) per concentrere l'attenzione su quella scolastica sviluppata dal Gladiatore. Magari è il caso di mettere il suo contributo precedente in OP e cambiare titolo in qualcosa come "Gender e insegnamento scolastico" che dite? Aiuterebbe a centrare subito il focus.
E' però inevitabile che, prima o poi, da qualche parte si debba cominciare (se si vuole cominciare, chiaro), ed è palese che la strada sarà fatta di tentativi, errori e ripensamenti: aspettare di avere insegnanti preparati senza permettere loro di insegnare e capire come interfacciarsi con i propri studenti rischia di diventare una cosa assai lunga.
definendo le differenze tra maschi e femmine come “stereotipi da abbattere”, mira invece a scardinare innanzitutto l’identità sessuale della persona e di conseguenza le basi delle relazioni primarie della società, quelle tra uomo e donna, la complementarietà tra i due sessi che, sola, può dare vita a figli[/i]".
la scuola è immersa in un tessuto sociale che non è pronto ad accoglierlo. E non è pronto perché se fosse pronto, non ci sarebbe neanche bisogno di delegare questo lavoro alla scuola: scevri da tabù religiosi e sociali, dovrebbero essere i genitori a formare i bambini sulle diversità, sulle unicità
Entriamo qui nel discorso annoso sull'ingerenza del sistema scolastico in opposizione a quello familiare. Eppure la scuola a quello dovrebbe servire; dare alle nuove generazioni mezzi che la famiglia per enne ragioni non è in grado di fornire, possibilmente nel modo più plurale possibile.
Anche il più maldestro dei docenti con il meno strutturato degli approcci non può fare danni paragonabili a quelli che produce la violenza di genere ogni giorno nelle scuole.
Come facciamo ad aspettare, Eugenio, per paura del danno, se nell'attesa è prescritto un danno ancora maggiore?
Qual è il senso di riscrivere con altre parole quanto ho già scritto io facendola passare per un'obiezione? Non riesco a figurarmelo, davvero.No non era un'obiezione a te, era così per dire in generale visto che ho letto 'sta cazzo di merda citata più volte. Tra l'altro m'ero pure perso quella tua frase sulle infezioni (scusate ma i muri di testo non li digerisco). Se sei d'accordo OK. Anche perché nessuno può permettersi di non essere d'accordo, è biochimica. E pure la puzza è oggettiva, mica è un'opinione. Non capisco il senso di dire che il "disgust" è costruito quando tanto c'è già il "distaste" a tenerci alla larga dalla merda. Anche scardinando il "disgust" che cambia?
Sai che vaccinare qualcuno significa metterlo a contatto con il batterio/virus da cui lo si vuole proteggere?No non lo sapevo, adesso vado a mangiarmi mezzo chilo di merda così divento invincibile.
E pure la puzza è oggettiva, mica è un'opinione.
E pure la puzza è oggettiva, mica è un'opinione.Infatti in USA a sentire le ultime notizie molte forze dell'ordine pare che abbiano sostituito i taser con dei nasi elettronici...
Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano anche le (poche) donne del forum. Al momento si è espressa solo la Mugliera...
E pure la puzza è oggettiva, mica è un'opinione.
Piccola parentesi: odori e gusto del cibo sono Soggettivi e non oggettivi. Esperienza che ho personalmente maturato nel viaggiare il mondo. Una cosa che tu considera "puzza" per altre culture può essere accettabile se non addirittura piacevole. Non mi riferisco alla merda di per sé, sto solo facendo la punta al cazzo perché gusti e odori son cose che si maturano col tempo, assolutamente soggettive e influenzate da insegnamenti e abitudini varie.
E' ovvio che sia cosi', altrimenti non si spiega come certa gente voglia le alici sulla pizza, che quando le tiro fuori dal bunker sotterraneo tipo Akira poi devo sterilizzare il palazzo e devo lavarmi le mani col detersivo per un mese.E pure la puzza è oggettiva, mica è un'opinione.
Piccola parentesi: odori e gusto del cibo sono Soggettivi e non oggettivi. Esperienza che ho personalmente maturato nel viaggiare il mondo. Una cosa che tu considera "puzza" per altre culture può essere accettabile se non addirittura piacevole. Non mi riferisco alla merda di per sé, sto solo facendo la punta al cazzo perché gusti e odori son cose che si maturano col tempo, assolutamente soggettive e influenzate da insegnamenti e abitudini varie.
Il gusto è ultra soggettivo. Cosa è salato per me, potrebbe non esserlo o esserlo poco per un altro.Guardati 2girls1cup poi ne riparliamo. :D
Però la merda è merda.
...
Piccola parentesi: odori e gusto del cibo sono Soggettivi e non oggettivi.La puzza, non il cibo o i profumi o gli odori da cucina. La puzza della merda data dai batteri è talmente forte che è puzza per tutti. Comunque basta palare di 'sta roba, per carità che è pure OT
E pure la puzza è oggettiva, mica è un'opinione.
A dettare la linea, per così dire, sono i documenti di organizzazioni sovranazionali come l'OMS o la UE come lo Standard per l’Educazione Sessuale in Europa prevede un indottrinamento per fasce d’età, attraverso un’attività informativa e educativa su temi, la cui lettura appare illuminante.
Personalmente non vedo alcuna urgenza. Non esiste 'il problema del gender'. O meglio, esiste solo per chi ha bisogno di scagliarsi contro qualcosa. Bisogna formare una sensibilità trasversale, a diversi livelli sociali. Non ha alcun senso educativo stravolgere programmi scolastici da un anno all'altro senza aver misurato le capacità di assorbimento del sistema.Il topic poteva essere chiuso dopo questa frase, direi che è la risposta perfetta.
In effetti che sarebbe la masturbazione infantile precoce?
Da piccolo mi arrampicavo sui pali della luce che nemmeno un raccoglitore di cocco...
Io ho letto che già un "Trotta trotta cavallino" può essere un'esperienza di quel tipo.
Mi sono interessato a questo topic per capire bene se chi contrasta queste "teorie" ha effettivamente degli elementi validi o se ha travisato il senso e leggendo i post del Gladiatore mi sembra chiaro che c'è decisamente qualcosa che non va.
Due pagine fa venivano citati alcuni passi di una linea guida di una scuola di Treviso e di seguito la lettera di un genitore sconvolto che citava cose aberranti che però in quelle linee guida non c'erano. Uno potrebbe pensare che il genitore abbia esagerato un tantino...
Secondo me quelle linee guida tanto "fumose" o "interpretabili in più modi" non sono, dato che è scritto nero su bianco che gli alunni possono anche scambiarsi i vestiti e sopratutto si parla di alunni sdraiati a terra che con la mano possono toccare il cuore del compagno per sentirlo battere e non è vietato (sennò sarebbe stato scritto il contrario) arrivare a toccare i genitali per capire le differenze dei corpi, cosa esplicitata chiaramente. E basterebbe solo questo a porsi delle domande.
La lettera del genitore però va oltre e cita cose non contenute nel testo.
Fortunatamente nel post successivo è indicato anche questo famoso testo dell'OMS e basta leggere cosa dovrebbe fare un bambino dagli 0 ai 4 anni per rendersi conto che, cattolici o non, qualunque persona sana di mente dovrebbe porsi delle domande. Cioè, è chiaramente scritto che i bambini devono essere introdotti alla masturbazione a partire dagli 0 anni...
Quindi quel genitore preoccupato tanto esagerato forse non è...
E parliamo di documenti scritti da psicologi e dottoroni, luminari della psicologia infantile!
A me sembrano cose che rasentano la pedofilia e la corruzione di minore... senza contare il fatto che non hanno il minimo senso... e anche gli altri punti non sono da meno...
Probabilmente gente che nemmeno ha figli e per giustificare i lauti stipendi deve ogni tanto inventarsi qualche novità... sebbene il fatto che i comuni vengano lautamente finanziati dall'Unione Europea se accettano di approvare questi insegnamenti nelle scuole mi fa pensare che ci siano interessi economici da parte di qualcuno.
Come giustamente evidenziato, non esiste ancora una classe insegnanti preparata, eventualmente, a svolgere bene questo lavoro.Il fatto è che sono progetti e quindi affiancano la normale attività didattica, in cui i professori della scuola non sono necessariamente coinvolti. Si deve vigilare e si deve essere presenti poiché noi siamo responsabili di quanto viene offerto ai ragazzi dal punto di vista giuridico. Ora, devo dire che la cosa mi riguarda marginalmente visto che lavoro alle superiori ma di fatto le persone che portano avanti questi progetti non sono sempre professori ma altro (medici, operatori sanitari ecc.).
Detto questo, la scuola si dovrebbe fare i cazzi suoi perché sono cose personali che ognuno scopre e affronta a suo modo. L'unica costante è che ci vuole rispetto per il prossimo.La scuola viene coinvolta per tanti motivi ma uno è fondamentale: noi siamo l'unica famiglia di alcuni (molti) ragazzi. Per la Costituzione, la famiglia è il luogo deputato all'educazione. Purtroppo, con le frequenti separazioni e l'immaturità affettiva e genitoriale, spesso i ragazzi sono lasciati a loro stessi e sviluppano schemi etici socialmente non accettabili. Si ritiene che in mancanza di una presenza parentale, la scuola possa e debba sostituirsi.
Ecco l'aberrazione. Decidere a priori quale sia l'età per le esperienze di crescita, dettare standard per emotività e sensibilità su questioni individuali. Questo annulla qualsiasi valore educativo anche del migliore dei programmi scolastici.E' esattamente la tesi di Amato, standardizzare l'iter evolutivo e cognitivo dei bambini attraverso l'arbitraria applicazione di guadagni pedagogici recenti alle esigenze soggettive.
Secondo me quelle linee guida tanto "fumose" o "interpretabili in più modi" non sono,Tutto il motivo del contendere sta qui, Gianni. Si danno casi di professori che, sopratutto in Svezia, hanno tirato fuori un dildo per far vedere a bambini di 5 anni come avvenga una penetrazione, "mimandola". Inutile commentare. Altri, leggendo la medesima frase, si sono applicati facendo comprendere, a parole, come una donna e un uomo congiungendosi, diano inizio alla vita. Ed è una cosa diversissima.
In effetti che sarebbe la masturbazione infantile precoce?Nel documento viene presentata come un'accettazione non punitiva e non castrante di questo fenomeno registrato dalla psicosessualità infantile. Verso i 2-3 anni possono iniziare fenomeni di masturbazione involontaria in cui il maschietto trae piacere dallo sfregamento ritmico del pene; la bambina invece ha due modalità di masturbazione: la prima, più precoce, avviene stringendo ripetutamente le gambe in modo da avvicinare i due lati della vagina, la seconda, più facile da osservare, richiede il toccamento esterno dei genitali o il loro strofinamento contro un oggetto o uno spigolo. Il bambino che si masturba appare tutto preso, poco attento all'ambiente circostante.
Gladia, ma in quel post hai semplicemente illustrato quale sia la "posizione cattolica", la posizione dell'avvocato Amato, o c'è anche farina del tuo sacco?Farina del mio sacco? Caro Pupo, io non ho più opinione di qualcosa dal 1989. :) Mi limito a riportare la ricostruzione della problematica così come è nata. Le osservazioni sono tutte di Amato, il mondo cattolico che ha registrato le sue parole ha reagito con molta più violenza e decisione.
Per certe cose io sono per accettare il mistero, e lasciare che si esprima da solo...Parole sante, metodo che applicherei al 95% dell'esperienza umana.
Farina del mio sacco? Caro Pupo, io non ho più opinioni di qualcosa dal 1989. :) Mi limito a riportare la ricostruzione della problematica così come è nata. Le osservazioni sono tutte di Amato, il mondo cattolico che ha registrato le sue parole ha reagito con molta più violenza e decisione.
Ieri pensavo a questa cosa: gli insegnanti potrebbero "obiettare" e rifiutarsi di svolgere lezioni di questo tipo?
Non serve che qualcuno mi ricordi che la scuola è laica (va beh, al netto dei tanti crocifissi ancora appesi), del resto li sono pure gli ospedali.
Lo avevo inteso, volevo solo una conferma. ;)Beh le ragioni di chi è a favore di queste idee sono illustrate filosoficamente nel post iniziale di Oberon e nel mio post storicista a pagina 4.
Il fatto è che, ovviamente, hai riportato le osservazioni di una delle parti (immagino riporterai anche l'altra campana), che, altrettanto ovviamente, porta acqua al suo mulino.
Ad alcuni può bastare così, perché le osservazioni sono sufficienti a convincerlo o a rinfrancare le proprie convinzioni preesistenti, ma per chi si trova nella terra di nessuno le osservazioni dell'altra campana potrebbero essere altrettanto convincenti, se non di più.
Ieri pensavo a questa cosa: gli insegnanti potrebbero "obiettare" e rifiutarsi di svolgere lezioni di questo tipo?Come dicevo nel post sopra noi ci possiamo opporre se vediamo qualcosa di "strano" ma per adesso nessuno di noi deve/può portare avanti un insegnamento simile, sono sempre esterni. La responsabilità educativa sta nel tutelare bambini e ragazzi.
Non serve che qualcuno mi ricordi che la scuola è laica (va beh, al netto dei tanti crocifissi ancora appesi), del resto li sono pure gli ospedali.
Beh le ragioni di chi è a favore di queste idee sono illustrate filosoficamente nel post iniziale di Oberon e nel mio post storicista a pagina 4.
Eh, qui tocchi il nervo scoperto del problema, per cui, a loro modo di vedere, bisogna combattere il male, se non col male, con mezzi appropriati e radicali.
Quello che proprio non mi torna è come si possa passare da quelle idee, che auspicano apertura a più livelli e che tu stesso definisci mosse "da una pulsione tutto sommato positiva", alle linee guida contestate dall'Amato, che appaiono ottuse già a un livello molto alto, ben prima di scendere all'operato del singolo educatore.
Sarebbe interessante sapere cosa ne pensano anche le (poche) donne del forum. Al momento si è espressa solo la Mugliera...Mi sembra che sia un argomento di cui informarsi bene ma molto bene prima di proferire parola. Io non ne so abbastanza, posso pensare che la presenza di figli in età scolare induca all'interessamento. Da parte mia posso dire di non essere la persona giusta per fare certi discorsi e poi non mi sembra il contesto adatto.
Io non ti capisco Sep, sembra quasi che stiano insultando qualche tuo familiare.. Mi sembra che il Topic sia portato avanti in maniera civile da (quasi) tutti.Mi sono interessato a questo topic per capire bene se chi contrasta queste "teorie" ha effettivamente degli elementi validi o se ha travisato il senso e leggendo i post del Gladiatore mi sembra chiaro che c'è decisamente qualcosa che non va.
Due pagine fa venivano citati alcuni passi di una linea guida di una scuola di Treviso e di seguito la lettera di un genitore sconvolto che citava cose aberranti che però in quelle linee guida non c'erano. Uno potrebbe pensare che il genitore abbia esagerato un tantino...
Secondo me quelle linee guida tanto "fumose" o "interpretabili in più modi" non sono, dato che è scritto nero su bianco che gli alunni possono anche scambiarsi i vestiti e sopratutto si parla di alunni sdraiati a terra che con la mano possono toccare il cuore del compagno per sentirlo battere e non è vietato (sennò sarebbe stato scritto il contrario) arrivare a toccare i genitali per capire le differenze dei corpi, cosa esplicitata chiaramente. E basterebbe solo questo a porsi delle domande.
La lettera del genitore però va oltre e cita cose non contenute nel testo.
Fortunatamente nel post successivo è indicato anche questo famoso testo dell'OMS e basta leggere cosa dovrebbe fare un bambino dagli 0 ai 4 anni per rendersi conto che, cattolici o non, qualunque persona sana di mente dovrebbe porsi delle domande. Cioè, è chiaramente scritto che i bambini devono essere introdotti alla masturbazione a partire dagli 0 anni...
Quindi quel genitore preoccupato tanto esagerato forse non è...
E parliamo di documenti scritti da psicologi e dottoroni, luminari della psicologia infantile!
A me sembrano cose che rasentano la pedofilia e la corruzione di minore... senza contare il fatto che non hanno il minimo senso... e anche gli altri punti non sono da meno...
Probabilmente gente che nemmeno ha figli e per giustificare i lauti stipendi deve ogni tanto inventarsi qualche novità... sebbene il fatto che i comuni vengano lautamente finanziati dall'Unione Europea se accettano di approvare questi insegnamenti nelle scuole mi fa pensare che ci siano interessi economici da parte di qualcuno.
Grazie Gianni, esistono ancora persone normali a questo mondo allora.
Non mi esprimo oltre perché se dovessi dire quello che penso non lo fare in modo civile.
Mi rieclisso
Thread inutilmente chilometrico in cui si leggono cose allucinanti (quella di Sailor Moon è spettacolare..)
Imho, come nei RPG, si nasce con determinate caratteristiche innate che poi possono subire lievi variazioni del corso dell'esistenza, dettate anche dalle esperienze e dal contesto sociale.
Riguardo la sessualità abbiamo 3 fattori: genere fisico, genere mentale e orientamento. Gli ultimi due non sono mai nero/bianco ma abbiamo un'ampia gamma di sfumature. Insomma è tecnicamente possibile, anche se raro, che esista un effemminato eterosessuale o bisessuale.
Detto questo, la scuola si dovrebbe fare i cazzi suoi perché sono cose personali che ognuno scopre e affronta a suo modo. L'unica costante è che ci vuole rispetto per il prossimo.
Anche io c'ho avuto la prof di filosofia marxista che smadonnava contro il pastamatic perchè il pane lo devono fare i fornai.
Bravo, ora cerca accettazione.
EDIT: vedo che se ci si ferma al dizionario appaiono come sinonimi, intervento sbagliato il mio che considero un significato un po' meno superficiale.
Anche io c'ho avuto la prof di filosofia marxista che smadonnava contro il pastamatic perchè il pane lo devono fare i fornai.
Ah, quindi una che nega il progresso tecnologico al fine di opprimere una determinata classe di individui sarebbe marxista? :D :D :D
Anche io c'ho avuto la prof di filosofia marxista che smadonnava contro il pastamatic perchè il pane lo devono fare i fornai.
Ah, quindi una che nega il progresso tecnologico al fine di opprimere una determinata classe di individui sarebbe marxista? :D :D :D
Ho scritto il contrario eh :whistle:
Il suo era un paradosso, infatti.
Verso i 2-3 anni possono iniziare fenomeni di masturbazione involontaria [...]
La frequenza dipende da bambino a bambino: [...]. Altre volte trova nella masturbazione una consolazione in momenti particolari di stanchezza o di privazione di altri sistemi consolatori come il ciuccio. Se il piccolo comincia a masturbarsi, difficilmente smetterà di farlo per proprio conto.
Quindi, da quello che ho capito, non si tratterebbe di introdurre i bambini alla masturbazione ma nel non colpevolizzare questi fenomeni spontanei (e molto frequenti a scuola), verso i quali i genitori hanno spesso un atteggiamento di censura.
I giochi dei bambini non sono giochi, e bisogna considerarli come le loro azioni più serie.
Va beh io sono contro CL a prescindere.
Naturalmente gli ho riso in faccia per 15 minuti.
L’omosessualità è «un disordine nella costruzione della propria identità sessuale» e quindi «è alquanto opportuno accompagnare l’omosessuale perché modifichi il suo orientamento sessuale». È quanto si legge in un libro usato per fare lezione in una scuola media paritaria di Trento, l’Istituto Arcivescovile. I fatti risalgono a prima dell’estate ma sono emersi soltanto adesso, dopo che una mamma, indignata per quanto successo, ha deciso di denunciare l’accaduto ad Arcigay. Il professore di religione e vicepreside della scuola Giampiero Guerra, che ha usato il libro nelle sue classi, ha confermato all’associazione che il testo (Voglio imparare ad amare di Gimmi Rizzi, edizioni Elledici) è tuttora tra quelli impiegati per l’educazione all’affettività dei ragazzi.
...maaaaa,non ho capito:questa è una linea guida solo sovranazionale o fa anche parte della legge "la buona scuola" ?Non direttamente, nel senso che all'interno de "La Buona Scuola" non ci sono articoli e note relativi all' educazione sessuale, di genere e cose simili. Sono invece presenti progetti esterni da parte dell'Osservatorio di Genere sull'accettazione della diversità e sulla decostruzione dello stereotipo culturale. La classificazione di "progetto" rende la scuola (proprio la singola scuola, attraverso il preside) sovrana, sta a lei decidere l'introduzione di simili progetti nell'offerta formativa.
«Sei gay? Devi cambiare»Alcuni professori, a prescindere dalla specifica idea che possano avere del fenomeno, fanno danni IRREPARABILI a volte. Ci vuole maggiore preparazione. E sensibilità.
(http://27esimaora.corriere.it/articolo/sei-gay-devi-cambiare-lezione-choc-in-una-scuola-di-trento/)
non so se hai figli (io no, ma per lavoro bazzico molti studi di pediatri), ma purtroppo non è che partorire ti rende automaticamente un genio. Ascolti i discorsi medi di un genitore italiano e ti cadono letteralmente le palle a terra. FIdati
Mi accoppio e mi riproduco, dunque sono. Migliaia di anni di pensiero e costruzione e rinegoziazione faticosa e continua di modelli per rivendicare alla fine il primato assoluto dell'eredità genetica.
Che sconforto che mi fa questo paese.
[]Ma che vuol dire, scusa?
2. Promuove implicitamente una sessualità fluida. Invece di incoraggiare ciascuno alla ricerca della propria verità sessuale e di essere fedele a quella per il proprio bene. []
fenomeni aberranti come l'utero in affitto, e contro cui non ho mai sentito spendere una parola da parte di tutti i sostenitori del gender.
per una cosa assolutamente illegale in Italia?fenomeni aberranti come l'utero in affitto, e contro cui non ho mai sentito spendere una parola da parte di tutti i sostenitori del gender.
Per quale motivo uno dovrebbe spendere parole contro una cosa che permette anche a donne che non riescono a portare a termine una gravidanza di avere dei figli?
Ma sarebbe "giusto" o "sbagliato" concederlo? Perché le leggi da cui "nascono".giusto. Meglio vietare tutto. Tant chi ha i soldi va all'estero. Se sei povero, etero o gay, ti attacchi (quel che succedeva fino a pochi mesi fa prima dell'abrogazione della legge 40)
RESPECT
Ma se a scuola, qualcuno mi avesse detto che essere così era assolutamente normale,
non avrei mai pensato al suicidio e non sarei qui a quarant'anni in attesa del momento giusto per fare
coming out con mia madre e mio fratello, che in realtà già sanno, ma non ne abbiamo mai parlato.
È anche vero, almeno spero, che le famiglie di oggi non sono più quelle di 20/30 anni fa.
È anche vero, almeno spero, che le famiglie di oggi non sono più quelle di 20/30 anni fa.
Il problema è che l'Italia è indietro rispetto al resto del mondo civilizzato di 20/30 anni, quindi tocca fare qualcosa a prescindere.
Ma dove questo a topolinia. Qui c'è il gay village aperto d'estate tutti gli anni e dentro ci sta mezza roma, in italia ci staranno mezzo milione di trans il lungo mare sembra il gay pride.
Ma dove questo a topolinia. Qui c'è il gay village aperto d'estate tutti gli anni e dentro ci sta mezza roma, in italia ci staranno mezzo milione di trans il lungo mare sembra il gay pride.
Allora a posto, a questo punto fesso RayX che si è fatto tanti problemi. :D
Non capisco perchè per certe persone la sessualità è così centrale per la loro vita, aggiungo, che siano omo o etero non è quello il punto.
La mia osservazione era un'altra, eppure faccio post di due righe apposta
Non capisco perchè per certe persone la sessualità è così centrale per la loro vita, aggiungo, che siano omo o etero non è quello il punto.
Ma perché uno non può credere in Dio, Gesù, Maria etc. etc. ed essere gay? Ma perché l'omosessualità dovrebbe essere un nodo centrale del cristianesimo, che Gesù non ha mai detto nulla al riguardo?La bibbia (sia nell'antico che nel nuovo testamento) condanna esplicitamente alcune pratiche: "né gli effeminati (lett. "uomini tenuti per scopi non naturali"), né gli omosessuali (lett. "uomini che giacciono con uomini") [...] erediteranno il regno di Dio". 1 Corinzi 6:9 La Nuova Diodati.
E non a caso parlavo di Gesù, perchè per i cattolici la bibbia è un testo sacro da interpretare con molta flessibilità (giustamente, imho). []Se è per quello, i cristiani si divertono da morire a rigirare quel libro come gli pare, addirittura si sono inventati i termini "Dio", "eternità" e "angelo", tanto per dire. Figuriamoci il resto...
Ma perché uno non può credere in Dio, Gesù, Maria etc. etc. ed essere gay? Ma perché l'omosessualità dovrebbe essere un nodo centrale del cristianesimo, che Gesù non ha mai detto nulla al riguardo?
Poi sulla "repressione che non esiste" non c'è manco da commentare, dai.
La mia osservazione era un'altra, eppure faccio post di due righe apposta
Non capisco perchè per certe persone la sessualità è così centrale per la loro vita, aggiungo, che siano omo o etero non è quello il punto.
Veramente è centrale per la tua. Il punto di partenza di quasi tutte le tue riflessioni precedenti è la 'tua' normalità che non ti sogni nemmeno di mettere in discussione e ti fa sentire sicuro di avere ragione. Se uno facesse lo stesso nei tuoi confronti e desse per scontato che ciò in cui crede o a cui aderisce fosse la cosa normale/giusta/naturale declassandoti a deviato/immorale/malato, senza prove ma solo sulla base del consenso popolare, probabilmente girerebbero le scatole anche a te ;)
volevo tranquillizzarvi.
Nessuno li fa toccare, nessuno spiega loro la riproduzione e nessuno li fa mettere nudi. E neanche fanno finta che maschi e femmine siano fisicamente uguali. Semplicemente insegano loro che "tutti sono diversi ma tutti hanno lo stesso valore" (che in svedese suona meglio: alla är olika men alla är lika bra) e hanno una politica "gender neutral" riguardo ai giocattoli. Ovvero, niente giocattoli separati in base al sesso e ogni bambino decide con cosa giocare.
Senza contare che chi ha un minimo di onestà intellettuale è pronto a riconoscere che le doppie misure degli esempi dati sono deleterie alla causa della parità dei sessi.
Chi pensa che parità dei sessi o femminismo (o TEORIA GENDER!!!11) sia da interpretare come favoritismi verso le donne o le minoranze di genere è, a miei occhi, tanto feccia quanto lo è un razzista. I/le femministe decenti sanno che le donne non sono vittime di default e che il sessismo è dannoso anche per gli uomini.
Capisci queste poche parole, è una caccia all' --->uomo<--- , l'omosessualità è un corollario
bha io sono calmissimo e non ho capito la cappunta sull'esacerbato. Mantengo un quadro pratico davanti, al massimo sprezzante sui voli dialettici basati sulla teoria del volemose bene per una società migliore. Invariabilmente 'sti discorsi finiscono con la persona che rispecchia la maggioranza della cultura dove vive a doversi giustificare di fronte alla filosofia ipocrita dei radical-contro-perbenisti, che per quanto se la tirino non sono esenti dal brivido che gli corre lungo la schiena al pensiero che domani il figlio potrebbe chiamarli in disparte.
In realtà non so nemmeno perché mi sono infilato in questo thread, forse per l'insegnamento scolastico
la persona che rispecchia la maggioranza della cultura dove vive
Rispondo ad Oberon:
il punto è che secondo me il rischio di insegnare una simile apertura mentale non risiede affatto nel fine, tantomento nel principio da cui scaturisce, come hai spiegato.
Il rischio è insito nell'insieme delle pratiche proprie del trasferimento di certi concetti: docenti, parole, gesti, immagini utilizzate (non mi riferisco a "foto" ma immagini in senso astratto).
E' molto bello insegnare che tutti siamo degi di stima ed affetto, difficile farlo con bambini quando di mezzo c'è necessariamente l'attrazione sessuale, perchè anche non contemplarla significa sessualizzare un discorso.
Posso far finta che l'amore sia solo volere bene e tenersi per manina, ma sto cambiando di fatto un insieme di emozioni e pulsioni per trasmettere un qualcosa a chi non ha ancora tutti gli strumenti per comprenderla a fondo.
Al momento non sappiamo con certezza quale sia il pensiero della maggioranza qui da noi.
Secondo me sei troppo scottato dal tuo vissuto ed estremizzi quindi tutto.
:D :evil: prima di moralizzarti a dovere ti ho dato una risposta plausibile agli illuminanti esempi che hai tirato in ballo...(il primo poi era anche più splendente degli altri).Secondo me sei troppo scottato dal tuo vissuto ed estremizzi quindi tutto.
Ti ringrazio per questa frase mi ha permesso di distillare la cosa che odio di più nella supponenza altrui: l'abbattimento della persona come risultato delle proprie esperienze personali.
Ogni giorno sono costretto a stare in contatto con un pletora di cazzari teorici che hanno fatto proprio, per comodità, il fatto che la formazione teorica imparata su una sedia sia fonte della verità tramandata omnicomprensiva e inoppugnabile mentre te che queste cose le hai imparate sulla tua pelle hai una visione limitata dal tuo numero di esperienze.
I fautori della teoria quantistica di come gira il mondo che possono evincere dalle loro formule le best practices applicabili al prossimo che la vita la vive davvero. Allergici a qualsiasi esperienza reale cammineranno per casa della mamma con le pattine.
FB non è solo cazzate ci sono comunità di gente disperata dove questa parola non non rende proprio l'idea.
in realtà sarebbe prevista solo la stepchild adoption, ovvero l'adozione del figlio biologico dell'altro coniuge da parte dell'altro coniuge. cosa giusta. Se capitasse qualcosa al genitore biologico l'altro, anche se lo ha allevato, educato, seguito ed amato per la legge non conta un belino.
Se poi l'idea è quella si sopperire a questa crisi affiancando alla coppia etero quella omo si entra nel campo delle regole civili delle unioni e soprattutto in quello delicatissimo dell'affido.
La generazione 70/80 è una generazione di stronzi nati nell'agio che non c'hanno il manico per tenere in piedi una famiglia.in generale ti darei ragione, ma anche coppie di sessantenni si separano eh...
Il gender esiste ed è una cosa bellissima.
Invece l’ideologia gender è una creatura inesistente ma con un fine abbastanza preciso.
(http://www.internazionale.it/opinione/chiara-lalli/2015/12/15/gender-ideologia-sessualita-pregiudizi)
La battaglia contro una presunta ideologia gender ha scatenato un dibattito infuocato. Ma al di là delle polemiche e delle opinioni personali, di che cosa si occupano davvero gli studi di genere?